Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: primavera

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Auretta tiepida, il Signor t'ha benedetta: son pur belli in  primavera  il giardin, la cameretta! E direte: Auretta tiepida, del
arie sperdute, vanità di un'offerta che nessuno raccoglie!  Primavera  di foglie in una via diserta! Poveri ritornelli che passano
vostre aiuole. Io v'amo, io v'amo, o fecondati al sole di  primavera  in languidi mattini, o giardini, sorrisi de la terra!
primavera, gioventù dell'anno, gioventù,  primavera  della vita. Creso pagò con lucciole ed Elena ha sorriso: la
trenini per Sassuolo. E lì dentro giocavo, certi giorni di  primavera  dei primi Sessanta, tra vagoni abbandonati, binari morti,
ad ogni istante soffro la mia morte. E così attendo la mia  primavera  una ed intera ed una gioia e un sole. Voglio e non posso e
le cose, come se le ultime rose dell'ultima lontana  primavera  fossero tutte morte in quella torre triste, in una sera
amanti! Che il vecchio senta, sfiorandogli il crine, la  primavera  in voi! Che il giovin senta nei novelli effiuvii più baldi
il frutto e il bifolco gioisce. Ahi, la promessa della  primavera  in questo picciol frutto si rinserra ed il tempo procede
Io voglio la tristezza delle rose morte all'inizio della  primavera  per farne una corona alle mie bende. Il mio cortile con un
è vano vano è il sogno: tutto è vano tutto è sogno: Amore,  primavera  del sogno sei sola sei sola che appari nel velo dei fumi di

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