seconda dell’occorrenza. Avvertite di versare l’acqua a poco a poco per regolarvi onde non fare la pasta troppo liquida. Lavorate bene il miscuglio e
Pagina 005
Tagliate le zucchine a fette, spolverizzatele con un poco di sale e lasciatele da parte per un poco acciocché scolino la loro parte acquosa. Dopo
Pagina 007
Si può semplicemente infarinare il cavolo dopo averlo lessato un poco, e farlo poi rosolare con burro e sale quanto occorra.
Pagina 007
immergetele in una pasta fatta semplicemente di acqua e farina con poco sale; indi friggetele ad olio bollente, cospargendole di zucchero prima di
Pagina 009
3.° Con burro, un poco d’olio e sugo di pomodoro.
Pagina 015
’acqua, con giusta dose di sale. Poco prima che questi ortaggi siano completamente cotti, ritirateli dall’acqua, fateli sgocciolare, poneteli in
Pagina 015
battutino di prosciutto, un pezzetto di burro e poca cipolla, pure battuta, e fate soffriggere il tutto; indi versatevi un ramaiolo, o poco più, di brodo
Pagina 015
miscuglio non sia diventato rosso; allora versatevi a poco a poco due terzi di bicchiere di acqua e aceto, e lasciate bollire il liquido di modo che, se vi
Pagina 019
Prendete delle cipolline bianche, tonde e piccole; tenetele un poco nell’acqua fresca, indi sgocciolatele e mettetele al fuoco in una cazzaruola con
Pagina 019
, bagnandolo ogni tanto con un poco di brodo per farlo cuocere, e in ultimo versatevi un cucchiaino di zucchero e un poco d’aceto, ma non molto, onde non
Pagina 019
pugnello di farina. Finalmente, poco prima di ritirarle dal fuoco, spargetevi un poco di cannella in polvere e spremetevi del sugo di limone.
Pagina 020
Scegliete alcune carote non troppo piccole; mondatele, raschiandole e tagliando loro le estremità; fatele lessare un poco con acqua e sale
Pagina 020
Fate lessare e spremete gli spinaci come ab biam detto sopra; trinciateli grossamente, e metteteli in una cazzaruola con olio, aglio, sale e poco
Pagina 021
quando avranno soffritto per circa 15 minuti versatevi 2 o 3 uova sbattute, a cui unirete del parmigiano grattato ed un poco di maggiorana.
Pagina 021
quale getterete poi il cavolo unendovi un altro poco di burro, pepe e sale, e altro brodo se occorre. Fatelo bollire alcuni istanti e servitelo caldo.
Pagina 024
Mondate i cardoni, togliete loro i fili, e tagliateli a pezzi della lunghezza di 7 o 10 centimetri; fateli lessare un poco con acqua e sale
Pagina 025
Arrostite alcune fette di pane alte un dito, strofinatele con l’aglio, bagnatele un poco nell’acqua dove ha bollito il cavolo, e versateci sopra il
Pagina 025
Nettate i cardoni e lessateli a mezza cottura. Tagliatene poi le costole a pezzi lunghi 5 centimetri circa e metteteli in cazzaruola con un poco di
Pagina 027
del brodo. Quando sieno cotti, versatevi i 2 torli di uova sbattuti insieme con un poco di latte, ed un pizzico di zucchero; lasciateli sul fuoco per
Pagina 028
Pulite e tagliate a dadi la zucca, lessatela un poco con acqua e sale, e fatela sgocciolare: rimettetela allora al fuoco in una teglia con burro
Pagina 031
Spogliate 3 carciofi delle loro foglie più verdi, mondateli al gambo, mozzateli un poco alla punta e tagliateli in quattro parti; poi metteteli al
Pagina 032
Mondate e tagliate in 4 spicchi i carciofi; teneteli 30 minuti nell’acqua fresca; indi fateli sgocciolare un poco, e metteteli in una cazzaruola con
Pagina 033
dalla parte delle foglie, affinchè queste si slarghino un poco fra loro, lavateli nell’acqua fresca, e dopo averli fatti sgocciolare alquanto
Pagina 033
Fate lessare i fagiolini, scolatene l’acqua, e metteteli in una cazzaruola con burro, poco pepe e poco sale, lasciandoli così finir di cuocere per
Pagina 036
. 80; solo si avverta di bagnare i fagiolini con un poco di brodo, se prima d’essere completa[mente]
Pagina 036
unitevi un poco di sugo di carne descritto al N. 22, e da ultimo spolverizzatela di formaggio e servitela.
Pagina 036
e tanta acqua diaccia da ricoprirli. Poi fateli bollire adagino, e avvertite che vi rimanga un poco di sugo ristretto prima di servirli.
Pagina 037
Vi è chi indolcisce i piselli con un poco di zucchero, e in tal caso occorre metterne meno di un cucchiaino.
Pagina 038
questo non sia accartocciato. Allora mettetevi i piselli condendoli con una presa di pepe e poco sale; finite di cuocerli aggiungendovi a mano a mano un
Pagina 039
Mettete al fuoco un battuto di carnesecca, prezzemolo, aglio e olio. Conditelo con poco sale e pepe, e quando l’aglio sarà colorito buttate giù i
Pagina 039
Mettete al fuoco burro quanto occorre, e appena sarà strutto gettatevi le uova sbattute e condite con sale e pepe. Poco dopo unitevi i tartufi
Pagina 043
, rimestate, lasciate grogiolare un poco, indi bagnate con pochissima acqua, e infine aggiungete abbondante sugo di pomodoro, e lasciando finir di cuocer
Pagina 044
Quando avranno soffritto tanto da aver ritirato tutto l’unto, avvertendo però di scoterli spesso affinchè non attacchino, versatevi un poco di sugo
Pagina 047
Prendete dei fagiuoli bianchi sgranati, metteteli al fuoco in una stufaiuola con un poco di burro e brodo in quantità sufficiente da ricoprirli, e
Pagina 048
Mettete le lenticchie in un recipiente da cucina con olio, cipolla trinciata, sale e poco pepe; versatevi tant’acqua da ricoprirle, e fatele cuocere
Pagina 049
, consumano, ed avvertirete di aggiungere un poco di conserva, o sugo di pomodoro, mezz’ora prima di ritirarle dal fuoco.
Pagina 049
Se desiderate invece di riempirli di magro, fate un composto con tonno sott’olio, tritato fine, e impastatelo con uova, parmigiano e un poco della
Pagina 053
Preparate il passato di patate come al N. 33. Quando è freddo aggiungetevi 2 uova e un poco di parmigiano; versatelo in uno staccio bucato, già unto
Pagina 060
Lasciate poscia freddare senza però turare il vaso; il giorno appresso colate tutto l’aceto, unite alle cipolline un poco di sale, pepe in grani
Pagina 068
Ieri, poco dopo il mezzogiorno, le allegre note della Banda cittadina di Chieri richiamavano l'attenzione degli abitanti su un numeroso stuolo di
individui misteriosi si aggiravano nei luoghi del delitto. E poi a poco a poco si ricercarono le altre possibili causali del delitto, alle quali ho già
V. La teologia stessa ha forse inconsapevolmente favorito, nei secoli della decadenza, alcune maniere poco felici di porre il problema del contrasto
Pagina 148
Quanto poco infatti leggiamo il vangelo! Quanto poco pensiamo a lui e parliamo di lui ed operiamo per lui! Quanto poco lo abbiamo nell'animo e nella
Pagina 173
Si pensa ai defunti, ma così poco, e per piangerli più che per continuare a vivere con essi. Si pensa ai santi, non per coltivare in sé uguali
Pagina 279
religioso di esso, noi possiamo ancora una volta vedere quanto poco, dai più di coloro che si dichiarano oggi cattolici nella società nostra, si sia
Pagina 280
L'arte e la pietà sono scesi talora a trovarli nelle suburre: ma come poco se ne occupano i nostri cristiani!
Pagina 88
Questa psicologia invadente, generale, comune, ha riflettuto su di noi una luce poco equa e poco sincera. Però, se è stato grave quest'onda di
Pagina 308
Apro una parentesi: il Municipio si è creduto un asilo di beneficenza per tutti gli spostati; un diritto per tutti i poco corretti nella vita; un
Pagina 308
Siamo in ciò poco creduti, e poco è stimato questo interessamento: ma questo è il cardine della vita amministrativa. Paragone in una grossa azienda
Pagina 311
In secondo luogo il disegno di legge mantiene il ricorso straordinario al Re. Ne parleremo fra poco, e spero di chiarire le ragioni del mio dissenso
Pagina 12491