Le regole comuni relative all' uomo che mangia all' altrui presenza , sono un' applicazione dei principii generali esposti nel primo articolo, e in
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a concepirne le parti; talvolta frequenti ripetizioni e profusione di parole, rendono più spiacevole e più evidente la scarsezza di principii; per lo
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Risulterà più evidente l'inurbanità degli atti molesti agli altrui desiderii, alla luce de' tre seguenti principii: 1.° Ciascuno aspira al libero
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, ingentilisce sotto l'influsso della ragione sociale, come il metallo abbandona la ruggine sotto l'azione del pulimento. I principii della ragione sociale
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stessi interessi, gli stessi principii, le stesse cognizioni, gli stessi gusti; Petrarca parla d'un uomo, il gusto del quale era si depravato, che non
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giungono a guastare anche un'indole onesta, e ad avvelenarne lo spirito. La sconvenienza per ultimo ha per suoi principii o una natura grossolana, o la
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alcuni principii che serviranno a schiarirli. 1.° Si può risguardare la sensibilità dell'uomo come una quantità costante in tutti i secoli; 2.° I
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colui il quale a dispetto » di mare e di vento vorrà essere d'assai con la sola » forza delle sue ciance». Giusta gli esposti principii l'uso ha
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