Se la rappresentazione formale non è più conoscenza positiva del mondo, sorge il problema della giustificazione non più intellettuale ma etica dell
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All’antitesi non corrisponde tuttavia, e questo appunto la rende più significativa, un salto di valori: verificate in rapporto alla qualità delle
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Raffaello, questo programma assume un ben più vasto significato religioso e politico dopo la fase più aspra della lotta contro la Riforma: rimettere in
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La basilica di San Giovanni è altrettanto antica e degna di venerazione, è stata la prima sede del Patriarchium, la sua storia si identifica per più
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alle cinque navate e la centrale, per di più, rimase senza la volta. Vi sarebbe dunque stato un contrasto tra l’architetto, che avrebbe voluto rifare
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, non potendosi inibire ai pellegrini (e furono, nel 1650, più di settecentomila) la visita di quella che era, dopo San Pietro, la più insigne e
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schema basilicale e non lo considera una limitazione assurda perché per lui non è più lo schema di una concezione razionale dello spazio, ma soltanto la
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delle laterali: nelle quali si ha così una successione di vani rettangolari più larghi e più stretti, che ripete in termini di quantità di spazio la
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aperta alla più larga variabilità degli effetti, e quindi luministica. Come sistema luministico, in un armonico crescendo di altezze, di grandezze, di
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Il Cortona era conscio di essere più pittore che architetto: «l’architettura —— scriveva nel 1646 a Cassiano del Pozzo — mi serve solo per mio
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interesse per l’antico è molto più tiepido che quello, diversamente orientato, dei suoi due grandi contemporanei. Per la sua mentalità borghese la
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con pezzi di repertorio, e che la novità è tutta nel loro montaggio. Ed è il montaggio più slegato che si possa immaginare, perché qui la situazione
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rigorosamente ubbidiente al rettifilo della strada: ed è il tema della facciata che non è più limite frontale ma organismo plastico autonomo, capace
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, attesa, non come esperienza. Più che il concetto platonico del bello incorporeo e del conflitto cli spirito e materia, la causa del non-finito è il
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siffatta; infatti, quanto più s’addentrano nello studio dei singoli monumenti e riconoscono la dubbia attendibilità di Vitruvio, tanto più la
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Le due più grandi personalità della prima metà del Seicento si affrontano ancora sul terreno della tecnica, l’una e l’altra cercando, ma con opposti
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stessa persona, dell’ingegnere e del decoratore: e che le forme architettoniche, pur conservando l’antico aspetto iconico, non siano più determinate
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L’aspetto più appariscente della novità strutturale e formale di questa chiesa è la raggiunta indipendenza dalla tipologia tradizionale. Questa
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vano rettangolare tra il corpo della chiesa e l’abside: ora la pianta non ha più alcun riferimento allo schema centrale perché le masse di pieno e di
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Dacché la cupola, arretrata, non deve più concludere un organismo plastico, la facciata convessa non ha più ragione di essere. In un primo momento
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volte e l'espansione laterale degli spazi delle cappelle, e agisce come massima sorgente luminosa, facendo del vano interposto la zona più chiara tra
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, conserva il suo valore di forma plastica destinata al sostegno, ma agisce come sostegno o elemento di struttura, non più della macchina statica dell
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precedenti, e tuttavia si pone come invenzione nuova ed autonoma: più vasta e comprensiva, più prossima all’universale. Il Borromini procede per progressive
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Il progetto del 1513 presenta, rispetto a quello del 1505, modificazioni sostanziali. Poiché la tomba non sarà più al centro di San Pietro, cade la
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Da questo momento l’interesse di Michelangiolo per quella che doveva essere l’opera suprema della sua vita va sempre più declinando. Nel 1524, quando
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Uomo di pensiero e di scienza, il Guarini è cosciente della distinzione tra i diversi campi del sapere; non può più pensare che l’arte sia conoscenza
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formale. Non soltanto non muove più dalla concezione dello spazio come forma universale, ma prescinde perfino dalla considerazione empirica del sito
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Tutta l’arte barocca ha una vocazione teatrale. Se lo scopo è la descrizione del nuovo spazio del mondo, e questo non è più ricalcato e misurato
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teatro, nella stessa misura, rappresentano il connubio, non più il contrasto, di società e natura o, su un altro piano, di presente e storia: e sono
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Il rapporto architettura-scena è fondamentale per il discorso architettonico del Juvarra, la cui sintassi è la più duttile e sciolta che mai si sia
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, che forse sarebbe più giusto chiamare trovate felici, ma che, nel loro insieme fanno discorso e linguaggio. Tra i più vivaci e coloriti dell
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della pianta ,più che da un tardivo e impreciso ricordo berniniano, può essere stata autorizzata dall’ormai vittoriosa spregiudicatezza del Vittone
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Le superfici continue, interminabili, esigevano la ripetizione delle medesime forme, dunque un linguaggio più preciso che geniale, una successione
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Il criticismo inglese ha altre, e più profonde, giustificazioni. Le proibizioni religiose, anche a non sopravvalutarne le conseguenze, avevano
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, e nel 1768 si apre solennemente, con fini didattici molto più precisi che quelli delle contemporanee accademie del continente, la Royal Academy.
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: e non nel senso di autografa distinta da copia, ma nel senso parallelo, e più elevato, di schiettezza d’espressione pittorica. S’aggiunga che la
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ritrattistica «eroica» di Reynolds è, culturalmente e figurativamente, molto più progredita e folta di problemi che la pittura di «soggetti morali
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Se, come crediamo, la pittura inglese del Settecento contiene la formulazione più chiara e l’applicazione più fedele del pensiero estetico dell
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La spazialità della pittura inglese, se non è certamente uno spazio «naturale» più o meno sistematizzato mediante regole geometriche, non è neppure
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arte è capriccio: «l’ultima parola ch’io pronuncio in questa accademia, da questa cattedra, sia il nome di Michelangiolo». Pochi anni più tardi un
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1513 la questione è più complessa. Poiché il monumento deve addossarsi a una parete, non avrà più uno spazio interno e questo sarà compensato in
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; il modello in terracotta del 1517 ne prevede ventiquattro, più due rilievi nei riquadri e due nei tondi. Anche dal punto di vista tipologico, l
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’industria, non può più intrecciarsi al fare artistico come costante e stimolante controllo: lo stesso Morris, esercitando il «mestiere dell'arte, si
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Michelangiolo, bisogna rispondere che, se questo spetta a chi possiede una più ricca combinazione di possibilità artistiche, non v’è dubbio che ne abbia
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e condizionano il suo agire non sono più le chiare leggi della natura, bensì le oscure presenze super e sub-naturali. In King Lear è Edmund il figlio
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immenso spazio vuoto, che l’onnipresenza divina invisibilmente riempie; quanto più l’individuo compendia in sé la società, quanto più giganteggia e
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Galileo ha ormai fissato la finalità ed il metodo o, più precisamente, deve adattarsi ad essere componente di un sistema culturale in cui la conoscenza
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quel tempo, in cui si descrivevano in chiave mitologica singolari fenomeni naturali ed esperimenti scientifici: come, per stare all’esempio più famoso
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veneziana, al Vittoria: più che nella modulazione pittorica del modellato di superficie, il riferimento vale, ed entro limiti molto ristretti, per l
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l’oggetto dandolo in uno spazio più aperto, più ventilato, più luminoso del reale: uno spazio che non si vede perché deve seguitare «naturalmente» e
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