col sedere nell'acqua. Allora sentii ridere. Qualcuno, in tutto quel buio, stava ridendo di me. - Ippolita? Ormai ero abbastanza vicina al buco
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la Vittorina, con gli occhi sempre più sgranati. Pareva come nei film gialli, quando qualcuno è scomparso ma non si è ancora trovato il cadavere e
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? Non poteva negarlo, dunque disse: - Già. - Ma a Parigi ti aspetta qualcuno? Qui andava sul sicuro: - Sí, mia madre. - E come ti chiami, di' un po
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, tutto quanto. Ci aveva pensato, Ippolita? Mi sarei morsa la lingua in due piuttosto che parlarne a qualcuno. Coccodé coccodé, come una gallina che ha
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colpo, poveretto, altro che spiegare. - Ma se le avete tanto cercate... - Se le abbiamo cercate e non si sono trovate, vuol dire che qualcuno le ha fatte
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fosse qualcuno in giro: - E allora? L'hai letta? Tant'è, la curiosità. Io non lo avrei fatto, di leggere di nascosto una lettera d'altri, ma se lei
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finta che tutto fosse normale. Tant'è, mi svegliai. Di soprassalto, come se qualcuno mi avesse chiamato. La stanza era al buio, pareva ancora notte
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