9. Restano in ogni caso ferme le competenze delle regioni a statuto speciale e delle province autonome di Trento e di Bolzano ai sensi dello statuto
4. Le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano e le associazioni di categoria dei datori di lavoro possono definire, anche nell'ambito
5. Per le regioni e le province autonome e i settori ove la disciplina di cui al presente capo non sia immediatamente operativa, trovano applicazione
8. I datori di lavoro che hanno sedi in più regioni o province autonome possono fare riferimento al percorso formativo della regione dove è ubicata
8. Per le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano che abbiano definito un sistema di alternanza scuola-lavoro, i contratti collettivi
collettivi di lavoro e in coerenza con quanto previsto nelle premesse dalla intesa tra Governo, regioni, province autonome e parti sociali del 17 febbraio
un monte complessivo non superiore a centoventi ore per la durata del triennio e disciplinata dalle regioni e dalle province autonome di Trento e
certificato di specializzazione tecnica superiore è rimessa alle regioni e alle province autonome di Trento e Bolzano. In assenza di regolamentazione
Ministro dell'economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome
alle province autonome di Trento e Bolzano, per i soli profili che attengono alla formazione, in accordo con le associazioni territoriali dei datori di
legislativo n. 276 del 2003, anche attraverso accordi con le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano; e) possibilità del riconoscimento
rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano ai sensi del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, nella riunione
teatro di scontro tra interessi ben lontani dalle richieste di maggiore libertà e democrazia dei cittadini di alcune province a maggioranza sunnita, in
costituzionale e leggi nazionali e regionali di riordino della materia; 2) le inevitabili connessioni tra la riforma degli enti intermedi (province, liberi
Soppressione delle province e "temporanea" ridefinizione della loro posizione nel sistema degli enti locali
locale (Ceal) dell'elezione indiretta degli organi politici delle Province e delle Città metropolitane, così come disciplinate dalla legge 7 aprile 2014
equilibri tra il capoluogo e la periferia, tra la Città metropolitana stessa e le Province circostanti.
province, ora configurati come enti di area vasta, con riduzione delle funzioni e modifica del sistema elettorale, ora di secondo grado. Nell'ambito delle
maturare un proprio indirizzo politico. Da un punto di vista storico, già nella primigenia disciplina organica sui Comuni e Province del T.U. [Testo unico
Riordino delle competenze delle Province ed effetto dirompente della legge di stabilità per il 2015 (L. n. 190/2014)
La Conferenza delle regioni e delle province autonome, nella riunione del 5 agosto ha approvato un documento di osservazione sul testo unificato
, in secondo luogo, sulla riforma delle autonomie locali attuata dalla c.d. legge "Delrio", sia con riferimento alle province, sia con riguardo alle
Lo studio è dedicato alle Regioni ad autonomia speciale (ed alle due Province autonome), che costituiscono una peculiarità del sistema istituzionale
nel corso degli anni fino alle attuali prospettive di riforma. Ad una breve premessa storica sulla disciplina normativa di Comuni e Province in epoca
pretende di assorbire poteri e funzioni delle Province in assenza di una legge costituzionale che prima le abolisca. Ma, soprattutto, la sentenza n
salto di qualità rispetto alle originarie Province regionali.
La legge Delrio: una grande riforma in un cantiere aperto. Il diverso ruolo e l'opposto destino delle città metropolitane e delle province
Il contributo analizza la riforma dell'ordinamento e delle funzioni delle Città metropolitane e delle Province, operata dalla legge n. 56/2014 (c.d
L'attuazione della legge di riordino delle province
La legge di stabilità per il 2015 prevede un rilevante contributo di province e regioni al risanamento della finanza pubblica. Tali misure
dell'irreversibilità sostanziale della riforma. I principali aspetti critici riguardano l'effettiva rappresentatività dei nuovi organi delle Province e delle Città