Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: primavera

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sette anni, un mese e un giorno, questo portento! A ogni  primavera  ... siamo venuti qui, ad attendervi, benefica Fata! Un
anni e s'intonano ai risonanti inni di giovinezza. Milano,  primavera  del 1926.
casolari, e bella, bella come una Regina. Un giorno di  primavera  vide sui garofani della sua finestra una farfalla candida e
ecco ci pensa la sera (era già ben lontana da lui la  primavera  e la volubil ridda delle ore serene) in cui scoprì la
mare, è soave, ma ricorda forse un po' troppo la Canzone di  Primavera  di Mendelssohn... Invece il pezzo sinfonico che segue,
dissepellita dall'aratro appena, quanti avvisi divini la  primavera  dal suo sen disserra... Dimmi i cenni marini! Spesso io mi
segrete, i presidenti dei due paesi resero noto che in  primavera  si sarebbero incontrati. Dopo un silenzio imbarazzato, il
 primavera  arriva proprio il ventuno? - domandò Fasma in
del sabato ... Non è poi l'eternità! ... Questa volta la  primavera  è stata puntuale. Che tepore da tre giorni! Il misto di
fiori. Vi consiglio l'inverno in Sicilia e a Napoli, la  primavera  a Roma e a Firenze, la prima estate in Umbria, la grande
Ma oramai si era stabilito che tutte le domeniche di quella  primavera  - incantevole, voglio proclamarlo ad alta voce, rara
passeggiata campestre, terza o quarta della felicissima  primavera  di quell'anno. «La vita - si era lasciato scappare di bocca
marzo dell' anno scorso, e che mi è arrivata quando già la  primavera  stava per finire. In questo paese la primavera non è come
già la primavera stava per finire. In questo paese la  primavera  non è come da noi: qui le stagioni non hanno confini, piove
stelle: - Babbo - dicèa in tuono accarezzante qual àlito di  primavera  - di là di quel mare che c'è? - Altro mare - quèi
nella bellezza del lago, nel rifiorire non lontano della  primavera  quell'energia fisica, di cui il suo spirito aveva bisogno
chioma di Cimone che è al suo fianco; nelle lucide albe di  primavera  hanno raccolto, nel loro splendido giardino, fiori e baci,
aveva delirato, sospirando il mare, i fiori, i palmizi, la  primavera  senza fine. E Nevina da quel giorno sognava le terre non
quella sera nel cielo lucido e soffiava la lieta novella di  primavera  sulla vecchia città che beveva i soffi tepidi per ogni
suoi monti, le rive settentrionali del lago, erano in piena  primavera  e ne descriveva l'aspetto con studiata eleganza di stile.
lenta, assaporando l'ora dolce, l'aria pura, odorata di  primavera  e di eleganza, il rumor soffice delle carrozze, musica
e fiori, di parlar sottovoce, dopo tanto silenzio, con la  primavera  blanda, di raccontarle tutte le tristezze dell'autunno e
raccontarle tutto perché non sa tutto. Io mi confido alla  primavera  blanda. Qualche tempo fa ho publicato un libro anonimo,
governante. Silla chiuse la finestra. La santa notte di  primavera  gli pareva ammorbata e guasta. Chiuse vetri e imposte con
a riscaldare, passavano dei tristi giorni sospirando la  primavera  che pareva non volesse decidersi a venire innanzi. La noia
tutte le altre specie d'uccelli che al principiare della  primavera  lasciano le terre della Baia d'Hudson per emigrare nelle
strette e deserte! Meglio! Fa quasi freddo, a Nuoro! La  primavera  c'è, ma è ancora pallida e delicata come una fanciulla
e di ansia, egli provò come un senso di liberazione. La  primavera  penetrava anche nel cortile melanconico di Piazza della
capelli di rame sfumati nel fulgore del cielo metallico. La  primavera  romana non lo commoveva che per le rimembranze: gli
non lo commoveva che per le rimembranze: gli sembrava una  primavera  artificiale, troppo ardente e luminosa, troppo abbondante
banale, che a lungo andare rattristava e disgustava. La  primavera  palpitava al di là dell'orizzonte; giovinetta selvaggia e
e dolce come l'anima sarda. Anania amava e viveva in questa  primavera  lontana; seduto accanto alla finestra guardava le nuvolette
la medesima, mi piacevano i tetti rossi e i geranei. Di  primavera  m'ostinavo a doventar cattolico e d'inverno sognavo di
casa mia, fosse scappato quando gli fui vicino. * * * Che  primavera  disperata e terribile! Avevo ancora da pagare il conto del
più le rane quando è vicino a piovere! * * * Un poco di  primavera  entro l'acqua della fontana; ma pareva che i fiori le
con la superficie liquida, io vedevo e sentivo la  primavera  come forse mai più. E allora non comprendevo le violette:
prendere un poco di sole e di luce; e sentivo, allora, una  primavera  paziente, tutta dipinta di silenzi casalinghi, e non volevo
pesce rosso, nascondendosi sotto le alghe, guizzò? * * * La  primavera  è proprio da per tutto, anche dove non ce n'è bisogno.
un'ambizione di farsi vedere che pare perfino ingenua. La  primavera  assomiglia, questa volta, un poco alla stanza che la nostra
quelle accoglienze da segnare poi nel nostro calendario. La  primavera  in tutti gli stili, perfino roccocò; con certe manie di
chiesa, sicuro che il suo scialbo sia più fresco della  primavera  che inonda la piazzetta sbilenca di San Donato; e, scesi
scalcinato che tra mattone e mattone c'entra un dito. Se la  primavera  ci fosse già, potrei divertirmi a guardare gli alberi
troppo presto, in vano, impaziente. Scommetto che quando la  primavera  ci sarà da vero, io non ci verrò né meno. Ma finalmente
poteva condurre più presto a una pacificazione: la  primavera  non era lontana e il dottore prometteva che per la fine di
della partenza! Il desiderio dell'ammalata fu esaudito: la  primavera  è tornata battendo con le foglie delle pianticelle
le porte spalancate, che ad Anania parevano grandissime, la  primavera  con la sua viva luce e il suo tepore fragrante penetrava
- ed il mugnaio si trasformò del tutto in contadino. Una  primavera  ardente ingialliva già le campagne; le vespe e le api
ripetutamente; e invitandola a sedere, soggiunse: - Ecco la  Primavera  da me! - Lasciate stare la poesia, Flores! Una primavera
la Primavera da me! - Lasciate stare la poesia, Flores! Una  primavera  che arriva con l'uggia del cattivo tempo, senza un sorriso
Durante il lungo inverno tutto era neve e nebbia; ma in  primavera  l'erba invadeva anche i ripidi viottoli del paese, selciati
sempre con dolcezza nostalgica quel luogo deserto, dove in  primavera  l'avena cresceva fra le pietre, ed in autunno le foglie
come chi guardasse nell'acqua del mare, e così spuntò la  primavera  dei suoi sedici anni. All'osteria della Ghiacciata, che
- perché sono perfette. Ai nostri padri come a noi la  primavera  offeriva ogni anno le sue rose olezzanti, i ligustri, le
Ripei, che vivono longevi e felici in un paese di eterna  primavera  (benché la notte vi duri sei mesi), e si uccidono solo
quando Angiolino s'ebbe fatto il segno di croce. - Questa  primavera  penseremo a mettergli una croce di sasso. - Sí - soggiunse
a lasciare il banco per cercare un altro cibo. In  primavera  i merluzzi si radunano in grandi masse nei dogger-banks
Per le aperte invetriate un sorriso di verde, un profumo di  primavera  irrompevano follemente dal giardino della villa. Il
in quell'autunno siciliano che ha tutte le seduzioni della  primavera  con qualche cosa di piú intimo e di piú seducente! Il
della mal'annata. La massaia le diceva: - Comare Nina, a  primavera  sarete guarita! La Madonna vi farà la grazia! Perchè la
un lago verde. Nella campagna intorno moriva la selvaggia  primavera  sarda: si sfogliavano i fiori dell'asfodelo e i grappoli
e subito andò a raccontare le sue nuove speranze ad Olì. La  primavera  regnava nella campagna selvaggia; il fiume azzurrognolo
stare fra quattro muri, mentre fuori l' aria era piena di  primavera  e di vittoria, e dai boschi non lontani il vento portava
ma un esercito compatto, che col sopraggiungere della  primavera  aveva invaso tutti i nostri giacigli: stavano annidate di