serrarti il cuore, non voglio vedere mesto quel viso che sta sì bene sorridente e gajo come la primavera che tu rappresenti, e che è la tua immagine; no
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la vite, che manda fuori in primavera rigogliosi i suoi tralci, promette inutilmente frutti dolci ed abbondanti in una stagione futura, se
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rendere vieppiù penosa la vita a coloro che la respirano. In una bellissima giornata di primavera sulla riviera di Genova, appoggiata al davanzale della
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