, che poco piacciono e poco dispiacciono. Che cosa sarebbero i geni se non ci fosse il volgo e che cosa sarebbero le pesche e gli ananassi, se non vi
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La buccia dell'arancia masticata è ottimo mezzo a preparare la bocca a ricevere l'intingolo poco gradito dell'olio di fegato di merluzzo.
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mandorle, pistacchi, ed altri ingredienti poco digeribili e resi ancor più indigesti dal burro decomposto ad alta temperatura.
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poco o nulla ha saputo aggiungere della nativa squisitezza. Si può mangiare, checchè ne dicano alcuni falsi igienisti, col vino come colla crema.
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Rapa. — Radico coltivata nei nostri campi, poco nutriente, ma di facile digestione e che è creduta, non so con quale diritto, diuretica.
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La scuola di Salerno ha dedicato cinque versi, davvero poco saporiti, al sal marino:
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abbisogna sulla graticola, salandole a suo tempo. Stemperate poi alcune acciughe in un poco di brodo succoso e digrassato, ravvivatene il sapore col sugo di
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ancora per alcuni minuti, bagnate con brodo, versandolo a poco a poco ed a misura che consuma, e quando la carne è completamente cotta aggiungete la
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. Durante la cottura lo cospargerete col suo sugo e burro sorvegliando ch'abbia a prendere poco a poco un bel colore.
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Gli sparagi si mozzano un poco dalla parte del bianco, e si mettono a lessare legati a mazzi.
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poco di cedro candito grattato, facendo cuocere a lento fuoco senza cessare di tramenare. Se la crema non riescisse abbastanza densa, vi aggiungerete a
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Preparate un soffritto di cipolla, poco aglio e prezzemolo ben tritati, mettendo il battuto al fuoco in una casseruola con burro ed olio a parti
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Dopo aver imbianchite, tolte dal guscio e pulite trenta lumache, le metterete in disparte. — Tritate due acciughe diliscate e del prezzemolo con poco
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poco a poco un litro di eccellente latte, tramenando il miscuglio, e versato questo in una casseruola, ponetelo al fuoco e continuate a tramenare
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, sale e poco pepe: fate soffriggere un poco il tutto, bagnate con brodo bollente ed un po' di vino bianco, e lasciate cuocere finchè l'intinto siasi
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tutto e mettetelo al fuoco con burro e poca cipolla trinciata; fate così soffriggere per alcuni minuti, indi bagnate con brodo e poco vin bianco, salate
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sia tutto scoppiato. A principio non vi metterete che quel tanto di brodo che basti a coprir l'orzo, aggiungendovene in seguito a poco a poco. Passatelo
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Mettete un poco d'olio in un tegame, adagiatevi sopra quella specie di pesci che avete prescelta, avendoli prima puliti a dovere; indi, versatevi
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Stacciate due ettogrammi di farina macinata piuttosto grossa. Quando il brodo bolle, lasciatevi cadere a poco a poco la farina, tramenando affine
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Pelate e vuotate le quaglie, fatele soffriggere per 20 minuti in casseruola con burro, sale, poco pepe, ed una foglia di lauro, indi mettetele in un
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Tritate una cipolla che farete soffriggere con burro: bagnate con poco brodo di rane e di pesce, ritirate la cipolla e gettatevi entro un litro di
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Condite con poco zucchero ed una foglia di lauro, impiegando il latte invece del brodo. Per sei persone occorreranno tre ettogrammi di riso e due
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Fate friggere nel burro alcune cipollette finamente tritate, con un poco di farina, poi versatevi il sugo di un limone con un pochetto della sua
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; mettetela sul ghiaccio e lavoratela col cucchiaio di legno, facendovi incorporare a poco a poco un bicchiere d'olio d'oliva di prima qualità; quindi
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Fate rinvenire in una tegghia la salsiccia indi tagliatela a pezzi, spolverizzatela di farina e di lì a poco aggiungete, con vino bianco, un trito di
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Lavate in molte acque la trippa detta foiolo, che taglierete a filettini, mettetela in casseruola con burro fritto, uno spicchio d'aglio e un poco di
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; aggiungete la soluzione dei tuorli d'uova e mescolate il tutto con un poco di panna e poco sale; cuocete la frittata nel burro, ritiratela e piegatela
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, aggiungete poca polvere di garofano e cannella e qualche granello di sale. Se la salsa riescisse troppo aspra correggete con altro zucchero e un poco
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un poco di sale, si versa bene asciutto nel burro liquefatto, nel quale si è fatta precedentemente friggere alcun poco una cipolletta con qualche
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finissimo. Fate glassare delle grosse cipolle con burro e un poco di zucchero; quando hanno preso colore bagnateli con un poco di sugo e un bicchiere
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Tagliate grossolanamente due lattughe, due porri e un poco d'acetosa e di cerfoglio. Passate al burro anzi- tutto i porri, poi le lattughe, l'acetosa
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minutamente tagliate, alcuni chiodi di garofano ed un poco di cumino; consumata che sarà la salsa, allungatela con acqua bollente, ponetevi il sale
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con 500 grammi di farina e mettete nel centro 350 grammi di burro, due cucchiai da tavola di panna doppia, 250 grammi di zucchero, poco sale e
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poco a poco la metà nella farina sempre rimestando; poi unite questa al rimanente brodo, fatela bollire alcuni minuti, e ne avrete un brodo gradevole e
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Stemperate in poco brodo un cucchiaio grande di fecola, e versatela così stemperata in altro brodo bollente; tramenate e dopo pochi minuti
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poco a poco del brodo; lasciate bollire alquanto, indi passatela al colatoio e servitela che vada bene di sale.
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fresca; ponetene un cucchiaio in una piccola casseruola versandovi sopra a poco a poco del brodo o del latte, tramenando onde riesca liscia e facendola
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Verdure ed insalate. — Poco o nulla di entrambe.
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Formaggi. — Non sono dannosi, ma è meglio astenersi a motivo che sono poco digestibili.
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dei prosciutti appositamente preparati con poco sale ed alcune cucchiaiate per ogni ora di vini leggieri poco acidi.
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. Poco si sa intorno ai pigmenti dell’orina, e quindi poco si può dire intorno alla loro determinazione.
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nulla, assolutamente nulla si domanda per Venezia! Ma di ciò ha parlato assai competentemente l'onorevole Mattei. È poco, o signori, assai poco!
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Ora dal mare veniamo un poco alia terra, o piuttosto restiamo dove siamo; a Roma.
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Dal tumulto che sento sollevarsi arguisco che un poco di contrasto ci sia.
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È l'alba. A poco a poco, dietro gli alberi, il cielo si schiarisce fino al rosseggiare dell'aurora; intanto si odono risa, poi canti dolcissimi
Si è già fatta sera. Il cielo, a poco a poco, si copre di stelle. Appare, dietro gli alberi, la luna falcata che sembra cullarsi tra le nuvole
Preferisco la mia, quella di mangiar poco.
(ripetendo come sopra): Chi sorride di lassù? Chi risponde di quaggiù? (Le Ancelle e la Fata si dileguano a poco a poco, sparendo tra gli alberi
(borbotta parole incomprensibili, china il capo sul petto e si addormenta. Poco dopo russa leggermente.)
(tra sé): Già! Già! Io tremo dalla paura! Poco fa qui c'era qualcuno ... invisibile! (Prorompendo) Ah, Maestà! Maestà!