Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: quante

Numero di risultati: 36 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Galateo ad uso dei giovietti

184022
Matteo Gatta 3 occorrenze
  • 1877
  • Paolo Carrara
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
  • w
  • Scarica XML

nè dei motti nè delle piacevolezze.... Quanti difetti! quante pecche! quante occasioni di sdrucciolare in atti d' inciviltà e di mala creanza

Pagina 106

consacrato a voi. E in verità quante cose ponno essere convenienti o almeno tollerate in un giovane che in voi farebbero cattivissimo effetto! Gli è perchè

Pagina 143

individui sopra nominati, sibbene mostrare, anche cogli atti esteriori, la sua gratitudine alla donna che fece per lui quante la madre non volle o non potè

Pagina 60

Scultura e pittura d'oggi. Ricerche

265646
Boito, Camillo 13 occorrenze
  • 1877
  • Fratelli Bocca
  • Roma-Torino- Firenze
  • critica d'arte
  • UNIFI
  • w
  • Scarica XML

’illustrissimo padrone entra dal fondo col viso arcigno, e non sappiamo più quante donne e quanti bambini riempiano i vuoti della composizione. Accanto a

Pagina 114

, che è bello quel che piace, piuttosto che l’andare misurando e pesando sottilmente di tutte quante le minuzie il come e il perchè.

Pagina 13

. Quante volte siamo noi passati distrattamente innanzi a’ più ammirabili luoghi del creato, alle roccie alpestri, ai folti boschi, ai torrenti furiosi

Pagina 18

dal tetto alla cripta non so più quante basiliche, dopo avere schiccherati nell’albo parecchi fogli di disegni ed essermi lambiccato il cervello a

Pagina 216

figurette isolate e un gruppo di angiolini, che fanno strabiliare la gente. Questo Cristina in un giorno è diventato celebre, ha avuto non sappiamo quante

Pagina 250

vivi nel ricordo che sotto gli occhi. La critica si matura nella memoria. Quante cose che, al primo vederle, si gridano belle, poi, a ripensarle, s

Pagina 273

candor della neve. Ma quante belle sapienze, quante belle malizie dell’arte dobbiamo lasciare indietro! Vincere, con un soggetto così sdrucciolevole

Pagina 279

quante le risme, getta un soldo di elemosina un dì per istorditezza o per boria, e la gente, quasi con le lagrime agli occhi, a esclamare: oh, il buon

Pagina 283

dicono una sbozzatura, uno strapazzamelo, e accusano l’artista di pretensiosa impazienza. Non sanno quanti vani tentativi, quante lunghe fatiche, quanto

Pagina 31

tutte quante. Vi è anche dà tenere in conto la luce; poichè una figura, su cui non possa battere il sole, vuole essere diversa da una che venga per molte

Pagina 311

Centum, hanno bevuto tanti ciati quante erano le lettere dei nomi de’ commensali, e quanti anni desideravano ad essi di vita. Hanno bevuto, mangiato

Pagina 410

In diciassette mesi quanti casi eroici, quanti strazii, quante illusioni, quanti disinganni, quante gioie! Beate pazzie! Lo scrittore di questo

Pagina 74

Del Quarantanove quante memorie! L’allegria delle palle arroventate, delle granate, delle bombe che fischiavano nelle calli, rovesciando i fumaiuoli

Pagina 75

Le Stelle. Saggio di astronomia siderale

476807
Angelo Secchi 5 occorrenze
  • 1877
  • Fratelli Dumolard
  • Milano
  • astronomia
  • UNIPIEMONTE
  • w
  • Scarica XML

righe lucide, quante sono le nere che vedonsi ordinariamente nello spettro. Così si è trovato che le righe C ed F sono dovute all’idrogeno, con altre

Pagina 101

di un bellissimo color rubino, e infiniti altri. Quante volte il monotono lavoro delle misure ci fu interrotto dall’incantesimo di veder sfilare nel

Pagina 156

Qui facciam punto per non esser indiscreti; ma il lettore comprende quante idee si sveglino su questi sistemi, e quanta sia l’imperfezione della

Pagina 169

vedervi dentro tante stelle quante se ne vede in una occhiata generale del cielo ad occhio nudo immobile: questo cercatore ha soltanto 60 millimetri di

Pagina 232

circostanze di clima e di mezzo, quante più se ne devono trovare in quegli sterminati sistemi, ove gli astri secondarii sono rischiarati talora non da uno

Pagina 337

XIII Legislatura – Tornata del 9 maggio 1877

560366
Crispi 1 occorrenze
  • 1877
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
  • s
  • Scarica XML

nessuna linea di navigazione vi siano tante ragioni quante per la linea Ancona-Zara. E giacchè ieri l'onorevole Maurigi per assicurare più frequenti

Pagina 3218

XIII Legislatura – Tornata del 21 febbraio 1877

589802
Spantigati 3 occorrenze
  • 1877
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
  • s
  • Scarica XML

Ma le Giunte di cui parla l'articolo in esame noi le abbiamo anche col nuovo regolamento. Lo Statuto non dice quante debbano essere, come debbano

Pagina 1477

tutti gli aspetti delle questioni? Chi deve poi deliberare è bene che abbia davanti a sè tutte quante le risoluzioni che sono presentate. Allora

Pagina 1479

Quante volte del tempo che rimembro,

Pagina 1491

XIII Legislatura – Tornata del 19 marzo 1877

602209
Crispi 2 occorrenze
  • 1877
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
  • s
  • Scarica XML

, vi esponeva quante e quali le difficoltà degli approdi e degli sbarchi. A quei lavori assai prontamente si poteva dar mano. Sulla stagione del 1876

Pagina 2110

Io so che ci vuole coraggio a tornare indietro, io so quante difficoltà possano sorgere, in quanti ostacoli, a quante ostilità si vada incontro

Pagina 2124

Racconti 1

662681
Capuana, Luigi 9 occorrenze
  • 1877
  • Salerno Editrice
  • prosa letteraria
  • UNIFI
  • w
  • Scarica XML

, dove ora non distingueva nulla, all'infuori di qualch e masso bianchiccio che pareva un fiocco di nebbia. - Quante primule fra le erbe selvatiche

! - ... Dolci? - Tristissimi. Quante lagrime, quante sofferenze, quando riarsa e stroncata dalla febbre dovevo lavorare tutto il giorno, per settimane

che si levano da tavola con un po' d'appetito. È igienico, dicono. - Sciocchezze ne avete detto sempre; mai però tante e tante di seguito, quante da che

intendere a me stesso che ero un uomo di mondo. Oh, la vanità! Quante perfidie suggerisce! Però mi mancava il coraggio di quei sentimenti. Contavo di

trovare mille sfoghi. Quante vie non sono aperte alla vostra attività nell'istruzione, nella politica, nella milizia, nel commercio, nelle arti, nelle

visitarla una o due volte soltanto: - Ora è padrone di tirarsi dietro quante donnacce vuole, e profanare la camera dove è morta quella santa della mamma

essere chi sa a quante miglia da ogni creatura viv ente, sperduti, senza speranza di soccorso, entro un oceano di sabbia. La configurazione del

sognai altro che la Sicilia, quest'immenso giardino. Quante ore passate ad imaginarmi queste città cosí diverse dalle nostre, la sua casa, la sua

circostanza, contro ogni proponimento, una parola non li trascinasse alla dolorosa spiegazione evitata. Quante ore erano passate? Non lo sapeva precisamente