Nella zona di Paralba alto Piave il nemico occupava l’aspro massiccio di monte Chiadenis e di monte Avanza tra la valle di Sesis Piave e il Rio di
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Scontri a noi favorevoli si ebbero anche al Passo della Sentinella alto Sexten e in valle Visdende Piave.
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Sei velivoli nemici vennero abbattuti in combattimenti aerei, un settimo, colpito dall’artiglieria, precipitò presso Noventa di Piave.
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Scontri di pattuglie a noi favorevoli allo Stelvio, al Tonale e sugli isolotti del Piave di fronte al Montello. Al Col del Rosso un riparto nemico
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La nostra artiglieria eseguì efficaci concentramenti nella zona montana. Sul Piave, mandò alla deriva una barca carica di nemici, che tentavano un
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Sul Basso Piave esploratori avversari che nella notte tentarono in barca il passaggio del fiume, vennero respinti a fucilate.
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Efficace attività delle nostre artiglierie in Val Camonica e lungo il Piave e frequenti duelli di fuoco in Vallarsa e sull’Altipiano d’Asiago.
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In Val Lagarina, nella regione a nord del Monte Grappa, e sul medio Piave opposte artiglierie ed elementi esploranti spiegarono particolare attività
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In Val Ornic e a Fener, sul Piave altri nuclei e pattuglie molestarono efficacemente l’avversario, infliggendogli perdite e togliendogli materiale.
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Alla foce del Piave un nucleo misto di marinai e soldati, passato sulla sinistra del fiume, catturò con riuscito colpo di mano, un ufficiale 11
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difensive e riportarono armi e prigionieri. A sud di Ponte di Piave occuparono un isolotto, annientando il posto avversario che lo presidiava.
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In Val Lagarina, nella regione nord-orientale del Grappa, e sulla sinistra del Medio Piave nostri nuclei con arditi colpi di mano inflissero perdite
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Nella zona montana e lungo il Piave nostri efficaci concentramenti di fuoco provocarono incendi e dispersero truppe nemiche in movimento. Sul Monte
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Sulla rimanente fronte intensi duelli d’artiglieria fra la Vallarsa e la Val d’Astico, sull’Altipiano d’Asiago e lungo il Piave.
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L’artiglieria avversaria fu notevolmente attiva con tiri di molestia lungo il Piave e nella regione di Montello e fra Fagarè e Fossalta.
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Sualtuari e violenti duelli d’artiglieria su vari tratti della fronte montana e lungo il Piave. Incendi ed esplosioni di depositi di munizioni furono
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In varie azioni aeree di bombardamento vennero efficacemente battuti campi d’aviazione ed impianti militari nemici in Val Sugana e tra Piave e
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Asiago) e fecero saltare un deposito di munizioni presso Grisolera (Basso Piave).
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e materiali vari da ricognizioni nella Sella del Tonale e nelle isole del Piave.
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Azioni di artiglieria saltuariamente intense lungo il Piave, tiri sparsi di molestia sulla rimanente fronte.
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) e sugli isolotti del Piave, in corrispondenza del Montello.
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Vivaci duelli di artiglieria nel settore Posina Astico e sul Piave tra le zone Zenson e Musile.
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vita ed altri punti sensibili dell’organizzazione difensiva nemica, nel settore montano, tra il lago di Garda e l’Astico qua e là lungo il Piave.
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Lungo il Piave azioni intense di molestia delle opposte artiglierie nella regione del Montello e tra Fagarè e Sant’Andrea.
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Piave.
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Duelli di artiglieria di qualche intensità nella regione del Pasubio, nella zona di Cima Val Bella, Col del Rosso e lungo il Piave fra Palazzon e
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sull’Altipiano di Asiago e sulla sinistra del Piave, in corrispondenza del Montello, ed al settore Musile‒Cortellazzo.
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Sulla rimanente fronte, duelli di artiglieria, di qualche maggiore intensità lungo il Piave e reciproche azioni di nuclei esploranti; a Cima Cady
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