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stesso, un anno prima di morire, così si esprimeva, con  quella  obiettività di giudizio e quella modestia che sono così
così si esprimeva, con quella obiettività di giudizio e  quella  modestia che sono così caratteristiche della sua
le opposizioni generiche e aprioristiche, tipo  quella  del vescovo Wilbeforce e di vari membri della chiesa
per lasciare il campo alla sola critica legittima,  quella  su base scientifica.
funzione, il volo, vediamo che non ha alcuna omologia con  quella  dei Vertebrati: è costruita in base a principi totalmente
completamente diverso. Diciamo che l’ala di un insetto e  quella  di un Vertebrato sono organi analoghi, per la simiglianza
variazioni sul piano fondamentale di struttura proprio di  quella  classe, cioè altrettanti esempi di omologie, con funzioni
individui con capelli crespi rispetto ai capelli lisci,  quella  degli individui con pelle pigmentata rispetto alla pelle
frequenza di un allele può essere assai prossima al 100%,  quella  dell’altra allo 0%.
tre tappe nell’evoluzione dell’umanità. La più recente è  quella  che parte da uno stadio in cui non v’ha dubbio che possa
Homo nel senso zoologico. La seconda, andando a ritroso, è  quella  rappresentata da antenati sostanzialmente diversi dall’uomo
presunti progenitori scimmieschi. La terza, più antica, è  quella  in cui questi progenitori si sono differenziati dal ramo
può ammettere che  quella  di Lucrezio sia una concezione evoluzionistica, sebbene
raffinando e abbia acquistato dignità, è agli antipodi di  quella  che prevalse in seguito, di un angelo decaduto.
più importante e a cui si debba dar maggiore peso che  quella  che ho sopra esposto?
incontrollabili. La spiegazione scientifica è, invece,  quella  evoluzionistica.
dell’evoluzione, che si discostano fondamentalmente da  quella  darwiniana.
pesce, ben adatta alla vita e alla navigazione subacquea,  quella  di un uccello, idonea invece al volo e alla navigazione
un uccello, idonea invece al volo e alla navigazione aerea,  quella  di un verme parassita intestinale, particolarmente adeguata
teoria della selezione, fin da quando Darwin la formulò è  quella  che non si vede come alcuni caratteri allo stato incipiente
opportuno nominare le gambe, neanche quelle della tavola,  quella  società in cui non era ammesso il minimo accenno al danaro,
di queste due conclusioni - prosegue il nostro autore - è  quella  ch’è stata tratta finora, vale a dire press’a poco quella
è quella ch’è stata tratta finora, vale a dire press’a poco  quella  accettata da tutti: suppone in ogni animale una
per influenza delle circostanze sulle abitudini e poi per  quella  delle abitudini sullo stato delle parti e anche su quello
che appare contrastata da due opposte tendenze:  quella  all’indagine analitica e sistematica e il desiderio di
padre s’illudeva che il figlio seguisse  quella  stessa carriera di medico che a lui e al padre suo Erasmus
prima è  quella  dei «neolamarckisti» sostenuta dallo Haeckel, dal
nero indica la percentuale della forma melanica rispetto a  quella  normale.
la teoria dell’angelo decaduto per sostituirvi  quella  della scimmia evoluta, assai pochi erano i dati forniti
con  quella  di Linneo innanzitutto per essere antisistematica: Buffon
risonanza enorme. Fra le teorie scientifiche è certamente  quella  che ha commosso più larga cerchia di pubblico.
una spiegazione. Un’idea non dissimile, del resto, è  quella  dell’evoluzione creatrice espressa dal filosofo francese
politici e di cultura provenivano da famiglie simili a  quella  di Darwin.
primo periodo interglaciale, fra la glaciazione di Günz e  quella  di Mindel, databile a non meno di 200 000 e non più di 500
d’albero coperto di licheni la forma normale si mimetizza,  quella  melanica è nettamente visibile; il contrario accade su un
e complicato con una esposizione così sommaria come  quella  che abbiamo fatto. Ma era necessario presentarlo per fare
aristotelica del mondo dei viventi, come abbiamo detto, è  quella  tradizionale, creazionistica, statica. E tuttavia, da
fiorendo in Francia, il Buffon fece opera antitetica a  quella  di Linneo: antitetica come stile e come impostazione
 quella  che vale a distinguerlo nettamente dagli animali è la
in tal modo che le ragioni delle due opinioni, cioè di  quella  favorevole e di quella contraria all’evoluzionismo, siano
ragioni delle due opinioni, cioè di quella favorevole e di  quella  contraria all’evoluzionismo, siano ponderate e giudicate
e commuovono chi legge. E, leggendo, s’intende che  quella  chiarezza e sicurezza rappresentano la grande forza che ha
Cuvier il fondatore non soltanto della paleontologia, ma di  quella  parte della geologia che si chiama stratigrafia, furono
come osserva felicemente padre Teilhard de Chardin,  quella  di asse e fine dell’evoluzione».
ma ne dà una interpretazione radicalmente diversa da  quella  tradizionale.
tipo di mutazione più intensa, più cospicua che non  quella  con cui finora hanno avuto a che fare i genetisti.
affinità di forma, di struttura, e getta così le basi di  quella  classificazione degli animali e delle piante che ancor
come avessi parlato turco, ma di turco non vi era che  quella  specie di filosofia di cui hanno pieno il cerebro quei
la maggior parte degli antichi scienziati credevano in  quella  dottrina che oggi chiamiamo della «fissità» della specie.
è certo che il fondamento della sua avversione — e di  quella  di tanti altri suoi contemporanei e posteri — va cercato
si possa dimostrare, la «sua conclusione particolare»,  quella  sua conclusione evoluzionistica, che egli cerca di provare
dalla specie selvatica da cui è derivato, e se, in  quella  specie domestica, si trova una grande differenza di
la stessa parte fondamentale. L’ala di un uccello,  quella  di un pipistrello (Mammifero) e quella dei rettili volanti
L’ala di un uccello, quella di un pipistrello (Mammifero) e  quella  dei rettili volanti oggi estinti (Pterosauri) hanno
delle critiche rivolte al darwinismo, e in particolare a  quella  che i caratteri non hanno valore selettivo se non quando
quanto ci è noto, non possono avere altra origine se non  quella  biotica. La presenza di idrocarburi in rocce antiche può
settima ed ultima epoca «la potenza dell’uomo ha secondato  quella  della natura».
terza condizione è evidente: è  quella  che abbiamo esemplificato supponendo che in un allevamento
può dire per esempio che la mutazione A ha il valore 1,3;  quella  B il valore 0,98, quella C 0,80 e così via.
la mutazione A ha il valore 1,3; quella B il valore 0,98,  quella  C 0,80 e così via.
in un’altra, assumendo caratteri in parte diversi da  quella  da cui deriva (anagenesi); oppure: 2) nel seno di una
interpretazione scientifica dell’evoluzione fu invece  quella  fornita da Darwin, e soprattutto dal neodarwinismo. Il
poco probabile che esseri viventi di complessità analoga a  quella  dei batteri si siano formati in passato, di colpo, dalla
cellule nel corpo del granchio e si trasforma così in  quella  struttura ramificata e sacciforme in cui la parvenza di
vita libera, e che avevano la struttura tipica, simile a  quella  di molte specie che tuttora esistono come forme libere. Le

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