, una delle notabilità del paese; e il primo deputato, grosso possidente di quel territorio. Gli altri due deputati, sebbene per la dignità della carica
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d'argento. Quel fianco delle montagne, su cui spargevasi il pieno chiarore della luna, pareva circonfuso dalla vaporosa luce d' un incantesimo, e ne
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, il cuore crede ch'essa durerà sempre. Anche Arnoldo non era mai stato lieto come allora, e quasi gli pareva un sogno la sua felicità. In quel tempo
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vecchio Gaspero, quel signorotto del quale abbiam già fatta la conoscenza; e discorrevano fra loro a tutto bell'agio. Benchè, come vedemmo, l'uno non
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aveva segnato un nuovo e grave avvenimento nella loro vita. E là, su quel pianerottolo, figuravano un crocchietto degno del vivace pennello del nostro
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vita che fino a quel tempo le era stata un sogno fuggitivo, dal quale senza rammarico si risvegliava. La dimestichezza nata fra lei e le due
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prima volta abbandona l'aria pura della campagna, la solitudine d'una terra ignota, non può trovare nella città quel soggiorno di delizie e di fortuna
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, pensava a sè stessa, a sè sola, all'avvenire, a' suoi timori, alle sue speranze. Oh! perchè tutte quelle angustie, perchè quelle inquietudini e quel
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, come suole avvenire, di que' variati sollazzi che per esse avevano ancora la seducente lusinga della novità. Intanto Maria, in tutto quel tempo, e furono
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lei vorrà farmi più infelice di quel ch'io sono?... » « E io non ho altra speranza che l'amor tuo! Dal primo giorno che ti vidi, t' ho amata, e la tua
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Passò quel giorno, e il di appresso e l' altro ancora. Maria non voleva abbandonare la sua solitaria cameretta; e una muta malinconia occupava il suo
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di più. Il giovine ha bisogno della gloria e della felicità, o ne vuole almeno la sembianza! Quel giorno era una domenica. - Dalle sponde, e per le
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combattuta avevano lasciato su la sua schietta e bella fisonomia le prime rughe di quel dolore segreto, che non si parte dal cuore se non colla vita. Gli
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altre erano le fantasie d'Arnoldo. Quel giorno che il vicecurato apparve d' improvviso per salvare la sorella e ricondurla con sè, volle il caso che
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, la mia tosa! Manco male, ch'io ho pensato meglio di voi.... ma domani, il resto di quel pollo e di quella zuppa sarà roba da buttar via per la
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trovava nella sagrestia, intanto che colui, quel prete, stava dicendo messa. Vedo entrar due signori; vengono diritto verso di me, mi pigliano in mezzo
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, ma serena certezza del futuro. E fin da quel tempo, avute a dispetto l' incomposta gaiezza de' pensieri e la foga fantastica, cercai l'incanto e il
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occhi al cielo, un giugner le mani inquietamente, scoprivano il tormento del suo cuore. Invano la madre la stimolava a confidarle quel segreto
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lasciò cadere il capo oppresso e stanco. Allora la pietà del cielo diffuse nelle gracili sue membra quel profondo sopore che somiglia al sonno, e che
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pregare colà; ell'amava quel breve palmo di terra, amava le bianche pratelline che lo smaltavano. Nel giorno solenne, Maria aveva speso i sottili risparmi
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poco tornò, e tenendo aperto l' usciale che metteva alle stanze interne, fatto segno alla giovine di seguirlo, lasciò la vecchia, dispettosa di quel
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' occhiata curiosa, la lieta scena che presentano le giovinette operaie di quel la- boratorio della moda, io vo' scommettere che, con un sorriso su le labbra
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avrebbe potuto confidarsi a nessuna Ma tutto questo era nulla ancora; il peso della vita essa l'aveva portato in silenzio e con rassegnazione fino a quel
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pittoresca veduta di quelle cinque miglia di lago, chiuse fra Como e la punta di Torno. Su quel terrazzo, che è come il prolungamento d' un' ala della casa
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questa stessa vostra città, Dio mi fece incontrare con quel saggio uomo che doveva rinnovare la mia mente, vincere il dubbio del mio cuore, sollevare la
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cercare quel gruppo d' abituri ch' io descrivo, non aspetti al domani; perchè forse, dov' è la casa del signor Cipriano, troverà un bel palazzetto dalla
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; anzi, che s'ella fosse stata un bel giovinotto co' baffi, l'avrebbe sposata su' due piedi. Maria non si piaceva delle scioccherie di quel farfarello
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focolare, in compagnia del suo fiasco di vin vecchio, studiando sul fido libricciolo degl' interessi il conto della fin dell'anno, quel conto fatale a
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interrotte da nessun screzio di sereno, neppure distinte dalla lieve striscia di quel pallido chiarore, che sembra almeno rammentare esservi ancora sotto
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notte fatale in cui era fuggita dalla casa del suo ultimo padrone, appese quel povero dono accanto all'altare, come un' offerta della cosa più cara
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a quel dolore, che non perdè ancora tutta la speranza. Con le faccie lunghe, curiose, guardandosi di sottecchi a ogni momento, uno in atto
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richiamarla alla vita, e conoscere se mai un palpito ancora poteva essere suscitato in quel cuore che più non batteva. Lo speziale, rimboccato un lembo
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pianto, e: « Addio, » le disse, « Maria! addio per un anno. » « Addio! » rispose con voce sicura la fanciulla; ma il suo cuore addolorato, in quel momento
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quel cupo uniforme colore che spandono i poetici crepuscoli dell' autunno, e più non si distingueva nè un villaggio, nè una chiesa, nè un campanile
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delizia di quel mare e di quel cielo veramente, italiani, per ritornarsene, ignaro della domestica fortuna che l' aspettava, nel seno della superba
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padre, il nostro fratello! » Mentre il vecchio alpigiano così parlava, mi risovvenne il come non mi, fossero ignoti quel paese e la sventura del
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detto e fatto dacchè s'era partito, l'Assunta mi parve in quel momento una poetica figura, e poco mancò che i miei pensieri pigliassero tutt'altro
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(*) Sembra che queste prime pagine del manoscritto si riportino al tempo che il buon prete fu mandato viceparróco in quel povero e ignoto villaggio di
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O mio lago, o splendida gemma della Lombardia! tu fosti mio primo amore. Oh! perché non nacqui più povero ancora di quel che sono? Se mio padre
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, trovai la Bibbia sul mio tavolo: a caso l'apersi, e mi venne sott' occhio quel lamentoso e poetico salmo con cui il profeta, ne' giorni della
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se' una cattiva barcaiuola, lo so! ma ti farò io da maestra. Dunque.... guarda!... Non così! Tien saldo quel remo, allunga la destra.... ora allenta
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Intanto ch' io scorreva cogli occhi e col cuore quel manoscritto, a me caro ben più di quanto parrà agli altri che lo leggeranno, il dabben pievano s
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quasi compiangere quel malinconico canto.
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Non era finita la canzone, che le due sorelle discernevano, al basso della costiera, un giovine agitare un fazzoletto bianco; quel giovine sùbito fu
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quel bel sole. Fuori d' una finestretta, ch' è presso all'angolo manco della casa, e sul cui margine s'intrecciano e arrampicano i viticchi del
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, all'udir quel grido, lasciata la sua barca, accorse anch' esso. Trasportarono a casa il povero vecchio che credettero morto, lo deposero sul suo letto
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di nuova incerta bellezza le rive deliziose. E quel velo trasparente, aereo, dilatavasi a poco a poco in tutto il cielo, conciliando una pensierosa
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umile da' gran dolore. Il veder suo padre così mutato, così invecchiato in due mesi gli spezzò il cuore d' affanno. In quel momento, egli sentiva la
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primo che così pensi e creda. Arnoldo, fra gli altri, così credeva. Nella vita solinga, abbandonata, ch' egli menava in quel villaggio, presso al padre
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ALL'ABATE CLEMENTE BARONI. Già più di vent'anni passarono da quel tempo, che ora la memoria sola accarezza, quando nell' età mia giovanile voi m
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