Paolo eretta in Livorno nel 1832. Eletto poi gonfaloniere nella nostra città, nel 1842 procurò che dal Comune si aprisse più ampliamente quel tratto di
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bacino di quel porto il disegno del nuovo da costruirsi in Livorno; ma crediamo che nulla poi si facesse di ciò, e l’opera cadde in mani straniere
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opere all’insegnamento. Ed in vero pratica dell’arte ebbe poca, come mostra quel suo deposito scolpito per Giuseppe Bencivenni Pelli, oggi nel
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affetti terreni, pure non ti offende; poi quel gruppo veramente sublime della Carità (1824), rappresentata in una donna d’alto lignaggio, come la dicono le
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monumento di Genova, che quel grande statuario lasciò incompiuto. Ma neppure al Freccia bastava la vita a condurre l’opera, di cui solamente fece il
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Però non crederemmo avere sodisfatto intiero l’obbligo nostro, se dopo aver parlato della Scultura, non ricordassimo quel bravo CLEMENTE PAPI, che ha
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ignobilmente finire, senza nemmeno la gloria della bella morte. Abbandonata la imitazione della natura, e la scelta di quel bello, che in gran parte nel
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Arti. Ma oltre la fama che gli venne dalle opere numerose, meritò onorato ricordo, per aver trovato una certa terra verde mare, da cui si cava quel
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miseramente; dopo quel tempo qualche sano intelletto non ancora affatto guastato dalla corruzione universale, tentò riprendere i buoni studj, e questi
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lui eseguita in Firenze nel 1787, insieme alla nuova disposizione interiore di quel pio luogo; e la fabbrica non spregevole del Conservatorio di
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. Tutte prerogative queste, le quali parrebbero dovere essere comuni, ma che sono tuttavia sì rare, che uno, il quale osservi un po' quel che succede nei
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Dall'esempio delle principali nazioni civili, dalla unanime opinione di eminenti persone, che in proposito ho consultato, e da quel giudicio
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quell'alto rango che le compete, non può esimersi dal portare alle scienze, e tra queste ad una delle più progressive, cioè alla geologia, quel
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Dufrenoy ed Elie de Beaumont, senza muovere dubbio e fare ulteriore indagine sulla loro posizione rispetto a terreni non compresi in quel dipartimento.
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L'Inghilterra in quel tempo, malgrado la meravigliosa prosperità della sua industria mineraria, non solo non aveva scuole di miniere, ma neppure
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2° Che il presidente della sezione di Orta, dopo essersi portato egli medesimo all'ufficio centrale, ha deposto in mano di quel presidente i
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Questo è accennato dal presidente della sezione di Casal Trinità, che è quel medesimo di cui ho fatto cenno precedentemente a proposito della
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loro deputati, non toglieva le guarentigie che sono necessarie affinchè i cittadini possano scegliere quel rappresentante che ispiri loro maggiore
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pensione del Governo peruviano, ma la gode siccome invalido, per conseguenza egli non presta più servizio in quel Governo, il quale gli assegnò la
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Quel collegio evidentemente è rimasto vacante siano o no valide le operazioni elettorali.
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s'egli avesse convocato il Parlamento in quel momento, dalla grande maggioranza di questa Camera sarebbe sorta una voce che avrebbe rinfrancato i cittadini
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amministrazione. Queste istituzioni io raccomando alla Camera; voi salverete quel principio liberale e costituzionale che il Piemonte ebbe la gloria di
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libertà, si mantenga, per l'opinione universale che in quel paese l'autorità stessa è la nemica principale di ogni sorta di arbitrio.
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Signori, credo che mi scuserete se in questo momento stesso io mi sento concitato, e vi dichiaro che se io avessi avuto in quel momento un'arma a mia
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facesse bene, nondimeno l'esempio fa male, perchè si mette l'usanza di rompere gli ordini per bene che poi sotto quel colore si rompono per male.»
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le sue guarentigie costituzionali, non intesero certo di sottomettersi alle violazioni che il medesimo avesse potuto subire sino a quel giorno, e se
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E dopo Nicolò Machiavelli un altro uomo di Stato compianto in questi ultimi tempi, un uomo di Stato il quale aveva preso parte a quel decreto che
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nullo il testamento di suo fratello, a lui sia devoluta l'eredità usufruita dall'ospedale di quel comune.
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a quel tanto che voi ritrarrete dalle proprietà ch'essi posseggono.
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addizionali a quel tanto che loro si sottraesse con questa tassa? A parer mio non vale; perchè, anche considerati a confronto degli altri che nulla
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? Accadrà che quel tanto che lo Stato prende per ragione della tassa dovrà essere restituito a coleste corporazioni o colla sovrimposta quanto ai comuni, o
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che forma il patrimonio comunale o provinciale d'un corpo morale, in una parola, deve pagare quel tanto che è stabilito dalla legge, e che la Camera
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Io credo adunque che quel discorso che contiene molte cose profonde ed erudite non faccia al caso, perchè non prova che quelle generalità che furono
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Crispi, Il numero degli oratori che mi ha contraddetto è tale che mi sento proprio lusingato. Il mio emendamento, a quel che pare, ha fatto
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insufficiente ai bisogni di queste provincie e di questi comuni, gli è un costringerli a ricorrere alla sovrimposta locale per sopperire a quel tanto che la
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Dunque quando ci si viene a dire: se voi fate pagare le Provincie ed i comuni per i loro patrimoni, questi dovranno sovrimporre gli abitanti di quel
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perchè ha debiti, che cosa farete a quel comune che non ha patrimonio alcuno? Dovreste addirittura donargli qualche cosa, non potendolo esonerare da
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Se noi consideriamo la cosa nell'interno di ogni comune e di ogni provincia, ha luogo certamente quel vizioso ed inutile movimento di fondi che io
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tasse di questo genere, perchè generalmente i comuni e le provincie dovranno dividere tra i loro contribuenti quel tanto che avranno dovuto pagare
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legge è un principio fondamentale d'ogni Costituzione. Nè è poi vero che o l'articolo citato o quel principio di eguaglianza non siano applicabili anco ai
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Quella ciarliera, Angelica, fante di casa mia, mi narrava di un Tizio morto di apoplessia, e raccontar credevasi un'alta verità, dicendo: " Quel buon
giorno, oh fiore! Povero amore! Sì puro e fervido come finì! Qual era il nome, quale il cognome, di quel fior perfido d'oblio forier ? ... Egli era un
. - Guarda la barca di compar Clemente che s'è annegato pescando corallo! - Ve', ve', il giardino qui dell'Intendente! - Oh ma non scriva, no, quel muro giallo
d'amore. Metti, se non puoi l'oro, almen l'orpello sul tuo pennello - amico dipintore, perché quel cielo rilucente e bello l'occhio abbarbagli dello
c'è quel dito, ahimè! del cardinale, che pecca assai nella sinistra parte; sono inezie, lo so, ma piano piano si sdrucciola nel falso e nel balzano
tiranni al trono malediceva allor. Ma un dì la madre dissemi, tutta piangente e smorta: - Questa canzone è morta, non la cantar mai più! - Quel dì, le
nocchiero, ti dirà se di pioggia è foriero quel vapore che al sole fa vel. Vieni meco: io ti voglio alla riva per mostrarti l'immenso oceàno, e poi
tuoi veli! Te fra le viti e i gelsi del mio suolo natio, fanciullo io vidi e ad astro mio ti scelsi; fosse felice o in lagrime, da quel giorno, o mia
volo degli anni, sconfitte immagino e disinganni, dopo il divino premio, promesso quel dì che all'Arte ho dato il primo amplesso! Oh come parvemi piana
te bada: a cento ti passano davanti i codardi, e impavidi affrontano l'orror de' tuoi sguardi! E un dì quel brando in fuga forse ponea le armate
Accademia della crusca
