Sì che porta disgrazia! Ma che avete stasera?... Parlate, in nome di Dio!
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Sta ferma, sta ferma adesso che fai cadere la lucerna.... L'olio porta disgrazia.....
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Diavolo d'una porta!...
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proprio una bestia colta in trappola, scappa a correre all'impazzata di qua e di là, in punta di piedi, pallido e stralunato, tentando di nuovo la porta
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Va infine ad aprire la porta, si trova faccia a faccia Lollo, grondante acqua, col fucile in mano e il viso torvo. Egli resta un momento fermo sulla
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Tu, sfacciata! Ti mettevi sulla porta, e mi ridevi!... Con un marito che non te lo meritavi, e lo cambiavi pel primo che passava!...
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, il minimo sfregamento lo porta via ridotto in polvere.
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), agitando tutto, acciò si incorpori bene. Questo ragoût porta il nome di Salpicon gourmand quando si aggiungono ancora dei tartufi, funghi, un’acciuga
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destra, sopra a delle porta-posate di vetro od argento, i coltelli colla lama voltata verso il tondo, nonchè i cucchiai, a sinistra le forchette, e sul
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La Principessa dolorosamente colpita, si porta una mano sul cuore. Maurizio dissimula invano uno sbadiglio.
Il Principe e l'Abate son discesi. Maurizio indietreggia d'un passo, fa un inchino al Principe e porta la mano all'elsa della spada.
Adriana porta e tiene lungamente alle nari e alle labbra il mazzolino appassito, quasi volesse suggerne in un bacio l’ultimo profumo.
Adriana si porta le mani sul petto che le brucia dentro, e si torce sotto la stretta del dolore, mentre Maurizio corre ad esaminare il cofanetto.
Introdotte dal Maggiordomo, entrano successivamente dalla porta del fondo la Marchesa, la Baronessa ed altre signore con vari cavalieri. La
Salotto esagonale, semplice ma elegante, nella villetta dell’attrice Duclos, alla Grange Batelière. In fondo e più in alto, gran porta a vetri, che
La galleria dei ricevimenti in ricco stile barocco. Porta grande di mezzo e due grandi arcate di fianco colle tende calate. A sinistra, nell'angolo
chiesa e vedono il dottore o l'avvocato seduti alla porta del pizzicagnolo o dell’oste del paese osservarli con un cert’atto di superiorità e disprezzo
turbinosa porta tante volte via e disperde il lavoro paziente, assiduo, costante di tanti anni.
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