giudice deve far riferimento ad indizi, presunzioni semplici o massime d'esperienza e tipicità sociale, per operare una valutazione di prognosi
ogni suo momento - da quello della diagnosi, a quello della prognosi, da quello della terapia a quello della profilassi - per la natura stessa del
reintegrazione sociale del condannato, fattori che, a loro volta, possono realisticamente sostenere una prognosi favorevole di non recidiva.