La porti via ... | Quando | sarà lontana ... |
LE ULTIME FIABE -
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sé): Come diventano saggi i Re, | quando | perdono il potere ... |
LE ULTIME FIABE -
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amo perdutamente | quando | simile allo indomato corsiero del deserto, spumando dalle |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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E che farò | quando | non sarò più Re? Non potrò più nemmeno passare il tempo |
LE ULTIME FIABE -
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cui devo tante emozioni, tanti piaceri sublimi! Io ti amo! | Quando | l’Oceano fatto specchio riflette ogni oggetto esistente con |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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come è bello veduto dalla tua tolda! E come è bello | quando | increspato dalla brezza, dolcemente tu gonfi l’eburnee tue |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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il vento all'agnello tosato perché all'uom non misura, | quando | il verno è arrivato de' suoi dì tempestosi, le bufere del |
FIABE E LEGGENDE -
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che alloggiarvi il bell'angelo dei celestiali affanni, | quando | dal mio battesimo conterò sessant'anni! Cavalier di ventura |
FIABE E LEGGENDE -
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della donna tutto olezzante ancora: Più misero del gufo | quando | spunta l'aurora! É il crin biondo del giovane che te al |
FIABE E LEGGENDE -
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prese a dire come seguitando un racconto: "Sicché dunque, | quando | il nostro generale ci disse: "Avanti!" noi tutti si |
STORIE ALLEGRE -
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il babbo. "Prosegui pure il racconto." "Sicché dunque, | quando | si fu per i campi, sarebbe toccato a me a camminare avanti, |
STORIE ALLEGRE -
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ne convieni, babbo? Scusa, babbino, te che te ne intendi, | quando | si fa la guerra, chi è che va avanti, il generale o quello |
STORIE ALLEGRE -
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volle andare avanti, e noi tutti dietro a passo di corsa. | Quando | tutt'a un tratto, che è che non è, il nostro Generale in |
STORIE ALLEGRE -
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... Ti ricordi, babbo, del gatto del nostro ortolano, | quando | gli si faceva vedere la frusta? Tale e quale." "E la |
STORIE ALLEGRE -
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nella terra son tranquilli e lieti. Genti pie che pregate | quando | la notte cade, non pregate pei morti che bevon le rugiade, |
FIABE E LEGGENDE -
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pregate pei giunti, pregate pei viatori, per i vivi pregate | quando | cade la notte. E allor che i Mali intorno scaraventansi a |
FIABE E LEGGENDE -
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pregate, scongiurate il Signore, che creò la Sventura | quando | creò l'Amore! |
FIABE E LEGGENDE -
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giurò che non tornerebbe tra questo popolo infelice se non | quando | Roma, libera dalla peste pretina, le permetterebbe |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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hanno scritto di avermi preparato altre liete sorprese per | quando | ritornerò... Per me oggi è una bellissima giornata. Viva la |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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ma aveva dei precedenti già antichi. Due anni prima, | quando | dovevo partire per l'India, mi ero rivolto per |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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M'ha ospitato due mesi nel suo bungalow di Sicula, | quando | mi sono spezzata la gamba. Ha anche una moglie e una |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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mattina dopo, | quando | la signora Emilia, che non sapeva nulla, gli disse: - È |
GIACINTA -
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stanza, con l'uscio chiuso, perché Virginia non sentisse, | quando | la palla, che avevo legata alle calosce di mia sorella, per |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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rifugiarci in soffitta e rovistare tutte quelle antichità. | Quando | più tardi andai a pranzo, mi misi addosso una vecchia |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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come un orificio sì angusto ed impercettibile, | quando | sia ricoperto da’ rami potesse dare adito a quella spaziosa |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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la fame. Il sole di Marzo era altissimo sull’orizzonte, | quando | lasciammo il sotterraneo e nella splendida foresta ove ci |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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sembrava aspettare qualcheduno. "Accidenti!" gridò il poeta | quando | fummo giunti vicino a lui; "non aspettavo quest’oggi voi, |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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che lega l'aria al loto! Quegli, al tramonto, | quando | il cielo è incendio, e van le avemarie, da campanile a |
FIABE E LEGGENDE -
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a campanil, dicendosi: " Siam dell'alme le spie! " | quando | la valle si ingombra di nebbia e di vaghi colori ed una |
FIABE E LEGGENDE -
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e, se pur fosti coll'amica, inutili ti sarian le parole; | quando | dall'Universo assorto è l'atomo, quegli sbadigli, o vada |
FIABE E LEGGENDE -
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creatura si sentì nelle braccia; ma sempre, e nelle feste | quando | un altro venia a invitarla alla danza e insieme a lei |
FIABE E LEGGENDE -
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il nostro gran dolore. Dicono che la colpa è mia, perché | quando | stava per nascere desiderai una rapa, e mi grattai il capo, |
LE ULTIME FIABE -
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che avvenne nel cor di Bella Alvaro. Sol vi dirò che | quando | il freddo corpo ignaro a fior d'acqua riapparve, sulla |
FIABE E LEGGENDE -
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Per i Ministri, un Re che dorme tanto è quasi una fortuna! | Quando | si sveglia, però, ha sguardi così penetranti, che se non si |
LE ULTIME FIABE -
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i diti con la crema dentro, sebbene abbiano il difetto che | quando | si mettono in bocca da una parte per mangiarli, la crema |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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mi venisse da ridere nel ripensare alla faccia del Maralli | quando | è scoppiata la gola del camminetto. Com'era buffo, con quel |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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salotto di ricevimento. Ecco dunque com'è andato il fatto. | Quando | il Maralli, mia sorella, il babbo, la mamma e tutti gli |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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a vederle accendere il caminetto, ha cacciato un urlo come | quando | trovò il fantoccio sotto il letto; e il Maralli, bianco |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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rovinare giù mezza parete della stanza. A un tratto, | quando | tutto pareva finito, si è sentito dentro il camino un |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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razzi col fischio! - Mi ero ricordato in quel momento che | quando | avevo comperato i fuochi per festeggiare il matrimonio di |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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ha portato qui in camera mia, tanto per mutare. Fortuna che | quando | ci sono dei rinfreschi in casa, io ho la precauzione di |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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molle fiamma. Ti scongiuro, ti scongiuro, non obliarmi poi | quando | ci desteremo nel freddo paese, nei giorni tristi, quando |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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quando ci desteremo nel freddo paese, nei giorni tristi, | quando | scura, muta sarà la fiamma che divora il mio petto, ma |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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allontanandosi dalla città parecchie miglia e volgendosi di | quando | in quando per vedere se era seguito da qualche altro |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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dalla città parecchie miglia e volgendosi di quando in | quando | per vedere se era seguito da qualche altro mail-cart. |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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per vedere se era seguito da qualche altro mail-cart. | Quando | il sole tramontò fece ritorno, inoltrandosi nei boschi che |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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che abbia questa bambola è il movimento degli occhi che | quando | è ritta stanno aperti e quando la si mette a diacere si |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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il movimento degli occhi che quando è ritta stanno aperti e | quando | la si mette a diacere si chiudono. Io ho voluto capacitarmi |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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cose, ed ella si è interessata alla spiegazione, ma dopo, | quando | ha visto che gli occhi della bambola erano rimasti storti e |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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| Quando | Silvio colla disperazione nell’anima ebbe raccolto la |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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sorreggeva poiché la sentiva stanca e lei si contentava di | quando | in quando di alzare uno sguardo timidamente supplichevole |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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poiché la sentiva stanca e lei si contentava di quando in | quando | di alzare uno sguardo timidamente supplichevole verso il |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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E non aveva infatti terminate ancora quelle parole | quando | il bracco apparve e indeciso prima, poi con una corsa |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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sulle prime erasi insospettito di una visita sì mattutina, | quando | riconobbe la voce amica corse incontro a Silvio e |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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era passata ad un sonno provvidenziale e riparatore. | Quando | Silvio e Marcellino giunsero accanto a lei s’accorsero che |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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che chiamano collegio, non siamo mai soli, neppure | quando | si dorme, e la libertà non penetra mai per nessuno, neppure |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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secco e lungo lungo, con due gran baffoni brizzolati che | quando | s'arrabbia gli treman tutti, e con una zazzera di capelli |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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a baciare la mano alla signora Geltrude tutte le mattine | quando | le dà il buon giorno e tutte le sere quando le dà la buona |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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le mattine quando le dà il buon giorno e tutte le sere | quando | le dà la buona sera; e il professore di matematiche dice |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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professore di matematiche dice sempre al Signor Stanislao | quando | va via: "Servo suo, signor direttore!" Noi collegiali siamo |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Avevamo fatto circa una diecina di passi in cotesta stanza | quando | mi sembrò di udire alla mia destra dei lamenti. Mi fermai, |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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mia destra dei lamenti. Mi fermai, per meglio ascoltare | quando | al termine della mia attenzione di un momento e mentre mi |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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con tale salto che certo non potrebbe di più la tigre | quando | dal suo nascondiglio della foresta si slancia sulla preda. |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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di latino, greco e sanscrito e del più classico italiano, | quando | morivi studente di lettere alla Università di Torino! O tu, |
Versione elettronica di testi relativi al periodo 800 - 900 Donna Folgore -
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quegli atti che potevano essere indizio di pentimento. | Quando | più essi si dibattevano tanto più noi godevamo nella |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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eterno, dove speriamo di trovarli salvi nel santo paradiso | quando | al Signore piacerà di chiamarci agli eterni riposi. Intorno |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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e Ada sono andate a render la visita alla signora Olga e | quando | son tornate ho sentito che dicevano fra loro: - Hai visto? |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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in casa. Non ho ancora rivisto il babbo e ormai spero che | quando | lo rivedrò gli sarà già passato ogni cosa. * * * Ah, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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quale binario andava. A Berlino cambiai nuovamente treno e | quando | andai a far colazione nel vagone-ristorante, chi vidi a un |
Se la luna mi porta fortuna -
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presi un altro e la seguii. E immaginate la mia sorpresa, | quando | la vidi scendere al portone di casa mia. Feci le scale |
Se la luna mi porta fortuna -
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assenza; se seguiti così, lo dirò certamente al babbo... | quando | torna. - Domani andrò a scuola. - Meno male. E hai portato |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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| Quando | (il tempo non ricordo!) cani, gatti, topi a schiera ben si |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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e quelle lo compensavano con una ciotola di minestra. Ma | quando | Prataiolo compì i diciott'anni, il vicinato cominciò ad |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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Prataiolo mangiava tranquillo, seduto sull'erba, | quando | vide sulla strada maestra un mendicante che lo fissava muto |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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non si fece pregare e divise il banchetto con lui. Ma | quando | vide la comparsa meravigliosa delle portate, pregò il |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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e non ho più la mia camicia! A che può giovarmi un'armata | quando | lo stomaco è vuoto? L'appetito cresceva e per distrarsi |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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ballava con loro: - Vedete? Questo mascalzone di marito, | quando | lo si prega di sfamarci, prende il suo flauto dannato e ci |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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il suo flauto dannato e ci costringe a ballare! Il mugnaio, | quando | gli piacque, smise di suonare e la moglie, i figli, |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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d'alzarsi e guardava gli altri, e rideva giubilante. | Quando | piacque a Prataiolo, il suono cessò e i cinquecento |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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e senza parrucca. La Principessa rise per un'ora e | quando | poté parlare disse al Re: - Padre mio, costui mi ha |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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dall' Osteria delle Mosche appena un cento di passi, | quando | l'oste Moccolino, saltando giù dal letto e affacciandosi a |
STORIE ALLEGRE -
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della tasca, si preparava a ficcarci dentro le mani ... | quando | tutt'a un tratto, uscì fuori un grosso gatto soriano, che |
STORIE ALLEGRE -
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domandare la strada per ritornare a casa. Una volta, | quando | i lupi lo vedevano di lontano, se la davano a gambe per la |
STORIE ALLEGRE -
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Lascio ora pensare a voi come rimase il nostro amico Pipì, | quando | si accorse di aver ricevuto in casa il suo tremendo |
STORIE ALLEGRE -
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agio alla bufera di continuare la sua opera di distruzione. | Quando | il capitano Thompson era d’avviso di cercare un porto per |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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conosci tu? Li conosci tu questi giorni fangosi e sporchi, | quando | la Noia immortale prende il colore bigio, l'odore |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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nauseante, la pesantezza opprimente della nebbia invernale, | quando | il cielo è stupidamente anemico, il sole è una lanterna |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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L'hai tu vista, amor mio? ..... Odimi. Io non so | quando | avvenne la storia d'amore che ti narro; l'anno, il giorno e |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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fiele del suo spirito era Tecla. Avrebbe dovuto morire, ma | quando | s'ama non se ne ha il coraggio. Avrebbe potuto uccidere |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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dall'amore e per l'amore creato! Nelle notti di primavera, | quando | il fermento della terra conturba i sensi e tenta l'anima, |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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il fermento della terra conturba i sensi e tenta l'anima, | quando | nell'aria vi è troppo profumo di fiori, si può discendere |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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notti estive che seguono le giornate violente e tormentose, | quando | la terra si riposa, sfiaccolata, da una passione di |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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archi dei tamarindi. Nelle meste e bianche notti autunnali, | quando | la luna malaticcia si unisce alla candida malinconia del |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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pallore delle stelle, alla nebulosità ideale delle colline, | quando | tutto il mondo diventa fioccoso di spuma, vi è chi |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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di scomparire nel mare. Nelle notti tempestose d'inverno, | quando | il temporale della città ha tutta la grettezza e la miseria |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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delle stradicciuole strette e delle grondaie piagnolose, | quando | l'anima sente il bisogno imperioso di una mano che |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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lo aveva lasciato poco soddisfatto. Il fatto è che, | quando | smontava, si sentiva come un peso a destra, subito sotto le |
Lilit -
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ma devi stare attento, che è una contraddizione, e poi, da | quando | hanno messo le macchinette e levato via il bigliettario, |
Lilit -
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neppure il diversivo di scambiare quattro parole con lui | quando | si arriva al capolinea, che la vettura è vuota; e in più |
Lilit -
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dal momento che dentro non si vede quasi mai, salvo | quando | si apre il cofano o quando ti fanno un' operazione. Una |
Lilit -
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non si vede quasi mai, salvo quando si apre il cofano o | quando | ti fanno un' operazione. Una gran trovata doveva essere |
Lilit -
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qualche volta appunto anche davanti ai semafori rossi | quando | i passeggeri non guardavano. Lo finiva e poi lo |
Lilit -
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cuore. Qui non si scherza, qui in ferie non si va mai: da | quando | nasci a quando muori. Il cervello può anche andare in |
Lilit -
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si scherza, qui in ferie non si va mai: da quando nasci a | quando | muori. Il cervello può anche andare in vacanza, metti caso |
Lilit -
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muori. Il cervello può anche andare in vacanza, metti caso | quando | dormi o quando prendi una sbronza o anche solo quando guidi |
Lilit -
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può anche andare in vacanza, metti caso quando dormi o | quando | prendi una sbronza o anche solo quando guidi l' autobus, |
Lilit -
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caso quando dormi o quando prendi una sbronza o anche solo | quando | guidi l' autobus, perché quando uno ci ha preso la mano del |
Lilit -
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una sbronza o anche solo quando guidi l' autobus, perché | quando | uno ci ha preso la mano del cervello non ne ha più bisogno, |
Lilit -
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la lezione, che Ernesta era appena uscita e che non sapeva | quando | sarebbe tornata. Gino si accorse di essere solo, e gli |
Lilit -
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fossero tuttavia folti e quasi neri, ed i denti gran- di, | quando | l'ampia bocca si apriva, apparissero tutti regolari e can- |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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contate a gran voce. L'accompagnamento lo faceva sentire di | quando | in quando il maestro dei cori, Annibale Chisiola, in casa |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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gran voce. L'accompagnamento lo faceva sentire di quando in | quando | il maestro dei cori, Annibale Chisiola, in casa sua, sopra |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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fresco; resisteva, finché poteva, al desiderio dei giovani, | quando | volevano studiarle; si bisticciava perciò anche col |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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è il vangelo della musica: la sola vera credenza". | Quando | poi uno gli domandava che cosa fosse il famoso metodo, |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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Do al Mi che salto si fa?". "Di terza maggiore". "Dunque | quando | dici Do Mi dici e canti una terza mag- giore". "Sicuro". |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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canti Si Do che intervallo fai?". "Di mezzo tono". "Dunque | quando | dici Si Do come Mi Fa dici e canti un mezzo tono". |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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distende; ciò che cade disprezza il mar che all'alto tende: | quando | l'albero è infranto e sommersa è la stiva, li rifiuta e, |
FIABE E LEGGENDE -
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è libera, ne convieni, babbo?" "Sicuro che ne convengo, e | quando | un ragazzo dice: "Io non voglio studiare" nessuno può |
STORIE ALLEGRE -
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stessero tutti zitti! Com'è possibile di stare zitti | quando | si sente la voglia di parlare?" "Hai mille ragioni! Che |
STORIE ALLEGRE -
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e sensato. Eppure, quale sottile piacere si prova tuttora, | quando | si riesce a mettere le mani su una citazione elegante e |
La stampa terza pagina 1986 -
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allo stesso modo come camminano i sonnambuli: | quando | rileggono quanto hanno scritto, magari a distanza di anni, |
La stampa terza pagina 1986 -
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poi il vertice, e si totalizza un punteggio determinante, | quando | si riesce a inserire nel corpo della citazione una |
La stampa terza pagina 1986 -
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Lady Mac Lewis aveva un volto tragico di passione e | quando | l'incontravo sul ponte, nelle sale, s'arrestava ansimando, |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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il serto di fronte alla doghessa per deporvelo ai piedi | quando | siete alla messa, è un timido poeta, né vuol né chiede |
FIABE E LEGGENDE -
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vieni, a gridargli: sei vivo, su la croce, cammina!.. | Quando | porti a un felice la candida mattina apparenza di Dio |
FIABE E LEGGENDE -
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genetico o culturale, essi meritano l' etichetta "Homo"? Da | quando | i nostri antenati camminano eretti? Da quando parlano (ma |
La stampa terza pagina 1986 -
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"Homo"? Da quando i nostri antenati camminano eretti? Da | quando | parlano (ma qui, purtroppo, mancano e mancheranno sempre le |
La stampa terza pagina 1986 -
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mancano e mancheranno sempre le prove materiali)? Da | quando | hanno imparato a fare il fuoco? Da quando si costruiscono |
La stampa terza pagina 1986 -
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materiali)? Da quando hanno imparato a fare il fuoco? Da | quando | si costruiscono strumenti: Da quando seppelliscono i loro |
La stampa terza pagina 1986 -
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a fare il fuoco? Da quando si costruiscono strumenti: Da | quando | seppelliscono i loro morti? Da quando hanno istituito |
La stampa terza pagina 1986 -
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strumenti: Da quando seppelliscono i loro morti? Da | quando | hanno istituito "nozze, tribunali ed are?" Come si vede, la |
La stampa terza pagina 1986 -
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il rapporto fra l' area di base e l' altezza: le padelle | quando | si desidera che i prodotti volatili si disperdano; le |
La stampa terza pagina 1986 -
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prodotti volatili si disperdano; le pentole o le casseruole | quando | non si vuole che l' acqua "consumi" troppo; fino alle |
La stampa terza pagina 1986 -
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ombre lunghissime. Un silenzio profondo, rotto solo di | quando | in quando dall'urlo monotono e triste di qualche sciacallo |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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lunghissime. Un silenzio profondo, rotto solo di quando in | quando | dall'urlo monotono e triste di qualche sciacallo affamato o |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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a breve distanza da un falò, fumavano scambiandosi di | quando | in quando qualche parola, mentre i dayachi passeggiavano |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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distanza da un falò, fumavano scambiandosi di quando in | quando | qualche parola, mentre i dayachi passeggiavano |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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d'ore senza che avessero notato alcunché di straordinario, | quando | udirono improvvisamente alzarsi nella jungla, un urlio |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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direbbe che s'avvicinano. - Kammamuri stava per rispondere, | quando | un colpo di fucile, che fece subito tacere la banda |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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si mantenesse tranquillo. - Siamo pronti? - chiese Sandokan | quando | si fu accomodato nella cassa a fianco di Surama. - Tutti! - |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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del deserto di Sahara. Avevano appena preso lo slancio, | quando | un grido di rabbia ed insieme d'angoscia, sfuggì da tutte |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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fiammeggianti, pareva che esitassero a proseguire la corsa. | Quando | però si sentirono avvolgere la testa dalle coperte e dalle |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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alle casse tali scosse, che le persone che le montavano, di | quando | in quando, cadevano le une nelle braccia delle altre. La |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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indica), il cibo che preferiscono sopra tutti gli altri, | quando | non trovano delle foglie di pipal (ficus religiosa). A |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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Il paese cominciava a popolarsi. Minuscoli villaggi di | quando | in quando apparivano sui declivi, in mezzo a folte macchie |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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cominciava a popolarsi. Minuscoli villaggi di quando in | quando | apparivano sui declivi, in mezzo a folte macchie di |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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i sudditi di mio padre! - diceva Surama con un sospiro. - | Quando | sapranno che la figlia del vecchio capo dei kotteri, dopo |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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dei tuoi uomini? - Sempre, sahib - rispose il demjadar. - | Quando | tu lo vorrai, spiegheranno la tua bandiera, se ne hai una, |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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la faranno sventolare dinanzi al rajah. - Sì, domani, | quando | ridiscenderemo il Brahmaputra, - rispose Sandokan. - Sarà |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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Tigri di Mompracem. - Avevano appena terminata la cena, | quando | Bindar entrò seguìto da un bel tipo d'indiano sulla |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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- Anche duemila se ne vuoi, - rispose il montanaro. - | Quando | i miei sudditi domani sapranno che la figlia di Mahur è |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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tutta di seikki provati al fuoco, è vero demjadar? - | Quando | tu lo vorrai, sahib, saranno pronti, - rispose il capo dei |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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un vero guerriero: conosco il valore di questi montanari. - | Quando | potranno essere pronte le barche? - chiese Sandokan. - |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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è tratti a dimenticare sè medesimi, ma è duopo osservarlo | quando | egli è solo, quando pensa, opera, parla, medita, cammina, e |
Racconti fantastici -
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sè medesimi, ma è duopo osservarlo quando egli è solo, | quando | pensa, opera, parla, medita, cammina, e si agita come un |
Racconti fantastici -
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trapassa. Allora si ha incominciato realmente a soffrire, | quando | si ha imparato a tacere il proprio dolore. |
Racconti fantastici -
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schiava e l’altra metà fa giustizia, bastonando gli schiavi | quando | hanno l’ardire di lamentarsi!... Sovente un po’ di |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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Ed ecco come sta il fatto. Oggi, alla solita ora, cioè | quando | si era a colazione, è venuta la marchesa Sterzi, quella che |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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io. Mi sono avvicinato piano piano alla poltrona, e, | quando | le sono stato proprio dietro, mi son chinato perché non mi |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Maramèo!..- La marchesa ha fatto un salto sulla poltrona, e | quando | mi ha visto accoccolato sul tappeto ha esclamato: - Chi è |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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finiva di domandarmi: - E quanto tempo è durata la cura? E | quando | hai cominciato a sentire il miglioramento? E quante |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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siccome cominciavo a seccarmi, l'ho piantata li, e soltanto | quando | sono stato sulla porta, le ho ripetuto, sempre per farle |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Volendo costoro mantenere tutti gli uomini nell’ignoranza, | quando | emergeva alcuno che avesse ricevuto da Dio tanta |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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mondi che vi passava per le vie digestive, e poi e poi!!! | Quando | si pensa che una gran parte del popolo ci crede ancora e |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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delle grandi cose, il prete la fa ancora da padrone; | quando | si vedono i reggitori delle nazioni fingere (perché è |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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deciso che | quando | sarò grande farò il prestigiatore. Iersera mi son divertito |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Oggi voglio esercitarmi ben bene in camera mia e poi | quando | son sicuro della riuscita voglio dare una rappresentazione |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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mortaio dove Caterina pesta le mandorle e lo zucchero | quando | fa i dolci, vi ho buttato dentro l'orologio della signora |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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