, ricordando di quante infamie si resero, impunemente, colpevoli e re e popoli conquistatori fra noi, che quella, sola, ne fosse la vera causa o non
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Abbiamo veduto quanto circoscritta fosse, almeno fra noi, l'influenza benefica della religione, e quante volte, paralizzata dall'influenza malefica
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influiscono. Quanto sangue e quante sventure non sarebbonsi risparmiate all'Italia e alla Francia se Napoleone, Boulanger, Crispi fossero stati
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. Quante volte non ci toccò di sentire, continua lo Spagliardi, da oneste famiglie queste strazianti parole: «Finchè il nostro figlio fu nel suo luogo natìo
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e di un cortiletto), desinato agli alienati delinquenti. E quanti pericoli e quante sventure abbiano costoro cagionato alla Francia, la Comune ha
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Se la palla che colpì prima o il processo che colpì dopo Garibaldi ce l'avessero allora spento, quante opere magnanime non sarebbero state impedite
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