Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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dunque il libro sul Piranesi. Poiché per  quante  correzioni di particolari possano venire avanzate da
 Quante  faticose e inutili dispute per cercar di chiarire come non
che tali posson veramente definirsi i due quadri di non so  quante  dozzine di palmi, raffigurando l'uno una vittoria de'
che l’andare misurando e pesando sottilmente di tutte  quante  le minuzie il come e il perchè.
alle scene della natura, sanno vedere, capire, ammirare.  Quante  volte siamo noi passati distrattamente innanzi a’ più
vi si contavano i pesci nuotanti e i sassolini del fondo!  Quante  volte ci siamo seduti presso una quercia annosa, ricca di
senza sollevare gli occhi a guardarla! Quanti crepuscoli,  quante  aurore, quanti tramonti ravvivati di innumerevoli nuvolette
nuvolette d’oro, hanno trovato i nostri occhi chiusi!  Quante  bufere, quanti turbini ci sono passati sul capo senza
abbrustoliti dal mezzo atmosferico caldo, e brunito -  quante  qualità, quanto talento in questo pittore romano, l'unico
gli educa. Gli esempi materiali sono i più convincenti.  Quante  volte non abbiamo udito i popolani fiorentini, e il vivace
Dico soltanto: è una donna che ride, che sorride. Ma  quante  donne che ridono, che sorridono nella vita! Con lo
discende quasi fatalmente dall'opinione espressa, chi sa  quante  volte prima che al Pacheco, della importanza del colore
che sotto gli occhi. La critica si matura nella memoria.  Quante  cose che, al primo vederle, si gridano belle, poi, a
internazionale contemporanea! Certo, dieci opere in tutto —  quante  sono quelle esposte — non bastano a fare la solenne
diciassette mesi quanti casi eroici, quanti strazii,  quante  illusioni, quanti disinganni, quante gioie! Beate pazzie!
quanti strazii, quante illusioni, quanti disinganni,  quante  gioie! Beate pazzie! Lo scrittore di questo volume si
di pretensiosa impazienza. Non sanno quanti vani tentativi,  quante  lunghe fatiche, quanto sudore costa quella lotta con la
indotto mille volte i pittori a falsi storici. E di certo,  quante  volte le necessità del linearismo gotico internazionale che
dell’opera di talento, senza una profonda commozione.  Quante  volte abbiamo invidiato la freschezza e la felicità delle
in risposta ai nostri attacchi sul suo «comportamento»; e  quante  volte, dopo esserci condannati aspramente, come presuntuosi
in un giorno è diventato celebre, ha avuto non sappiamo  quante  allogazioni e ha cominciato trionfalmente la via dell’arte.
visuale e attraverso la sua «negativizzazione», dimostra  quante  nuove dimensioni ci siano offerte in questo caso. Quando,
se per comporre quella stupenda figura copiò tanti modelli  quante  sono le diverse parti che compongono il corpo umano? Qual
o di Raffaello, occorre avere conoscenze più coltivate di  quante  ne occorrano per capire i dipinti di Pollock o di Mondrian,
lascia una specie di crosta che cade. Questa è un’idea, ma  quante  altre? Pulini, critico d’arte e anche pittore, assessore a
di Pougny. Quasi che dopo aver vissuto tante patrie per  quante  tendenze con consapevole ardore, si fosse maturata in lui
Certo: questo non può che rallegrarci. Ricordo ancora  quante  lotte fu necessario promuovere, una ventina d’anni or sono
riproduttiva e proliferante a inglobare nel cinema  quante  più sinestesie possibili, con 1’«oggettività» che al cinema
di Saulo egli è un grande creatore di forme semplici. Con  quante  rinunce all'umanità giorgionesca dei primi tempi, e al
ahi, ahi, ci siamo! e l’uomo che invece n’ha fatte di tutte  quante  le risme, getta un soldo di elemosina un dì per
e dottrine zeniste. Naturalmente bisogna tener conto di  quante  esagerazioni pubblicitarie, di quante interpretazioni
tener conto di quante esagerazioni pubblicitarie, di  quante  interpretazioni assurde siano state date a codesta
illustrazioni, manifesti è tra le più esaurienti di  quante  si sian viste in Italia del singolare realista, ma perché
produzioni dell’arte se non che il complesso di tutte  quante  le bellezze intellettuali e fisiche sviluppale in una tela
(la natura) e delle specie infinite, tante sono le forme  quante  le specie. Ma v'è una gerarchia, dal particolare
ed erotico, di queste immagini: le più conturbanti tra  quante  ne ha lasciate il Seicento. L'ambiguità è piuttosto tra
dopo avere visitate dal tetto alla cripta non so più  quante  basiliche, dopo avere schiccherati nell’albo parecchi fogli
biancastro, e si riflette davvero nel candor della neve. Ma  quante  belle sapienze, quante belle malizie dell’arte dobbiamo
davvero nel candor della neve. Ma quante belle sapienze,  quante  belle malizie dell’arte dobbiamo lasciare indietro!
Quarantanove  quante  memorie! L’allegria delle palle arroventate, delle granate,
Falernum Opimianum Annorum Centum, hanno bevuto tanti ciati  quante  erano le lettere dei nomi de’ commensali, e quanti anni
egli però si cessa dalla bella impresa, chè ne va adunando  quante  di migliori gli si danno innanzi; e maggior pensiero non ha
«Spätrömische Kunstindustrie». Eppoi con un po' di finezza,  quante  visioni di sensibilità si potrebbero fare scaturire dalle
riprendere la narrazione della storia dell'arte italiana.  Quante  parole allora toccheranno a costoro? forse tre, o cinque,
 Quante  e quanto sterili geometrie nelle figure di Fuseli, chiuse
entra dal fondo col viso arcigno, e non sappiamo più  quante  donne e quanti bambini riempiano i vuoti della
il quadro agli occhi del pubblico, fu giudicato superiore a  quante  pitture erano state fatte da un secolo. Grandioso lo stile,
ossia come messaggio psicologico, offre tante risposte  quante  sono le intenzionalità proiettative dagli interpreti. E che