Non mi capisci. Ne sono rattristata però. Tu sai nulla di Tommy?
Pagina 175
Trovi che ride? - Ti ringrazio però, sai, Massimo.
Pagina 204
Però!
Pagina 21
Però fai male a vegliare la notte. Ti dà troppo lavoro Massimo.
Pagina 214
Ma sì. Però hai fatto bene. Il papà dev'essere a corto di quattrini in questo momento.
Pagina 23
Tu però sei disposto ad accettarne i benefici.
Pagina 27
Che disgusto però!
Pagina 80
innanzi ad un nome indica, determina.... sì, insomma, indica se questo è maschile o femminile, singolare o plurale. Per esempio, il pero e la mela. Il
Pagina 84
Turate quindi le bottiglie con tappi di sughero, che legherete con lo spago, avvertendo però di lasciare un
Pagina 011
Se occorresse servirsi dei peperoni entro breve tempo, convien far bollire prima l'aceto, e versarlo poi caldo sopra i peperoni: in questo caso però
Pagina 012
Il pane più adatto per ogni genere di crostini è quello con molta midolla, avvertendo però che sia del giorno avanti.
Pagina 015
Prendete le interiora delle beccacce, togliendone però l'estremità del budellino che confina coll'ano: aprite
Pagina 016
battuto nel tegamino, aggiungetevi un poco di burro, scaldate il tutto al fuoco senza però farlo bollire e spalmate con esso delle fettine di midolla
Pagina 016
fatto prosciugare al fuoco, senza però arrostire, e che avrete unto col burro.
Pagina 017
però di non salare la pietanza con la quale la servite.
Pagina 022
acqua nella quantità che può occorrervi, avvertendo però di versarvi il suddetto liquido a poco per volta, girando col mestolo, e senza far bollire
Pagina 023
Fate il brodo come di solito, aggiungendo però al vostro lesso un pugnello di fagiuoli sgranati, cioè freschi;
Pagina 030
Un quarto d'ora di bollore dovrebbe essere la giusta cottura del riso; in ogni caso però non si dovranno mai
Pagina 032
Avvertite però di non mettere nè sale nè pepe.
Pagina 043
Non sarebbe male però, dopo cotti, lasciarli qualche momento nel brodo caldo prima di servirli.
Pagina 043
Potrete anche, se vi torna più comodo, prepararli la sera innanzi, lasciandoli stesi tutta la notte, coperti però con tovagliuoli onde non si
Pagina 043
Avvertite però di stendere il cavolo in modo che la
Pagina 052
, avvertendo però di cominciare dai tartufi. Conditeli con sale, pepe e molto olio. Appena avranno alzato il bollore, spremetevi il sugo di mezzo limone e
Pagina 057
Quando avranno soffritto tanto da aver ritirato tutto l'unto, avvertendo però di scoterli spesso affinchè non attacchino, versatevi un poco di sugo
Pagina 059
maturazione. Si cuociono in tutto conforme è indicato al Num. 134, pei piselli. Potrete però aggiungervi un grumolo o più di lattuga tagliata.
Pagina 059
Vi è però una salsa speciale con la quale si può servire l'arigusta, ed è la seguente:
Pagina 066
II tempo necessario per cuocere ciascuno dei suddetti ortaggi varia a seconda della loro durezza: si giudica però del conveniente grado di cottura di
Pagina 068
occorre; avvertite però che il riso non si attacchi, e rimestatelo spesso traendo magari la cazzaruola da una parte del fornello.
Pagina 081
Stemperate la farina di castagne con acqua, sino a farne una densa poltiglia, avvertendo però di aggiunger
Pagina 082
della padella, e fate la frittata nel modo indicato al Numero 232, cuocendola però da ambe le parti.
Pagina 088
I fegatini in 2 pezzi, e fate altrettanto delle creste, dopo però averle spellate con acqua bollente. Mettete al fuoco, con burro bastante, prima le
Pagina 108
Fate rosolare in una cazzaruola con burro e poco sale i pivieri; aggiungetevi poscia la salsa Num. 36, che non avrete però fatto bollire a parte, e
Pagina 120
Si può anche cucinare agro-dolce, come la lepre, al Num. 349, non trascurando però di tenerlo per 8 o 10 ore in fusione come abbiamo già detto.
Pagina 124
Il capriuolo, quando è giovane e che sia lasciato divenir frollo al punto giusto sotto la sua pelle, è un boccone delicatissimo: però non debbonsi
Pagina 124
Servitelo sopra a fette di pane che avrete già asciugate al fuoco, senza però arrostirle.
Pagina 130
: devesi però aver l'avvertenza di non cuocere che i gamberi vivi, giacché quelli già morti possono arrecare talvolta dei disturbi intestinali. Bisogna
Pagina 131
al Num. 88, senza però aggiungervi lo zafferano, e con un cucchiaio praticatevi nel mezzo un vuoto, spingendo il riso all'intorno contro le pareti
Pagina 156
Pigiate bene il pasticcio affinchè venga compatto, e copritelo con la medesima pasta, avvertendo però di lasciarvi un buco dal quale sfiati il vapore.
Pagina 158
da ogni parte. Salatelo a mezza cottura e finite di cuocerlo col brodo, in modo però che vi resti poco sugo.
Pagina 166
Fatelo come è detto sopra per il cappone, senza mettere però il sale nell'interno del corpo, a meno che non si tratti di un pollo molto grosso.
Pagina 170
tordi al Numero 478, ma avvertendo però che una breve cottura per essi è sufficiente.
Pagina 174
La farete come la pasta dolce da pasticci sopra descritta, adoprando però una quantità maggiore di burro: e quindi gl'ingredienti di cui dovrete
Pagina 182
Anche queste le farete come quelle descritte al Numero 530, adoprando però, pel ripieno, una crema preparata nel modo che troverete indicato al Num
Pagina 191
Giova però avvertire che la farina sia stemperata prima con le uova e lo zucchero, aggiungendovi poscia il latte, e procedendo pel resto come per
Pagina 199
, finchè siasi condensato. Avvertite però che non deve bollire.
Pagina 202
onde meglio condensarlo, avvertendo però di schiumarlo; fatelo freddare, versatelo nella compostiera sopra le ciliege, e poi servite in tavola
Pagina 211
uniranno alcuni noccioli pestati insieme con le loro mandorlette. In questo caso però la gelatina, dopo cotta, dovrà esser passata per lo staccio.
Pagina 215
Con le mele che rimangono, potete fare la conserva come al Num. 591, aggiungendo però altrettanto zucchero quanto sarà il peso delle mele passate.
Pagina 216
accentramento statale e di elefantiasi burocratica. Il grido di allarme è venuto; manca però l'orientamento politico e tecnico verso la soluzione del
Pagina 196
Altra funzione però ancora più importante deve riservarsi all'ente provincia come propria caratteristica organica, quella della rappresentanza
Pagina 221
Accademia della crusca
