Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: pianeti

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pianeti,  pianeti 
 Pianeti  Diametri Distanze dal Sole
diametri maggiori di quello della Terra appartengono a  pianeti  i quali distano dal Sole più che la Terra, e vengono per
dal Sole più che la Terra, e vengono per ciò appunto detti  pianeti  esteriori (od anche superiori). Voi leggerete facilmente
loro distanza crescente dal Sole, e sono i principali dei  pianeti  superiori finora conosciuti.
Marte, si avvicina alla Terra molto più che ogni altro dei  pianeti  noti. Mentre i piccoli pianeti si osservano ad una distanza
molto più che ogni altro dei pianeti noti. Mentre i piccoli  pianeti  si osservano ad una distanza dal Sole uguale in media a 394
di  pianeti 
sulle superficie di Marte, di Giove, di Saturno, dei  pianeti  in generale.
opportunamente, ottenendo sovr'esse le immagini dei piccoli  pianeti  e delle stelle attigue, individuando queste ultime col
di Atlanti stellari, e deducendo le posizioni dei piccoli  pianeti  da quelle già note delle stelle vicine.
 Pianeti  Durata delle rivoluzioni
è il rallentarsi, lo stare, il retrogradare dei  pianeti  superiori, e proviene da ciò che la Terra e i pianeti si
dei pianeti superiori, e proviene da ciò che la Terra e i  pianeti  si muovono contemporaneamente per istrade diverse e con
due  pianeti  Mercurio e Venere si chiamano pianeti interiori (od anche
due pianeti Mercurio e Venere si chiamano  pianeti  interiori (od anche inferiori) perchè sono più vicini al
speciali sopra i  pianeti  esteriori.
 Pianeti  secondari e satelliti.
speciali sopra i  pianeti  inferiori.
nulla di questo consti finora per osservazioni dirette. I  pianeti  delle stelle, se esistono, difficilmente possono essere
sono le peculiarità dei movimenti dei  pianeti  inferiori, e provengono, così come nel prossimo § II di
della Terra ha nello spazio rispetto alle orbite dai  pianeti  stessi.
planetarie così come realmente sono, e vedrebbe quindi i  pianeti  descrivere perpetuamente con moto quasi regolare delle
Settecento Kant e Laplace proposero l’ipotesi che stelle e  pianeti  nascessero insieme nel grembo di nebulose che collassano
eccezioni rarissime. Invece oggi sappiamo che le stelle con  pianeti  sono la regola. Una stima fatta su base statistica dalla
statistica dalla Nasa nel 2012 parla di 100 miliardi di  pianeti  solo nella nostra galassia.
ALTRI  PIANETI  ESISTANO AL DI LA DI NETTUNO.
agli antichi osservatori, sono pure apparenze in realtà i  pianeti  si muovono tutti intorno al Sole con una velocità quasi
Questo rallentarsi, stare, retrocedere, riavanzare dei  pianeti  superiori è uno degli argomenti capitali che guidarono la
è il rallentarsi, lo stare, il retrogradare dei  pianeti  superiori, e proviene da ciò che la Terra e i pianeti si
dei pianeti superiori, e proviene da ciò che la Terra e i  pianeti  si muovono contemporaneamente per istrade diverse e con
velocitàApparenti sono le peculiarità dei movimenti dei  pianeti  inferiori, e provengono, così come nel prossimo § II di
della Terra ha nello spazio rispetto alle orbite dai  pianeti  stessi..
principali delle orbite de’  Pianeti  primarii riferiti all’equinozio medio dell’epoca del 1.°
Longitudes, per l’anno 1876, a cui rimettiamo i lettori pei  pianeti  minori.
De’  Pianeti  principali i cui elementi delle orbite sono i seguenti:
in un giorno dandole la Luna come satellite e disporre il  pianeti  nel giusto ordine di distanza dal Sole fu un grande passo
gli epicicli per spiegare come mai variasse la velocità dei  pianeti  lungo la loro orbita, e alla fine il suo sistema implicava
si presentano, visti dalla Terra, i  pianeti  superiori nel loro giro intorno al Sole.
furono i piccoli  pianeti  nuovi ed ignoti, Eros ad esempio, per tal via rintracciati
si presentano, visti dalla Terra, i  pianeti  interiori nel loro giro intorno al Sole.
si muovono i pianeti, con velocità maggiore di quella dei  pianeti  superiori, con velocità minore di quella dei pianeti
dei pianeti superiori, con velocità minore di quella dei  pianeti  inferiori. Ciò che dalla Terra vedesi in cielo del
Intorno ai  pianeti  Giove, Saturno, Urano e Nettuno sono nella fig. 27,
es. dei  pianeti  Giove, Terra, Venere, bastano ad eccitare i fenomeni
dalla fig. 27 non fu possibile rappresentare i diametri dei  pianeti  secondo le vere loro proporzioni.
attenzione; la zona interna da Mercurio a Marte, ove i  pianeti  sono di mediocre grandezza e di grandi densità, circa 5
compromessi. A muoversi su orbite circolari non erano i  pianeti  veri e propri ma un punto intorno al quale i pianeti
i pianeti veri e propri ma un punto intorno al quale i  pianeti  descrivevano un’altra piccola orbita circolare, detta
cui si muove il rispettivo pianeta; notiamo ora che tutti i  pianeti  girano intorno al Sole in un medesimo verso. Guardando il
spettatore collocato nella stella polare), il movimento dei  pianeti  appare eseguirsi nel verso indicato nella figura 27 dalle
che la stessa forza che fa cadere i corpi al suolo attrae i  pianeti  verso il Sole e giunse a supporre che l’intensità della
dalle leggi di Keplero che in prima approssimazione i  pianeti  seguono orbite ellittiche con il Sole in uno dei fuochi. In
Nella realtà però l’influsso gravitazionale degli altri  pianeti  porta l’asse maggiore della ellisse a ruotare lentamente.
nel verso opposto a quello secondo cui si muovono tutti i  pianeti  ed i satelliti di Saturno, di Giove, di Marte e della
dei più lontani. Le circonferenze dei circoli descritti dai  pianeti  al Sole più vicini sono naturalmente più brevi che quelle
bis. Se al di là di Nettuno esistano o no uno o più  pianeti  finora ignoti è questione ardua, della quale astronomi di
Anzi, che basta sapere la distanza a cui arrivano due  pianeti  tra loro per avere quella di essi dal Sole, e tutta la
Venere dalla Terra, onde conosciuta questa distanza de’ due  pianeti  tra di loro, dalla equazione precedente si avrà a distanza
Longitudes, per l’anno 1876, a cui rimettiamo i lettori pei  pianeti  minori.

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