prossima lettera è per me, e ci vogliono ancora due giorni. - Quando la mamma sarà qui, le diremo di Nicoletta? - chiede Maurizio. Francesco è
porterete fra un'ora per darmi il tempo di farmi toelette. Ah, com' è bello trovarsi in casa nostra! E Matù come mai non è qui a darmi il buon giorno
voglia d'andare a correre un po' in giardino. Mi par di soffocare qui, sempre chiusa.... e vorrei.... vorrei un po' d'aria libera, vorrei correre un
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. - Sei sicura - domanda - che la vecchia strega non verrà a cercarti qui? Come sei fuggita? - Dalla sua soffitta. Aveva fatto rizzare una scala per
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- Miei cari! - Calmate le prime effusioni, la signora d'Aufran domanda: - Come avete saputo che ero qui? - È stata Leonia, - risponde Francesco. - Ha
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sempre con me quando sono sola. - Dove abiti? - Qui, - risponde Nicoletta. La signora d'Aufran scorge in quel momento la sua bambola. Essa non capisce
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: - Maurizio, fra poco, all'ora della merenda, si nasconderà, e mentre Maria ci servirà, prenderà la bambola e salirà qui di corsa. Così potrai giocare
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. Sono sicura che qui avrò meno paura, poichè so che voi siete subito di sotto. - È straordinario, - esclama Maurizio, facendo una bella capriola - una
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la ninna-nanna alla bambola. Egli giunge con un pettine, una spazzola e un gran libro. - Qui son descritte le avventure di Beccaccino, - dice. - Ma tu
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mamma, dove Maria non andrà a cercarli, - dichiara Francesco. - E la mamma che cosa dirà? - Li toglierò prima che arrivi. Di qui ad allora troveremo
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mi fa male ai denti. Sono certa che mangerete anche questa piccola torta qui! - I tre ragazzi mordono a turno il dolce, e Francesco fa notare che il
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tutti e tre. Basterà che resti uno di noi.... e propongo che quello faccia tante monellerie da qui a giovedì, che Maria sia obbligata a punirlo
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collera. - È troppo! - dice. - Ho sopportato fin qui, ma ora non ne posso più e voglio punirvi severamente: non andrete alla passeggiata di giovedì. Avete
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Fil non diremo che Nicoletta è qui? - domanda Maurizio. - Oh, a nessuno, - esclama Nicoletta - a nessuno! - Come faremo? - dice Alano. - Se ci fosse
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- con la tavola vecchia e una seggiola.... No, sarà troppo alto. Allora tiriamo qui la tavola soltanto; ci monterò sopra io e l'aiuterò. - In un
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giunse a scorticarle la gola. Ma qui la pelle era più dura che sul viso ed egli, volendola intaccare, le tagliò il gargherozzo e donna Peppa morì senza
sentenziò: - Questa non l'ho scritta io. Qui c'è inganno, ma chi è stato il traditore? Ah, se l'avessi qui! - Il povero Reuccio non faceva che disperarsi e
, fatelo, se non volete trovarmi morta al vostro ritorno. - E qui gli si gettò ai piedi e tanto pianse e tanto lo supplicò, che riuscì finalmente a
Palermo a cercarlo, e cerca di qui, cerca di là non gli venne mai fatto d'incontrarlo. Ogni persona che fermava, dicendo: «Scusi, lo conosce un abate
cui si vedeva un ampio cortile circondato da colonne e in fondo un magnifico giardino, il Cavaliere le disse: - Aspettatemi un momento qui, chè salgo
, le colombe tornarono, una da levante e l'altra da ponente. - E qui il Principino narrò quello che le colombe avevano detto e terminò col ripetere:
. Qui si fermò. Era notte, ma le vie formicolavano di gente che andava in processione, portando immagini, ceri accesi e cantando preci, così che ci si
la signoria dei Saraceni ! Al tempo di essa questo mare era coperto di navi che portavano qui i prodotti di tutti i paesi e ne portavano via le
arrabbiato e lo sentivano urlare dalla piazza intorno del Palazzo Reale e la folla accorreva sgomenta e lo commiserava. - Qui non c'è che da fare un
chiamare un suo fido servitore. - Don Josè, - gli disse - io debbo partire per un lungo viaggio, ma non voglio partire da Re. Qui farete credere che sono
ragazza che gli rivolgeva continuamente la parola: Altezza qui, Altezza là, ed era per lui tutta sorrisi. La cena terminò e incominciarono le danze, ma la
bella di tutte, situata su un porto magnifico. Qui le Fate scesero sulla terra e Ruggiero fece altrettanto. - Siamo in Egitto, nella terra delle
la portò altrove. Il tesoro è qui, dove hai dormito oggi, dove dormisti la prima volta. Fa' un segno indelebile che Satana non possa cancellare. - Il
Palermo. - E forse quello scudo ti sarebbe fatale, o mio Principe. - E qui il tesoriere abbassò la voce e aggiunse: - Non credi che questa vendita sia un
parlarne, la fame non ho memoria d'essermela levata mai, e la notte, invece di dormire, sto qui a far lunari e ad aspettare chi non viene. - Non aveva
! Domani quella ragazza ha da esser qui a tutti i costi, così ordino, e così voglio! - Quando il Re ordinava e il Re voleva, bisognava obbedire senza
diritti di uno che non è neppur suo parente? Ecco qui, la nostra Angelina, non per vantarmi, era la ragazza più ricca di tutto il rione, e ora ha
com'era? - Più poveretta assai di me, perchè rimase vedova con quattro piccine e per isfamarle s'è logorata le braccia e tutti noi qui le abbiamo fatto la
tornarono cento castagni. Fa' come me e tu pure sarai giovane e bella. Qui troverai il danaro per le spese necessarie.» Donna Peppa quella notte non chiuse
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l'amica più cara. - Il cavallino sospirò e rispose: - Ora non posso liberarti. Bisogna che stanotte io parli col Mago della grotta. Vieni qui domattina
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Peppino nelle stanze della madre. Qui Mariuccia si riebbe, confessò tutto, disse di chi era figlia, e il Reuccio, appena lo seppe, dichiarò che la voleva
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NON SONO NEMMENO QUI!
FIN QUI CI SIAMO!
FORREST! BULDER!... SONO QUI PER VOI!
I DUE RANGERS... STANNO TORNANDO... VENGONO QUI!
FULMINI!... IO NON VEDO NESSUN VECCHIETTO QUI DENTRO!
MAGARI NELLA STANZA DI BULDER, QUI ALLA LOCANDA.
MUY BIEN! QUI COMINCIAVA A FARE TROPPO CALDO!
NON MUOVETEVI DI QUI FINO AL MIO RITORNO, INTESI?
VOI ASPETTATEMI QUI, INTESI?... QUALUNQUE COSA SUCCEDA, NON FATEVI VEDERE.
ORA POSSIAMO ANDARCENE, VECCHIO MIO. QUI NON ABBIAMO PIÙ NIENTE DA FARE.
VE LO DIRÒ, MA PARLATE A BASSA VOCE. NESSUN ALTRO DEVE ACCORGERSI CHE SONO QUI.
QUI ATTORNO, DANNY. CREDO PROPRIO CHE TU ABBIA CONDOTTO LA TUA CARIOLA NELL’OCCHIO DEL CICLONE!
CI SIAMO ARRAMPICATI FUORI CON L’AIUTO DI UNA CORDA E SIAMO SBUCATI A CIRCA UN PAIO DI MIGLIA DA QUI.
OH, SÌ, CERTO, È UNA COSA DISUMANA! MA NOI CHE VENIAMO DALL’EST DOBBIAMO ABITUARCI ALL’IDEA CHE LA GENTE DI QUI SIA PIUTTOSTO SELVAGGIA, SAPETE?
Accademia della crusca
