appare incompleto e mostruoso ne' suoi elementi. I limiti delle regioni del sentimento sono ben tracciati e distinti da quelli del senso e dell'intelletto
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I sentimenti puri dell'io, che partono da noi e in noi si riflettono, passando dagli affetti individuali a quelli che escono fuori di noi, formano un
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crassa ignoranza. I piaceri della nostra dignità sono poi molto più sensitivi di quelli dell'amor proprio, perchè quelli sono prodotti dall'immagine
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dell'approbatività non è segnata tanto dal merito dell'azione e dal grado della facoltà che si è vinta, quanto dal numero di quelli che ci approvano, e più ancora
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, annientato senza poter parlare. Felici quelli che possono una volta nella vita provare un tal delirio, anche a rischio di diventar momentaneamente
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quelli della consolazione, della beneficenza e del sacrificio. La donna gode, senza dubbio, molto più che l'uomo dei piaceri sociali, perchè la natura
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infanzia e nei paesi freddi, dagli individui robusti e da tutti quelli che esercitano una arte manuale.
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proprio paese per entrare in quelli di un altro. L'amor di patria è un sentimento che campeggia sovrano nelle più grandi questioni dell'umanità e che
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riceva un filo d'acqua da una certa altezza. Spettano a questo genere di piaceri quelli che si provano nel lavarsi, nel nuotare, nel prendere i bagni
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, ravvolgendosi a mille doppi nella rete intricatissima della dialettica, illude se stesso e quelli che credono di intenderlo. Fortunatamente, dove la ragion
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influisce assai sul benessere generale, e, quindi, produce alcuni piaceri particolari o modifica quelli che provengono da altre sorgenti. A questo
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insignificante. Come tutti i piaceri che durano a lungo, quelli che derivano dalla speranza ora si tengono allo stato di fiamma lenta e pallida, ed ora mandano
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, l'attrazione e la repulsione, il bene e il male, il piacere e il dolore... Fra i sentimenti dell'io, quelli che possono procurare le gioie negative più
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? Pur troppo è così: i sentimenti ideali, quelli che nascono cioè da un'idea o ad essa si indirizzano, formano un anello che congiunge i palpiti del
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. Tutti questi mille accidenti si riflettono nello specchio della coscienza, dove l'io guarda e sorride. Non tutti quelli che pensano con voluttà
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consimili si godono da quelli che si coricano dopo lungo moto, o dopo gravi fatiche. Per lo più questi piaceri sono generali, ma possono anche essere
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osservare. Moltissimi piaceri prodotti dalla fantasia si possono paragonare a quelli che in piccolo ci procura un caleidoscopio. Essa sa combinare, coi
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piccini. Coi piaceri della lettura si possono raggruppare anche quelli che si provano nell'ascoltare le lezioni dei maestri, nel visitare i musei, i
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lavori che si fanno sui libri e con le idee; ai secondi quelli che abbisognano dei numeri, della materia e della forma. I piaceri che spettano a queste due
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angoli al sorriso, uno dei modi più semplici con cui si rappresenta il piacere. Dopo quelli della faccia, i muscoli che nel piacere si risentono più
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gioie dell'intelletto e la tiepida soavità delle reminiscenze. I popoli meridionali sono più espansivi di quelli del nord, per cui, esprimendo uno stesso
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piacere di cui sono suscettibili; ma noi non possiamo leggere la gioia che in quelli la cui fisonomia più si avvicina alla nostra. Nei pesci e nei
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altro, e baciamo e stringiamo fervidamente tutti quelli che incontriamo per via. Più d'una volta si esprime in questo modo il giubilo popolare
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assisi attorno allo stesso desco, insieme a quelli che vi sedevano per diritto più antico di affetti. Là sorse l'ospitalità, che doveva prendere poi
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uno stato morboso passeggero dell'organismo. Piaceri patologici dipendenti dalla costituzione sarebbero quelli che provano alcuni individui nel
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cosmico. 2.ª L'accidente, o il risultato secondario della facoltà preesistenti a fondamentali. XVIII. - Piaceri che derivano dalla prima fonte sono quelli
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coscienza delicatissima per intendere ciò che sente, e analizzare le infinite gradazioni del piacere. Gli individui di temperamento nervoso, quelli dotati
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validi alle lotte amorose. Quelli invece che vivono nell'agiatezza, che rendono delicatissimo il senso del tatto, educandolo alle ricercatezza del lusso, e
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I piaceri dell'onanismo non sono così intensi al senso ed all'intelletto come quelli della copula, sebbene siano per la loro natura tanto affini. La
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nello stesso modo quelli del gusto. Più forte è il bisogno del cibo e della bevanda, più delicato l'apparato nervoso, più intensa l'attenzione che si
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quella che si ha da un alimento solido. I piaceri del bere sono più fugaci e più delicati, ma meno elevati di quelli del mangiare. Bevendo, noi riposiamo
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i bisogni del cervello che di quelli del ventricolo. Diversa è la distribuzione dei pasti secondo le nazioni, le condizioni sociali e le abitudini
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piaceri più intensi dell'armonia si accordano quasi tutti gli uomini: mentre ciò non succede per i piaceri minori o per quelli prodotti dai rumori
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La fisonomia dei piaceri della vista presenta molti caratteri propri alle gioie intellettuali, purchè si escludano quelli che si riferiscono ai
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da quelli che già conosciamo, e quanto più raccoglie in sè gli elementi atti a produrre piacere. L'oggetto che ci porge questo genere di piaceri si
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verde ed il giallo. A questo riguardo però le idiosincrasie individuali variano all'infinito, e non mancano quelli che preferiscono i colori incerti
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che sbadigliano in conversazione, o che voltano altrui le spalle, o che mormoran fra loro, o interrompono i discorsi altrui. Ci sono quelli che si
civili. Che diremo di quelli che corrono all'impazzata senza curarsi dello scompiglio che mettono, e del rischio a cui espongono sè e il malcapitato
, invader la vettura con valige e portamantelli, e fagotti, e sacchette, e accaparrarsi ogni spazio vuoto costringendo talvolta quelli che son giunti
cuore a quelli che sanno comprenderci? - Questo, si dirà, è per la corrispondenza intima. - Ebbene, per le altre lettere, valga quello che abbiamo detto
gridare e cantare. Ma si ricordi che l'eccesso è sconveniente per sè, avvezza a volgarità di modi, turba il piacere di quelli che vogliono stare tranquilli
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Il giovanotto che lascia la casa paterna per fare i suoi studi in un collegio si trova davanti una complicazione di doveri che unisce quelli della
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colla devozione. In tali casi è più che mai necessario il debito riguardo ai diritti altrui, che sono pur quelli di vedere e sentire come noi, e il
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altro luogo. Nella solennissima funzione del matrimonio, gli sposi sono, si sa bene, gli attori principali e quelli che concentrano in sè tutti gli
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vi sono di quelli che, dopo aver buttato a terra qualcuno, proseguono con doppia velocità la loro corsa, esimendosi dal dovere sacrosanto di riparare
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. Vi sono quelli che hanno un'arte così raffinata del leggere, che sembrano improvvisare, e quei foglietti che tengono fra le mani, e che fanno
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sono in uso adesso i giuochi all'aria aperta: il tennis, la pallavolo, la pallacanestro, tutti quelli che abbiamo importati dall'Inghilterra anche
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loro parole quando meno ce l'aspettiamo. Non per nulla si chiamano gli enfants terribles. Son quelli che chiedono alla vecchia signora che viene in
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Egli allor lega con fili quelle rondini gentili e con quelli il nido annoda bene dietro alla lor coda.
dei libri - ha trasformato in mulini quelli che un momento fa erano giganti, e veri giganti com’è vero Dio... Così spiega Don Chisciotte. E con questo