, si era fermato, trattenendo l'asino con una leggera tirata della cavezza. — Che fate qui? — le sgridò; — tornate a casa, e dite a quella strega di
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che un bambino non soglia. Quella sera, a letto, dopo che la mamma gli aveva fatto recitare il paternostro, egli domandò: — Mamma, pane quotidiano non
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, anche senza il meraviglioso incanto del paesaggio che rende quella linea una delle più belle del mondo. La gioia del ritorno m'impediva di riflettere che
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custodia di un contadino che, non avendo voglia di correre come loro, spesso li perdeva di vista a metà di strada; e per quella mezza giornata e l'intera
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figliuolo cechino, di dodici o quattordici anni, e miseramente vestito. Arrivati a quella porta, la donna si fermò esclamando : — Oh!... Le ciliege
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una bambina che portavano una corona al camposanto. Vinto dalla curiosità, montai in carrozza anch'io, e volli seguire quella famiglia che si
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prima impressione. Ed era inutile che il babbo si sforzasse a fargli capire quanto male poteva produrgli quella viltà indegna di un ragazzo, d'un uomo
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S'era preso in braccio la bambina, ed era uscito per la campagna, quasi trascinato fuori di casa da tutta quella luce che sorrideva sul verde dei
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alla valigia, con gli occhi inondati di lagrime e spalancati dal terrore di quella partenza di cui ora non poteva più dubitare, egli pestava i piedi e
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bisogno, ho risposto poco prima: Non ho nulla. Allora, fatti pochi passi, mi prende il rimorso di quella carità così stupidamente negata; e quando non
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una burla. Ma l'altro uscio, lasciato socchiuso, rivelava che egli era già passato oltre. Lello pestava i piedi, quasi stesse commettendo lui quella
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solitario ogni volta che si sentiva imitato; voltava la testa da quella parte dove si trovava la gabbia della verlia e guardava un po' intricato
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sorvegliando la frittura, faceva intanto la calza. Che massaia! Quella che ci voleva pel nostro Reuccio....... Ma!... RE, REGINA (uno appresso all'altro
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quella vecchia pazza? Giacchè, appunto per via dei bambini, una rottura era avvenuta tra madre e figlio; e la nonna aveva giurato che non sarebbe più
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). Entro; tu domandami con chi l'ho? ELENA. «Con Chi l'hai ? » GINO. «Al solito, con quella grulla della Nina che mi fa aspettare un' ora dietro la porta di
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. Quella stregaccia non dovrà vedervi neppur da lontano. Le aveva prese per mano, una di qua ed una di là, e le aveva condotte per le stanze, accennando
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bruciarsi i piedini, e come sbattesse le ali ! A quella vista, gatto e canino non stettero più fermi; avrebbero voluto precipitarsi addosso
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. Quella mattina bisognava pensare alle mandorle, caparle, come dicono a Roma, cioè romperne il guscio, mondarle dalle spoglia e farle in minuzzoli
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colazione; e il croccante rappresentava trecento sessantacinque giorni di questo non piccolo sacrificio di gola per quella piacevole sorpresa alla
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rindossare tutta quella roba rimasta là ad attenderle; quasi lo sciorinarla all'aria e al sole fosse un segno di letizia e di festa. Aveva teso delle
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. Erano avvisi, programmi, anch'essi con quella scritta sotto: Il Direttore, e che evidentemente il direttore doveva sottoscrivere. E i quarti d'ora
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, mi avrebbe riconosciuto, non si sarebbe spaurita. E quella povera bestiolina, dalle piume arruffate dal vento e mezza accecata dal nevischio, mi
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come vi pare e piace, giacchè viviamo sotto una legge peggiore di quella dei turchi! C' è Domineddio lassù; provvederà lui. Fate, fate pure! Ora vado a
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tornare in città. Insomma aveva perduto la sua bella pace; non era più libero. Il pretore aveva ragione: perchè aveva egli voluto prendersi quella gatta a
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! — esclamò: — Dio le perdoni il male che voleva fare alle orfanelle! Quella morte però gli era parsa un ammonimento. Se l'accidente fosse venuto a lui? Per
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. — Perchè? — domandava la bambina, un po' ingelosita di quella particolarità. — Perchè si chiama Lisa. Sono tuoi i garofani, il basilico, la menta. — Ma
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quella tasca. Lisa contava i suoi; quindici! Giovanna contava dall'altra parte: dodici ! — Oh ! ecco le campane. È il primo segno per la messa cantata
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carezze e di buone maniere, riuscivano a farlo levare da tavola, a deviarlo da quella fissazione; suggerendogli: — È mezzanotte; andate a letto. Il sole
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: — Quella stoffa no; questa sì, ma... Sarebbe meglio quest'altra. — Il sarto cominciava a spazientirsi, vedendolo così incerto e così variabile da un istante
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Da anni e anni il Drago viveva in quella sua tanaccia, tacendosi tutto da sè. Due stanzoni al pianterreno, e quattro stanze affumicate al primo piano
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diventato lungo lungo, grosso grosso... omaccione, gigante... Se si fosse seduto su quella seggiolina, l'avrebbe sconquassata col peso... Come mai era
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mistero. — Ha fumato una sigaretta con l' ascich, - egli esclamò, riconoscendola; e la mostrò al dottore. Quella sigaretta, preparata con l'estratto
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pagliaio per impedire che coloro vi entrassero; pareva capisse che quei ragazzi avevano paura della bestia sciatta, pelosa e brutta che egli era. Quella
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! Per accertarsi che il ladro fosse stato uno dei contadini della fattoria, come gli era venuto il sospetto, quella mattina egli aveva messo nel
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sporcate il vestito! Il signor Borsino si sentiva mortificato da quella incredibile realtà che gli dava così apertamente torto; e arrossì quando Angiolina
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