nè dei motti nè delle piacevolezze.... Quanti difetti! quante pecche! quante occasioni di sdrucciolare in atti d' inciviltà e di mala creanza
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consacrato a voi. E in verità quante cose ponno essere convenienti o almeno tollerate in un giovane che in voi farebbero cattivissimo effetto! Gli è perchè
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individui sopra nominati, sibbene mostrare, anche cogli atti esteriori, la sua gratitudine alla donna che fece per lui quante la madre non volle o non potè
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’illustrissimo padrone entra dal fondo col viso arcigno, e non sappiamo più quante donne e quanti bambini riempiano i vuoti della composizione. Accanto a
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, che è bello quel che piace, piuttosto che l’andare misurando e pesando sottilmente di tutte quante le minuzie il come e il perchè.
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. Quante volte siamo noi passati distrattamente innanzi a’ più ammirabili luoghi del creato, alle roccie alpestri, ai folti boschi, ai torrenti furiosi
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dal tetto alla cripta non so più quante basiliche, dopo avere schiccherati nell’albo parecchi fogli di disegni ed essermi lambiccato il cervello a
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figurette isolate e un gruppo di angiolini, che fanno strabiliare la gente. Questo Cristina in un giorno è diventato celebre, ha avuto non sappiamo quante
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vivi nel ricordo che sotto gli occhi. La critica si matura nella memoria. Quante cose che, al primo vederle, si gridano belle, poi, a ripensarle, s
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candor della neve. Ma quante belle sapienze, quante belle malizie dell’arte dobbiamo lasciare indietro! Vincere, con un soggetto così sdrucciolevole
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quante le risme, getta un soldo di elemosina un dì per istorditezza o per boria, e la gente, quasi con le lagrime agli occhi, a esclamare: oh, il buon
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dicono una sbozzatura, uno strapazzamelo, e accusano l’artista di pretensiosa impazienza. Non sanno quanti vani tentativi, quante lunghe fatiche, quanto
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tutte quante. Vi è anche dà tenere in conto la luce; poichè una figura, su cui non possa battere il sole, vuole essere diversa da una che venga per molte
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Centum, hanno bevuto tanti ciati quante erano le lettere dei nomi de’ commensali, e quanti anni desideravano ad essi di vita. Hanno bevuto, mangiato
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In diciassette mesi quanti casi eroici, quanti strazii, quante illusioni, quanti disinganni, quante gioie! Beate pazzie! Lo scrittore di questo
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Del Quarantanove quante memorie! L’allegria delle palle arroventate, delle granate, delle bombe che fischiavano nelle calli, rovesciando i fumaiuoli
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righe lucide, quante sono le nere che vedonsi ordinariamente nello spettro. Così si è trovato che le righe C ed F sono dovute all’idrogeno, con altre
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di un bellissimo color rubino, e infiniti altri. Quante volte il monotono lavoro delle misure ci fu interrotto dall’incantesimo di veder sfilare nel
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Qui facciam punto per non esser indiscreti; ma il lettore comprende quante idee si sveglino su questi sistemi, e quanta sia l’imperfezione della
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vedervi dentro tante stelle quante se ne vede in una occhiata generale del cielo ad occhio nudo immobile: questo cercatore ha soltanto 60 millimetri di
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circostanze di clima e di mezzo, quante più se ne devono trovare in quegli sterminati sistemi, ove gli astri secondarii sono rischiarati talora non da uno
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nessuna linea di navigazione vi siano tante ragioni quante per la linea Ancona-Zara. E giacchè ieri l'onorevole Maurigi per assicurare più frequenti
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Ma le Giunte di cui parla l'articolo in esame noi le abbiamo anche col nuovo regolamento. Lo Statuto non dice quante debbano essere, come debbano
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tutti gli aspetti delle questioni? Chi deve poi deliberare è bene che abbia davanti a sè tutte quante le risoluzioni che sono presentate. Allora
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Quante volte del tempo che rimembro,
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, vi esponeva quante e quali le difficoltà degli approdi e degli sbarchi. A quei lavori assai prontamente si poteva dar mano. Sulla stagione del 1876
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Io so che ci vuole coraggio a tornare indietro, io so quante difficoltà possano sorgere, in quanti ostacoli, a quante ostilità si vada incontro
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, dove ora non distingueva nulla, all'infuori di qualch e masso bianchiccio che pareva un fiocco di nebbia. - Quante primule fra le erbe selvatiche
! - ... Dolci? - Tristissimi. Quante lagrime, quante sofferenze, quando riarsa e stroncata dalla febbre dovevo lavorare tutto il giorno, per settimane
che si levano da tavola con un po' d'appetito. È igienico, dicono. - Sciocchezze ne avete detto sempre; mai però tante e tante di seguito, quante da che
intendere a me stesso che ero un uomo di mondo. Oh, la vanità! Quante perfidie suggerisce! Però mi mancava il coraggio di quei sentimenti. Contavo di
trovare mille sfoghi. Quante vie non sono aperte alla vostra attività nell'istruzione, nella politica, nella milizia, nel commercio, nelle arti, nelle
visitarla una o due volte soltanto: - Ora è padrone di tirarsi dietro quante donnacce vuole, e profanare la camera dove è morta quella santa della mamma
essere chi sa a quante miglia da ogni creatura viv ente, sperduti, senza speranza di soccorso, entro un oceano di sabbia. La configurazione del
sognai altro che la Sicilia, quest'immenso giardino. Quante ore passate ad imaginarmi queste città cosí diverse dalle nostre, la sua casa, la sua
circostanza, contro ogni proponimento, una parola non li trascinasse alla dolorosa spiegazione evitata. Quante ore erano passate? Non lo sapeva precisamente