Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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mia nonna; ed anche la mia bisnonna; e su... su... Dio sa  quante  donne, di quante generazioni, per anni et annorum l’avran
la mia bisnonna; e su... su... Dio sa quante donne, di  quante  generazioni, per anni et annorum l’avran sempre fatta!
e frittelle  quante  più se ne fa più vengon belle.
cuociano e si sgocciolino  quante  tagliatelle saranno necessarie, calcolando 150 grammi per
la crema in tante tazze da champagne  quante  saranno le persone da servire.
 quante  uova sode vi occorrono a seconda del numero dei commensali.
mandorle tostate. Ingredienti : Mandorle mondate  quante  ne contiene un pugno, zucchero gr. 150, uova 6, la midolla
: Uova 6, zucchero 6 cucchiai, burro gr. 100, mandorle  quante  ne stanno nel pugno, altrettanta farina di biscotto
sulla spianatoja, salatela, intridetela con tante uova  quante  ne occorrono per fare una bella pasta liscia e morbida che
questo ripieno in tante parti  quante  sono le polpette, e involgete ogni pezzetto di carne.
famiglia potrebbero convenire che non ho torto, confessando  quante  fatiche penose costò loro quella pietanza che, al
perla prolungata inappetenza. Ditelo voi, massaje accorte,  quante  cure pazienti reclamò da voi quel bocconcino succolento,
 quante  sono le mele (con questa dose ne farete circa 10-12),
tante uova  quante  sono le persone a cui devono servire, ed aggiungete un
sapiente maestria, fa la figura di un pollo bellissimo; ma  quante  volte non v'è accaduto di esclamare: «ma, non ci sono che
sul fondo di un recipiente tante fettuccine di lardo  quante  ne occorrono per coprirlo tutto; spargetevi sopra alquanti
tanti pezzi di burro fresco (grossi come una nocciuola)  quante  sono le uova da cuocere.
in pezzi regolari di 3 o 4 centim., procurando di togliere  quante  spine sarà possibile.
— In una casseruola si versano tanti bicchieri d'acqua,  quante  sono le uova da cuocere; si fa bollire l'acqua e quando
dove l'ebollizione è più viva, uno alla volta tante uova  quante  occorrono. Sarà bene non farne più di due alla volta.
alcune pesche spiccaticcie, tante mandorle dolci mondate  quante  sono le mezze pesche.
nella thèjera tanti cucchiaini da caffè di foglie di thè,  quante  sono le persone che devono bevente, più un cucchiaino; o
tramenano tanti tuorli d’uova  quante  persone si trovano alla mensa, con altrettanti cucchiai di
milanese e per farlo bene esistono forse tante ricette,  quante  sono le teste degli abitanti di Milano. Accettate pure la
tante piccole forme di latta da pasticcini  quante  ve ne abbisogna; intonacatele internamente con la pasta
se farete altrettanto, vedrete  quante  richieste vi pioveranno in casa per avere la ricetta della
tante frittate sottili  quante  ve ne abbisognano componendole di 2 uova ciascuna, sbattute
in un tegame tanti pezzi di burro, grossi come belle noci,  quante  uova desiderate cuocere, fate sciogliere il burro, ma non
tante uova  quante  sono le persone che si devono servire, ed aggiungete un
al fuoco, tanti pezzi di burro, grossi come belle noci,  quante  uova desiderate cuocere, fate sciogliere il burro, ma non
a ciascun piatto si dispongono i bicchieri, tanti  quante  sono le qualità di vino da servire ai commensali. E perchè
entro acqua fresca e si lascia bollire da due a tre ore,  quante  ne occorrono per levar via la pelle.
 quante  costolette di agnello vi abbisognano, e, cominciando
brodo ed aggiungete la carne. Passate nell'acqua bollente  quante  belle foglie di vite credete possano occorrere e su
k) Pigliate tante chicchere d’acqua  quante  ne volete fare in una cassarola con zucchero in pane a
tante piccole forme di latta da pasticcini  quante  ve ne abbisogna; intonacatele internamente con pasta frolla
fondo al medesimo ponete tanti cucchiaini colmi di farina  quante  sono le uova; aggiungete parmigiano grattato, odore di noce
bene, e rimetteteli al fuoco con uova, già frullate,  quante  ve ne occorrono. Aggiungetevi un poco di parmigiano
vitello, e in tanti pezzi (alti ciascuno, circa tre dita)  quante  saranno le persone che dovranno poi far onore al piatto.
cotta del cignale e tagliate nel pane altrettanti crostini  quante  sono le fette del cignale. Disponetele in corona sopra un
due carote, due radici di sedano, un cavolo, una verza, e  quante  altre si possano trovare, e si gettino tutte nella
fresco o cotto con 3 uova, aggiungendovi tante briciole  quante  ne assorbe il tramenato, che poi si sala e si lascia
e un cucchiaio di rhum. Frullate altrettante uova intere  quante  erano le radici di pastinaca, unitele al composto e mettete
disponete su di questo tante fette di melenzane per  quante  ne occorrono a coprire il fondo, su questo strato mettete
tante sottili frittate  quante  ve ne abbisognano, componendole di due uova ciascuna,
e verdure tagliate a grosse listerelle, poi di carni,  quante  più qualità vi sono, meglio sarà, principalmente quella di
diacci uniteci del parmigiano grattato ed uova frullate  quante  ne occorrono.
Zuppa alla pavese. - Tante fette di pane  quante  occorrono perchè a ciascun commensale ne tocchino almeno
graticola e servitele calde in un piatto con tanti stecchi  quante  sono le persone a tavola, onde ciascuno se ne valga per
tanti pezzi di osso-buco  quante  sono le persone che dovranno mangiarlo. Mettetelo al fuoco
assaggiati, benchè del cavallo ed anche dell’asino chi sa  quante  volte, senza saperlo, voi ed io, ne avremo mangiato. Vi

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