Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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di Saturno è tranquilla e bianca; il suo splendore è pari a  quello  delle stelle più lucide, ma non raggiunge mai nè quello di
a quello delle stelle più lucide, ma non raggiunge mai nè  quello  di Giove, nè quello di Venere. Per gli astrologi Saturno fu
più lucide, ma non raggiunge mai nè quello di Giove, nè  quello  di Venere. Per gli astrologi Saturno fu l'astro della
di prima e seconda grandezza, spettri che egli paragonò con  quello  della Luna, con quello dei pianeti e con quello ancora
spettri che egli paragonò con quello della Luna, con  quello  dei pianeti e con quello ancora della luce diffusa del
con quello della Luna, con quello dei pianeti e con  quello  ancora della luce diffusa del cielo.
destra della linea o del diametro ab' è l’emisfero oscuro,  quello  che ha notte; a sinistra quello per il quale è giorno.
ab' è l’emisfero oscuro, quello che ha notte; a sinistra  quello  per il quale è giorno.
metà della lunazione,  quello  di Luna calante.
Terra ha un altro movimento oltre  quello  di rotazione.
avete posto mente non parvi di trovare qualche analogia tra  quello  che notaste allora e quello che sulla spiaggia adesso
di trovare qualche analogia tra quello che notaste allora e  quello  che sulla spiaggia adesso vedete?
emisfero della Terra, fra essi due osservatorii italiani,  quello  reale di Catania e quello vaticano di Roma.
essi due osservatorii italiani, quello reale di Catania e  quello  vaticano di Roma.
questi lavori tenne dietro  quello  diW. Struve che assegnò per tali coordinate:
splendore della testa supera due gradi  quello  della stella Polare (dunque 1m, 8).
opposto a  quello  secondo cui si muovono gli indici dei comuni orologi.
sopra descritto non potrebbe servire. Allora si usa  quello  che è disegnato nella fig. 4 che dicesi Equatoriale. Noi
nella fig. 4 che dicesi Equatoriale. Noi diamo la figura di  quello  che trovasi all’Osservatorio del Collegio Romano, essendo
 quello  solare ricevuto, e perchè solo allora l'acquisto
sono quindi in uno stato fisico totalmente diverso da  quello  delle stelle e del Sole.
questo secondo tipo uno spettro perfettamente simile a  quello  del Sole, ed è prodotto dalle stelle gialle.
fenomeno più curioso presentato dai canali di Marte è  quello  che lo Schiaparelli chiamò la geminazione loro.
punto colla realtà. Avete ragione, ed infatti ciò non è  quello  che abbiamo osservato.
in fine dell’opera un catalogo delle stelle variabili, dopo  quello  delle stelle colorate.
automaticamente ai due tubi uno stesso moto sincrono a  quello  apparente della sfera celeste.
il giro fatto da Nettuno sia soltanto 30 volte maggiore di  quello  della Terra, e 78 volte più lungo che quello di Mercurio.
maggiore di quello della Terra, e 78 volte più lungo che  quello  di Mercurio.
è inutile confutarli, e d’altronde è anche troppo per noi  quello  che vediamo per non sognare quello che non vediamo.
è anche troppo per noi quello che vediamo per non sognare  quello  che non vediamo.
Non è difficile rendersi ragione di  quello  che deve succedere di un pianeta superiore veduto dalla
dell’osservatorio di Parigi ha 1.m 10 di diametro,  quello  di Lassell ha 4 piedi (1.m 30); quello di Lord Rosse, 6
1.m 10 di diametro, quello di Lassell ha 4 piedi (1.m 30);  quello  di Lord Rosse, 6 piedi = 1.m 90; quello dell’osservatorio
4 piedi (1.m 30); quello di Lord Rosse, 6 piedi = 1.m 90;  quello  dell’osservatorio di Vittoria nell’Australia ha quasi
equivalente, da un punto di vista teorico e sperimentale, a  quello  copernicano. Per decidere quale dei due sistemi fosse
eccentricità dell’orbita del Sole intorno alla Terra, in  quello  copernicano si poteva supporre una eccentricità minore e
e una disuniformità del moto orbitale della Terra (cioè in  quello  apparente del Sole), che dipende dalla seconda legge di
stelle trovate e divideva il loro numero per  quello  degli scandagli, e la cifra risultante rappresentava la
alla Terra, il suo disco ci pare un poco più grande che  quello  del Sole; se allora il suo
hanno cercato di visualizzare l’universo dantesco, da  quello  di Barthélemy Chasseneux del 1529 a quello di Michelangelo
dantesco, da quello di Barthélemy Chasseneux del 1529 a  quello  di Michelangelo Cactani del 1855, giunto quasi intatto fino
e correzioni neln. 1613, 30 ottobre 1866. Esso è fondato su  quello  di Lalande Con. des temps, anno XV (republ.), su quello di
su quello di Lalande Con. des temps, anno XV (republ.), su  quello  di Zach Corresp. astr., vol VII, e di Sir J. Herschel Cape
verso ovest, ossia nel verso opposto a  quello  secondo cui si muovono tutti i pianeti ed i satelliti di
L’intervallo tra il massimo e il minimo è di 3g 19or, e  quello  dal minimo al massimo è 1g 14or; fu scoperta da Goodricke
che non dal massimo al minimo ha qualche analogia con  quello  delle macchie del nostro Sole. Malgrado questa irregolarità
il Sole è fermo e che il suo moto apparente è effetto di  quello  reale della Terra; dunque, per porre le cose nel loro
due obbiettivi stessi,  quello  chimicamente acromatico è largo 34 centimetri, e col tubo
dànno al cannocchiale un movimento sincrono ed analogo a  quello  degli astri che si vogliono osservare.
Lasciamo per un istante la figura, e ricordiamo prima  quello  che ognuno può riconoscere e verificare, quando voglia con
sferiche prese rapporto all’Ecclittica in modo consimile a  quello  che si è detto per l’Equatore.
quando tutto questo si avvera succede per l'appunto  quello  che chiamato abbiamo eclisse di quel satellite (fig. 35).
culmina in un punto del cielo che giace a metà distanza fra  quello  a cui corrisponde la culminazione più alta, e quello a cui
fra quello a cui corrisponde la culminazione più alta, e  quello  a cui corrisponde la più bassa.
lucide come vedremo accadere nelle nebulose. Uno solo,  quello  della chioma di Berenice 53 M. dà tre zone più chiare.
chioma di Berenice 53 M. dà tre zone più chiare. Forse  quello  del Delfino ha pure righe lucide e in questi è probabile
della coda considerata nel suo complesso e trovai 46°, 8:  quello  del raggio più splendente (a destra nella Tav. IV) risultò
di Giove, e il diametro intorno a cui Saturno ruota sta a  quello  equatoriale press'a poco nel rapporto di 8 a 9.
un numero di immagini di stelle molto maggiore di  quello  che mostra se esposta per un'ora soltanto.
stelle, ma il congegno che oggi più generalmente si usa è  quello  ideato a Parigi dai fratelli Henry.
Tali sono le sette stelle presso al polo che formano  quello  che fu chiamato il Carro; costellazione famosa e che serve
rivoluzione si effettua in un piano quasi perpendicolare a  quello  dell'orbita del pianeta, mentre tutti gli altri satelliti
piano dell'equatore e  quello  dell'eclittica fanno tra loro quell'angolo costante che si
gli scienziati che entravano nel suo orizzonte. Oltre a  quello  con Hooke, un contrasto lacerante fu quello con l’astronomo
Oltre a quello con Hooke, un contrasto lacerante fu  quello  con l’astronomo reale Flamsteed, al quale voleva strappare
aggiunta tratta da opere posteriori, e specialmente da  quello  di Schoenfeld.(v. le note in fine.
stesso punto dello spazio e in  quello  resta immobile Si fa qui astrazione dal moto proprio delle
Terra esistono allo stato solido. È questo secondo strato  quello  che, attraversato dai raggi luminosi emessi dallo strato ad
stellari del catalogo fatto sulle proprie osservazioni con  quello  di Bradley, concluse il moto proprio di molte stelle, e ne
l’apparenza di un settore di circa 120° (alquanto simile a  quello  che osservai nella Cometa grande del 1861), il cui vertice

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