leggi con attenzione questo libro, e poi metti in pratica i consigli che ti dà. DOMANDE: 1. Qual è la più utile delle arti? 2. Che cosa ci dà la terra
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letto; dànno occasione al Maestro di assicurarsi se fu inteso il libro, e la spiegazione aggiuntavi; aiutano a ritenere le cose lette; le quali poi è
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6. Produzione del concime. 1. Le cure del coltivatore pel letame debbono essere rivolte prima ad ottenerlo buono, ed abbondante; poi a conservarlo
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distinguere, per esempio, nel fiore della rosa selvatica. Tu vedi un primo inviluppo esterno, di color verde, che si chiama il calice; poi un altro
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può aumentare di molto il concime disponibile. Poi occorre comperare altri concimi, e foraggi, per aggiungere al podere materie fertilizzanti, in
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si cuopre con uno strato di terra; si lascia sfiorire la calce; poi si rimescola bene due o tre volte, a distanza di alcuni giorni da una volta
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canapa, le ceneri vergini, e le lisciviate, i calcinacci, lo spurgo dei fossi, la polvere delle strade, e tutti gli avanzi di animali. A fare poi le
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, e in buone condizioni di umidità e di calore, tu lo vedi germogliare, ossia svolgersi in pianta. Il seme gonfia; si rammollisce; poi il germe ne
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la nuova pianta, oppure le si fa mettere radice in posticcio, o vivaio; poi si trapianta. Questa tàlea con radici si chiama barbatella. Se non si
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chiamano vivaci legnose le piante che hanno il fusto perenne, e legnoso. Queste cominciano solo a fruttificare dopo alcuni anni di vita; poi continuano
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, gli organi che le compongono: la radice, il fusto, le gemme, le foglie, i fiori, il frutto. Poi ne studiasti la vita nei tre periodi in cui si
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un po' di umidità per ristorarle. Accade alle piante come a noi: se nel cuor dell'estate non potessimo bevere molto, per poi sudare, non resisteremmo
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al principio di primavera; poi diventano aridi e brulli. Son facilissimi a lavorarsi in ogni tempo; non hanno fondo pel concime, e rapidamente lo
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al gelo, finchè sia sfiorita, o disfatta. Allora si spande ugualmente sul terreno; quindi con lavori, prima leggeri, poi sempre più forti, si
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pietrisco o rottami di sassi, o con fascine, od altre materie che diano passo all'acqua, come se formassero condotto. Poi si sovrappongono piote
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, che si distinguono col nome di marcite. 2° Per imbibizione; immettendo l'acqua nei solchi, d'onde poi s'infiltra nelle aiuole. In questa maniera si
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1. Struttura delle piante: Radice. 1. Il buon coltivatore comincia il suo studio dalle piante: prima osserva come esse vivono; poi nota quel che loro
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poi sono applicati il coltro, il regolatore, e la stiva. DOMANDE: 1. Quali sono le parti secondarie dell'aratro? 2. A che cosa serve il bure? 3. Qual'è
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giardiniere empie i vasi di terra ben sciolta, poi con la mano la pigia intorno ai fiori. L'ortolano vanga, e rastrella le aiuole; getta i semi, e li cuopre
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doverle poi curare? Ebbene, metti in pratica le regole contenute in questo libro, e in tutta la tua vita non darai gran disturbo al medico, e allo speziale
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caminetto, cuoprendoli subito di cenere calda, o di carboni ardenti. Pulirai i vetri, fregandoli prima con cenere umida, e poi con un pannolino asciutto.
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12.Conserve. Se, nel tempo dell'abbondanza dei frutti estivi ed autunnali, pensi alla scarsità che poi vi sussegue, non trascuri la provvista di
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mescoli cruschello, o farina di segala, di formentone, di castagne, o di patate, bisogna impastarlo bene — poi lasciar fermentare la pasta a un grado
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fa il burro, tutto insomma laverai ogni giorno all'acqua calda, poi fregherai con sabbia fina, e dopo sciacquerai con acqua fredda. Bada che questa
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, mèttivi polpa di patate crude, o un po' d'olio d'oliva. Se fa vescica, pungila con uno spillo, perchè si vuoti, poi la medichi con burro fresco. Se la
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: e il più delle volte guarirà tosto. Se poi il male cresce, allora, senza por tempo in mezzo, chiama il medico, e segui esattamente le prescrizioni di
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; onde riesce poi difficile il rimbiancarle bene. Non voglio insegnare a te come si faccia il bucato. Solo ti raccomando di condurre questa operazione
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radice di saponaria. Metti questa in molle, il dì innanzi, in quantità bastevole d'acqua. Il giorno appresso la fai bollire alcuni minuti; la coli; poi
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all'arte del cucire. Prima con l'aiuto di una sua vicina, poi da sè imparò a tagliare le diverse parti delle camicie, e dei vestiti, sia da donna, sia
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dalla fermentazione dei letti, sia per temperare il soverchio calore. Quando poi, con le finestre aperte, l'aria è tuttavia soffocante, si ricorre ai
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, come l'olio, viene a galla. Ma poi, anche non si venisse a scoprire la bugia, forse che Dio non vede nel cuore? Non lo sa la coscienza? La bugia è un
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fioracci prosontuosi che brillano di vivi colori, levano su la testa sopra tutti gli altri, e poi, in vece di odore, fanno puzzo. A cotesti fioracci
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quanto piccola, è sempre utile. Qualche volta poi è necessaria, per esempio, quando si allevano i bachi da seta, o si falciano i prati, o si miete il
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con l'età, e l'abitudine; e poi non si perde, nè si dimentica più. Bada anzitutto che ogni cosa ha il suo tempo, e vuol essere fatta in quel tempo. Gli
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vuole di buon proposito, e tu pure lo sai per prova. Ricòrdati come ti imbizzivi di non poter imparare l'aritmetica! ma poi ti mettesti proprio di buona
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perde un minuto; va, viene; trova qualche granello, e lo porta nel suo buco; poi ritorna sollecita al lavoro. La formica sa che, venuto l'inverno
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bicchiere; e i conti si facevano con le dita. Le donne di campagna poi non si sognava nemmeno che fosse necessario istruirle. Allora così andava il mondo
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del dì e della sera; poi dalla stalla, caldissima ed umida, escono all'aperto, all'aria gelata, con evidente pericolo di cogliersi un qualche grave
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impermalisce, e ti graffia, perchè vuol essere sempre pulita. Le ragazze sporche, come Filomena, dovrebbero imparare la pulizia dalla gatta. Infine poi, non ci
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; e poi a mangiarli, si corre pericolo di esserne avvelenati. E quante volte ciò accade! Cercando funghi, o per mangiarli, o per venderli, impara
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tre litri d'acqua. «Gettata via l'acqua in cui si sono macerati, si lavano i funghi in acqua fresca, poi, riposti in acqua fredda, si fan bollire per
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deve! Guai a chi fa piangere la sua madre! Dio conta quelle lagrime, e la cattiva figliola piangerà poi per tutta la vita. La buona figliola rispetta
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, spappolata nell'acqua. Poi raddoppi il pasto del fieno, e li lasci poppare una volta al giorno; poi soltanto ogni due giorni, fin che li spoppi del tutto
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primavera si passa ai foraggi verdi, i quali si continuano poi nell'estate. Ma bada che il passaggio dal regime secco al verde si faccia per gradi
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. Ogni mattina, per tempo, visiti le tue bestie, pulisci le mangiatoie; poi somministri la prima porzione di foraggio e, terminata questa, la seconda, e
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avviarsi all'alpe. Ai primi apparecchi son tutte in attenzione, e col muso alto fiutano il vento. Quando poi si attacca a una d'esse la campanella
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poi via a passo di formica. «Trista quella cà, che mangia quanto ha». Con la virtù dell'economia, la miseria potrà far capolino all'uscio, ma non vi
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che entra nel salvadanaio, fa come la semente; si moltiplica, ne tira dietro molti altri. Così la virtù del risparmio diventa un'abitudine, che poi
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..... e così si va dritti alla malora. Per ciò la buona massaia non fa il passo più lungo della gamba, e limita le spese secondo le entrate. Se poi la
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arrivi a pie' di pagina, tira le due somme, e le riporti nelle pagine susseguenti. Al fin d'ogni mese, e poi al fine dell'anno, riunisci tutte le somme
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