LO DICEVO! SONO COMINCIATE LE PULIZIE DI PRIMAVERA!
BENIAMINO! PER IL DIAVOLO! SCOMMETTO CHE ANCHE TU FAI LA PULIZIA DI PRIMAVERA?!
MA... IO HO APPENA FINITO DI LAVORARE COME UNO SCHIAVO! E POI... HO LA FEBBRE DI PRIMAVERA!
MA IO NON POSSO AIUTARLA! MI SENTO DEBOLE DEBOLE! DEVO AVER PRESO LA FEBBRE DI PRIMAVERA!
UHM... SCOMMETTO L’OSSO DEL COLLO CHE GIOVANNA STA INCOMINCIANDO QUELLA DIABOLICA COSA CHE SI CHIAMA PULIZIA DI PRIMAVERA.
STORIE! LA FEBBRE DI PRIMAVERA NON ESISTE! TU SEI MALATO DI PELANDRONITE... QUESTO È IL TUO VERO MALE!
COSÌ, LO ZIO REMO COMINCIÒ A RACCONTARE DI QUEL MATTINO DI PRIMAVERA IN CUI SORA VOLPE PASSEGGIAVA ODORANDO PROFUMATI FIORI E PENSAVA, PENSAVA...
LE PULIZIE DI PRIMAVERA MI FANNO VENIRE IL MAL DI MARE! PREFERISCO FILARE NEL BOSCO A FARE UNA BELLA DORMITINA IN MEZZO AI FIORI!
PRIMAVERA!
n'era un cumulo, entro cui il sambuco, scerpato dalla ragazzaglia, corroso, nero come di grumi, continuava a verzicare in primavera e ad aprire le
propria finestra cui spiar la primavera. Tentò sporgendosi di mettervi su la mano, ma non lo rag- giunse. La vide il Nino, di sotto, che se ne stava solo
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sole, un filo d'erba smeraldino. Per quella terra altri corpi erano sparsi come chicchi di grano. Il vento gagliardo di primavera passò su quella nuova
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Accademia della crusca
