Torna rapido e fedele, con quel pacco di candele, quando scorge, grave ostacolo, Leo che annunzia uno spettacolo...
Un modello d’ardimento non è Nilla, a quel che pare, e, tremando di spavento, dice: “Va... ma non... sparare!”
Re Bonario che la sente, perde il capo immantimente, e in tal modo più non sa quel che fa.
Esce, in cerca di quel reo, e s’imbatte anch’egli in Leo, che gli grida entusiasmato: “Penda posto al mio teato!”
Dopo avere accennato in quel discorso al decadimento della camera, argomento oggi all'ordine del giorno; dopo aver ricordato che di tale decadimento
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dualismo delle diverse condizioni economiche e politiche dell'Italia. Benché il problema venisse, in quel discorso, considerato da un altro angolo visuale
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condizioni dei trasporti, nella relatività di quel periodo, cominciavano a destare le prime energie, dopo tanto tempo di torpore, ecco il primo colpo
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La soluzione del problema agrario deve contribuire a formare quel ceto medio economico, che è molto limitato nel mezzogiorno, e che è uno dei nessi
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Tale concretizzazione risponde a quel complesso di cultura, credenza, usi, tradizioni, valutazioni, interessi, ambiente, clima morale, che la storia
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24. - Quanto resta di quel che è il contenuto politico e polemico di questi discorsi dopo l'avvento del fascismo? È la domanda più usata oggi da
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suoi rincalzi che in quel momento venivano spinti innanzi.
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istantanea v(t) (cioè per la tangente alla traiettoria, nella posizione occupata da P in quell’istante); ha quel verso rispetto a cui il moto nell
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E se un punto si muove nello spazio, l’accelerazione della proiezione del punto su di un piano o su di una retta coincide colla proiezione su quel
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esce da quel campo ristretto, in cui la nostra rappresentazione schematica del fenomeno può ritenersi attendibile.
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, in ogni istante del considerato intervallo di tempo, ha come velocità la risultante delle velocità che a quel medesimo punto in quel medesimo
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, abbiamo per definizione che nel moto composto competono a codesti due punti, in quel medesimo istante, le velocità
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Più moti rotatori uniformi intorno ad assi concorrenti in un punto si compongono in un moto rotatorio (uniforme) coll’asse passante per quel punto.
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dei moti componenti, rispetto a quel medesimo polo.
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lo stesso rispetto al sistema S) di quel punto P che durante il moto di S si trova, ad ogni istante, all’intersezione di l col corrispondente asse di
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Per valutare la velocità di trascinamento v τ, o velocità spettante nel moto rigido a quel punto di S, con cui P si trova istantaneamente a
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Per quel che riguarda i nove coseni direttori αi, βi, γi (i = 1, 2, 3) delle due terne l’una rispetto all’altra, si può qui ripetere, senza
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Si fissa a piacimento un punto P 0 di c e un verso (su c e sulle relative tangenti). Si coordina poi ad ogni punto P della curva quel punto Q della
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Rimane così individuato, come centro istantaneo I, quel punto che divide il segmento OO' in parti inversamente proporzionali ad ω, ω'.
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Consideriamo un punto generico P di l, e riferiamoci a quel particolare istante t, in cui per effetto della rotazione di F' attorno ad O', P
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Diciamo ora una parola circa il comportamento rispetto alla sua traiettoria di quel punto del piano mobile che ad un dato istante è polo di rotazione.
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applicato in quel punto. Così pure sono equivalenti due vettori applicati equipollenti, situati sulla medesima retta. Dalla definizione di equivalenza scende
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qualsiasi massa m nel medesimo posto è data da m F. Questo fatto sperimentale si esprime talvolta dicendo che la massa pesante (cioè quel coefficiente
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ogni suo punto P (x, y, z) è tangente alla forza F (X, Y, Z) in quel punto. Il verso di percorrenza, che rimane fissato sopra codesta linea
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applicati concorrenti in un punto equivale al loro risultante, applicato in quel punto.
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altri, applicati nel medesimo punto, e aventi quel vettore per risultante). l'aggiunta o soppressione di due vettori direttamente opposti (n. prec.).
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, il lavoro elementare della forza è in ogni tempuscolo uguale (in valore e segno) all’incremento subito in quel tempuscolo dall’energia cinetica del
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intensità grandissime, per modo che l’impulso della forza in quel pur brevissimo intervallo di tempo abbia un valore assoluto finito e determinato.
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indicare il luogo cui corrisponde quel peso, p. es. Roma. Allora l litro di acqua distillata (a 4°C e a 760 mm. di pressione) a Padova non pesa
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lavoro totale, che sarebbe compiuto da quelle forze per quel dato spostamento.
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Questa nuova definizione, in quanto si fonda sul concetto di massa del punto materiale, conferisce alla massa di un corpo qualsiasi quel carattere di
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onde, usando quel linguaggio espressivo che il Calcolo legittima rigorosamente, possiam dire che μ fornisce il rapporto tra la massa di una
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Ciò posto, si può caratterizzare il centro di gravità di un generico sistema come quel punto dello spazio, per cui il momento polare risulta minimo.
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17 . Il raggio di girazione di un triangolo omogeneo, rispetto ad un lato vale essendo h l'altezza corrispondente a quel lato. Il raggio di girazione
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15. In quanto si è dianzi esposto si ha quel che basta per la effettiva valutazione del potenziale in alcuni casi semplici, che son, del resto, fra i
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ρ' R. Se quindi si considera sul segmento OP quel punto P', che dista ρ' da O, siamo certi che P' cade entro la sfera.
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della corrente in quel punto.
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Per giustificare tali denominazioni, basta osservare quel che avviene nei casi particolari, in cui Γ è puramente tangenziale, o puramente normale.
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debba trainare un treno; e immaginiamo che essa, sotto l’azione del vapore, sia sul punto di mettersi in moto in quel modo che si richiede in
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1. Teoria delle macchine semplici. - Verificazione della cosidetta regola d’oro «quel che si guadagna in forza si perde in cammino» più precisamente
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lunghezza dell’arco |Δs| compreso fra i punti, che danno luogo a quel divario angolare. Ed è il rapporto
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rispettive linee d’azione, si ricava dalla (5) (o meglio dalla proporzione che ne è necessaria conseguenza) la così detta regola d’oro: «Quel che si
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cilindrico (comune anche alla ruota gemella) rigidamente connesso col telaio della vettura (a differenza di quel che accade nei carri ferroviari in cui le
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1.° La normale principale dell’elica in un suo punto qualunque P coincide colla normale al cilindro in quel punto (rivolta verso l'asse).
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onde risulta appunto che, anche col nuovo riferimento, la velocità vettoriale è quel vettore che rispetto alla terna Oxyx, ha le componenti
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proiezione ortogonale su di un piano o su di una retta (fissi) quali si vogliano, è data dalla proiezione ortogonale, su quel piano o,rispettivamente, su
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