Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Per essere felici

179544
Maria Rina Pierazzi 29 occorrenze
  • 1922
  • Linicio Cappelli - Editore
  • Rocca San Casciano - Torino
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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lamentativo di quel povero Geremia, profeta di temperamento malinconico e noioso. Dunque, le giovinette appena hanno tirato su le treccie — e qualche volta

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certi altri fa qualche cosa di più, rivelando quel grado di educazione e di finezza a cui non possono far giungere tutti i trattati del mondo ma che

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nella virtù delle gemme — e se taluni non ardiscono confessarlo pur non possono esimersi da quel pregiudizio di attribuire influenze benefiche e

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„ lo sposo, per saggiare il grado di resistenza della sua affezione e della sua fedeltà. Questo è agire da idioti — ed è una natural conseguenza di quel

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— i fidanzamenti duravano sovente qualche anno e in quel periodo di tempo c'era da cucire una mezza dozzina di corredi; ed ecco la ragione di quella

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lo sposo. Altre ne ho vedute seguire le funzione con un viso spettrale di condannate a morte, spargendo fiumi di lacrime e ostentando quel pianto come

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tutti i mendicanti accorsi affinchè quel giorno di gioia arrechi anche un po' di bene ai diseredati della fortuna e così le benedizioni di chi soffre

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nell'anima di chi l'ha compiuta un ricordo incancellabile, che fa per tutta la vita ripensare a quel giorno, con dolce nostalgìa.

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poco a poco scomparendo; giacchè veder quel messere precipitarsi a quattro zampe sotto la tavola, per uscirne sudato e trionfante col suo trofeo già

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quale per essere profonda deve anche essere dignitosa e seria. Quel tenersi continuamente accosto, quel perpetuo sorridersi e sussurarsi paroline

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prepari nel raccoglimento e non le faccia sembrare quel giorno come un giorno profano, in cui è lieto sfoggiare il vestito nuovo e i modesti primi

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educazione. Quel mettersi a tu per tu con le proprie persone di servizio è una incredibile volgarità; ma per avere il diritto di non tollerare repliche

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tendaggi, sotto ai tappeti, fra quel popolo di statuine, di vasetti, di piatti appiccicati al muro, di "stocs„ di fotografie ammonticchiate sui mobili

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sia eguale; quel mutare ogni momento forma e colore dei piatti dà l'aria di averli racimolati a poco a poco e non è mai di buon gusto. Le carafe

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cui non basta l' animo di confessarlo per privare i vicini di quel piacere innocente ed inutile; gli uomini potranno ritirarsi in un salotto adibito a

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permettere che si gettino sul tappeto verde somme troppo forti; una sala non è una bisca e quel borseggiarsi a vicenda genera un senso antipatico di

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continuamente il pubblico. È raccomandabile l'uso moderato del binoccolo, specialmente alle giovani signore. Quel curioso ispezionare delle poltrone e dei

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, insofferente di quel doloroso colore che la faceva — secondo la sua espressione: "ressembler à un vieux corbillard... Il lutto di una vedova è

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punto sarà opportuno soffermarci quel tanto necessario a stabilire bene le cose. Ripeto che oramai le giovinette e anche le bambine vanno fuori sole

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derubarla o mancarle di rispetto. Quel contegno lì, invece d'inculcare soggezione, fa ridere perchè è un contegno d'occasione, non spontaneo, non sincero e

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eccessivo dolore. Le dame e i gentiluomini andarono naturalmente in estasi dinanzi a quel nuovo gesto, che, secondo loro, era d'impareggiabile grazia; e

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conoscente proprio quel giorno dovrà aspettare due settimane o magari un mese prima di poter soddisfare il suo dovere. La signora che riceve deve indossare

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consuetudine ha il suo inconveniente, molto meno lieve di quel che sembra, perchè talvolta i domestici storpiano siffattamente i nomi da non riconoscerli

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non gli dà più pace, nonostante tutti gli sforzi fatti da quel disgraziato per liberarsi da simile tortura. Simili chiacchieroni dovrebbero meditare

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questo o quello con l'aria pretenziosetta di un saputella: — No: questo fatto non avvenne nel tal anno, ma nel tal altro — No; quel quadro non è della

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distinte bisogna mantenere quel giusto contegno che vieta il chiacchiericcio come il dialogo monosillabico. Non pettegolezzi, non maldicenza; l'arte, il

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tavolino: — Ma lo lasci fare! È tanto carino! Tanto vispo! I bimbi, si sa, non possono, star fermi... Però quel sorriso obbligatorio e quella dolce voce

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cuor suo bestie e proprietario a quel paese ove si deportano col pensiero tutti gli importuni ed i maleducati. A volte, invece, è la stessa padrona di

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cosidetti "thè dansant„ (ah, quel benedetto esotismo!) le signorine non sfoggino abiti eccessivamente eleganti. Alla leggiadria di una giovinetta basta

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