marinaio, un barbone di frate cappuccino, impassibile tra quel cianìo, come una statua in mezzo a un girone di vento. - Ma se non ci capisco nulla
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piacevole il sentimento della salute in mezzo a gente che soffra il mal di mare. E quel giorno non mi poteva mancare lo spettacolo: tra il tocco e le
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modo come si separarono, la sera tardi: vedo ancora davanti a quella larva bianca, a quel viso di morta, su cui non balenava più altro che un raggio
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, colpo apoplettico spirituale. E mi riviene in mente un fatto psicologico singolare, che seguì in me quel giorno, e che presto o tardi, in una lunga
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finanziaria di Buenos Ayres; e dall'altra parte del cassero quel pidocchio riunto del mugnaio, che s'era appiccicato non so come al vecchio chileno, con
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o ributtati con uno sguardo o con un atto di disgusto, le eran diventati nemici, e quel suo contegno dignitoso e immutabile gli aveva inaspriti a
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quanti giorni fermo ? - Da diciotto. - Quello pittin! (Quel poco!) - esclamò l'ufficiale. E l'altro: - Prego di annunziare la nostra presenza al
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accertarmi, fin dall'uscita dello stretto, che per la maggior parte quel grande oceano era stato una delusione, perchè non v'avevan visto una maggior
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Dopo quel giorno di baldoria, come accade sempre, ricadde la noia sul piroscafo più plumbea di prima, accompagnata da un caldo fortissimo, e
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sulla cima suona l'ora della monte. Comparve in quel punto la cameriera ad annunciar l'ora del battesimo. II deputato scappò in camerino a cambiare il
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scrollata di spalle, deridendo, per avarizia, tutte le proposte di nuovi mezzi per salvare la pre-zio-sa vita dell'uomo! Quel piccolo barbone spaurito
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nell'interno del globo. Si capiva bene allora come i naviganti antichi che vedevano per la prima volta quel mare risplendente ne avessero turbata la ragione
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l'altro, anche davanti a quel pericolo sconosciuto da cui poteva uscire la morte. S'erano detti a vicenda con gli occhi: - Io so che non
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La figura di quel povero innamorato che s'allontanava per il passaggio coperto, rimase legata nella mia memoria a un aspetto nuovo del mare e del
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Ma il mar verde e episodio dell'innamorato non schiarirono che per pochi minuti la faccia scura che aveva quel giorno il Galileo. Solamente la
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sciupato una mano. È la seconda volta. Un'infamia! - Era nero. E fece per allontanarsi, ma tornò indietro, e mi domandò, guardandomi di sbieco: - E quel
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dentro quel sentimento che ci vergogniamo tanto di confessare; e m'illudevo di potere tener dietro al suo lento avvicinarsi, senza sospettare che mi
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messi a pregare, e poi s'erano scambiati gli addii, singhiozzando; lui le aveva chiesto perdono d'averla indotta a quel viaggio; s'erano dato il
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e correvo col pensiero tutti i regni della natura per rintracciar quel segreto, mentre il marinaio gobbo, indifferentissimo egli pure all'America
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, l'entusiasmo, la gioia, e mi fece scattare in piedi, con un'ondata di sangue alla fronte. Un altro grido, ma di mille voci, rispose a quel primo, e nello
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Garibaldi, che su quella costa aveva combattuto, e si capiva che il trovar dopo tanti giorni di viaggio una terra sconosciuta dove quel nome era vivo
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Ed io rimasi quasi solo, stupito che, dopo aver tante volte trovato il viaggio insopportabilmente lungo, mi paresse in quel momento così breve, e
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, sbadigli virili e conversazioni sommesso, che in quel silenzio del bastimento immobile sonavano come un ronzio di tafani, non vi fu più quiete
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dovevano sbarcare a Buenos-Aires; ma confondendo in quel momento l'Uruguay con l'Argentina, e trovandosi soli, si credevano perduti. Che cosa sarebbe
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Un altro vaporino s'era avvicinato in quel frattempo, sul quale dovevano scendere gli argentini, la famiglia brasiliana e tutti gli altri. Ma nessuno
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segreto. E si sarebbe rimasti per ore a contemplare quel formarsi e dissolversi continuo di catene di monti nevosi, di valli cupe, di province solitarie e
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, fu rivista appassionata ed assimilazione di quanto le arti italiane aveano prodotto di più fulgido; fu ritorno al buon senso ed alla vita in quel ch
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ne ingelosì: e quando udiva suo cugino dar precetti a Guido, lo rampognava, ammonendolo che presto quel giovane li avrebbe fatti sospirar tutti.
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Caravaggio. Quel vigoroso lumeggiare, quella saldezza d’impasti, quella quasi brutalità di metodo nel trattar le mestiche, quella sdegnosa contraddizione a
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concepire più felice associazione della bellezza la più squisita colla virtù, un po’melliflua sì, qual piaceva in quel tempo bacchettone e galante, ma
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dapprima avvolto questa figura di un piviale assai elaborato e splendido, sì che tutti poi non ammiravano che la verità di quel piviale. Di che irritato
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il proposito di sorprendervi con una trovata imprevista. Non si sprigiona dalle sue invenzioni il sentimento di una forza nuova, non ne esce quel che
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nel modo il più appassionato la bellezza femminile in quel ch’essa ha di più sano, rispetto alla materia, in quel che ha di più squisitamente connesso
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si faceva onore; e queste stampe erano avidamente guardate dai giovani. Quando poi, un anno circa, da quel che sembra, prima che il Francia morisse
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Francia e di Raffaello non erano tuttavia diversi per la natura; tra il Francia e Michelangelo, al contrario, c’è vera opposizione. Le evoluzioni in quel
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fosse stata l’applicazione, libera in ogni individuo, di quel principio intimo ond’è animata l’arte di Raffaello; se questa insomma non si fosse
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quali saranno necessariamente meschine e da ultimo anche nauseose, perchè formatesi al chiuso, all’ombra, senza la cooperazione di quel sole ch’è il vero
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sarebbe un copiatore), quel concetto, obbligato a concretarsi alquanto differentemente da ciò che l’ha originato, non può dare spesso che consigli vaghi e
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’animo inaccessibile a quel senso d’armonia. Le sue carnagioni sembrano di sostanza dura verniciata in roseo chiaro, senza trasparenza, senza largo
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Abbiamo in Bologna un bel documento di quel ch’era Innocenzo prima di diventare raffaellesco. È una Risurrezione dipinta in affresco sopra la porta
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Poco lontano dai sessant’anni in quel tempo, il bolognese, avvezzo ad un’ammirazione incontrastata, ignaro fin allora dei nuovi avviamenti per cui l
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’idea di quel ch’ei valesse come pittore di tavole d’altare, si guardi lo Sposalizio della Madonna in pinacoteca. L’imitazione di Raffaello c’è; ma
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concorde di tutti gli avvenimenti a suo beneficio. Sappiamo noi quel che sarebbero stati gli allievi stessi del Francia, di cui sappiamo i nomi e le
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scorze d'arance, di cedro, e fette di zucca. Fate cuocere il tutto con acqua e zucchero, dando loro quel punto di cottura che richiedono secondo la
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quel tempo che occorre tali legumi.
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il fuoco da quel lato ove la carne sembri averlo sentito meno.
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triangoli o quadrilunghi da 8 centimetri per 3 circa, o di quel disegno che più vi aggrada; penellatene la superficie coll'uovo sbattuto ed
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spazzola fina, e fatta una ghiaccia liquida al sorbetto di campagna, di quel colore e sapore che meglio credete, rivolgeteli in questa uno ad uno con due
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le centinaia di milioni, intese a far sì che il cittadino italiano paghi la metà meno di quel che paga oggi, e produca la metà più di quel che produce
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d'averne abbastanza, il dormire affannoso, e quando non dormiva, quel continuo rotolare nel letto, quel sobbalzare improvviso a un improvviso abbaiamento