lo ciel! mio fanciullo, perché così mi guardi ? E quel mostro è sparito? * Sì, quando tu bussasti. * * Né tu ardisti affrontarlo, e non lo interrogasti
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pinta navata, volerà, dal suo genio portata, via, fischiando, la scettica età. Che terrori nel nido latente degli ignari augelletti quel giorno! Da
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Quando muore un poeta il ciel sorride; quel sorriso lo sente il volgo umano, e si guardano in faccia, e li conquide uno sgomento arcano. Veggono il
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, come, con mossa or vorticosa or lene, quel cocchio, in mezzo ai propilei di Roma, e notte e dì vagante. Era mirra? era nardo?... Al suo passaggio, ai
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che la gioia di averla trabocchi.. - Non infrangerlo sai, quel dono mio! Del pastor che avverrebbe, o santo Iddio, se la pecora muore? Gennaio 1872
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buoni, per l'allegrezza e la malinconia, e per l'affetto delle mie canzoni io dico e giuro che nel mondo ho vissuto un'altra volta! E fu in quel tempo
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; né quel dì che un primo fischio mi trafisse a parte a parte, per scoprirmi all'occhio attonito le voragini dell'Arte; Musa altera - oh! dillo
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ricaduto, riavranmi le tenebre, attonito e muto, né in mezzo al tripudio che Iddio vi mantenga, più voce non venga che parli di me!... quel dì sarà il premio
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