vita, il potere di percepire pienamente Iddio stesso, che è chiamato un Dio nascosto nell' antico Testamento; e nel nuovo è rappresentato in un
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pienamente di prima giunta: ma ciò non converrebbe bene nè colla natura umana, nè colla stessa bontà e sapienza di Dio. Non colla natura umana, perocchè in
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andò menando, combattuto, non mai pienamente estinto. Che più? Se noi stessi, nel tempo nostro, altro non facciamo che combattere lo stesso nemico
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potenza, ma tutta e pienamente in atto, perciò purissima intellezione. L' intellezione purissima dunque doveva essere l' oggetto ottimo di sè stessa: e
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imperfezione di pensare il fine della società civile non fu mai pienamente definito e precisato nei suoi confini: si concepì un potere vago ed
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valevoli per dimostrare il contrario che convincessero il Cardinale; fino che gli addusse l' autorità di S. Ignazio, alla quale pienamente si arrese
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, d' un membro dell' Istituto, d' un Superiore nostro. Porrete ogni cosa in opera per soddisfare pienamente a tutti i desiderii del Vescovo
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vide e ragionò meglio del profeta), voi ne caverete un grande vantaggio, e vincerete pienamente un nemico terribile, che si traveste in angelo di luce
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pensiero che tutto quello che accade è volontà di Dio, è così dolce, che basta da sè solo a renderci pienamente tranquilli e contenti. La fede ci
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stessa imperfezione di pensare il fine della società civile non fu mai pienamente definito e precisato nei suoi confini: si concepì un potere vago ed
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cura, se non que' sintomi ch' egli già pienamente conosce perchè ne ha l' idea, egli non accresce menomamente la scienza medica che già possiede
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persecuzione che l' aspettava (2); quel Noris che, denunziato più volte per eretico alla santa Sede, se n' era uscito sempre pienamente giustificato (3
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, perchè in quanto un dato verbo omette dal pronunciare qualche cosa, non è verbo; onde, acciocchè egli sia puramente e pienamente Verbo, egli è uopo che
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dirige pienamente ad esse la sua attenzione per mancanza di stimolo a ciò fare, e perciò non le afferma in tutte le loro particolarità e qualità, ma
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seconda vita per godere più pienamente della prima. Sicchè vi è un cotale equilibrio fra le due vite, un bilanciarsi del piacere e del bisogno dell' una
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quella istituita da Gesù Cristo nella Chiesa pienamente subordinata. La conseguenza è logica, e può sfidare tutti i sofismi: essa non è già una
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. Ma sono esse tratte pienamente da quel confuso miscuglio? è essa divisa pienamente dalle tenebre del paganesimo, la luce cristiana? è separata la
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che però non appaga pienamente, chè rimane lo spazio figurabile ammesso da Platone come medio tra le idee ed i corpi. Credo doversi piuttosto
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Accademia della crusca
