incoraggiato a rimaneggiarlo e ad adattarlo per la TV dei ragazzi, dedico questo libro anche per avere qualcuno con cui dividere la responsabilità. VITTORIO
Il Corsaro Nero, Francesco l'Olonese, il terribile pirata che, dopo essere stato per tanto tempo sullo stomaco agli spagnoli, fu digerito benissimo
un bel po'di tempo per spiegare alla battagliera signora Giovanna che nulla si poteva fare contro le forze riunite dei venti Alisei e della corrente
Verde ad un crocicchio della città ma, sfruttando il colore dei loro abiti, ne ha lasciato per un anno i corpi appesi alla forca, utilizzandoli come
pressi della costa. Uno spilungone vestito da ufficiale spagnolo, con un immenso spadone che gli intralciava i movimenti delle gambe per quanto era lungo
mano nelle acque dell'Orenoco, ci mancò poco che venisse mangiato da loro perché si trattava dei terribili piraja, detti anche pesci denti e per
!" rispose il capitano fieramente. "E com'è che non ce le avete più?" "Ho dovuto sbarazzarmene per non affogare..." "Dunque le avete gettate in mare?" "No, le
, poiché come autori e lettori abbiamo il privilegio di essere invisibili agli occhi dei protagonisti dei romanzi, approfittiamone per penetrare nel
!" rispose concitatamente il capitano Squacqueras. "Tutto qui?" esclamò il governatore di Maracaibo. "E per dei naufraghi voi preparate tutto questo
"Per poter mettere in atto il mio piano" stava spiegando Giovanna ai suoi compagni di avventure "bisogna innanzitutto sapere dove si trovi
parte il fatto che sarebbe caduto in una buca profonda per lo meno un metro e mezzo e si sarebbe rotto una gamba, avrebbe potuto ascoltare, fra
all'ultimo momento con tutto il suo equipaggio, è sbarcato in questo punto della costa per marciare su Maracaibo e vendicarsi di mio padre!" Si fermò
?" "Io?" esclamò il capitano. "Non ci mancherebbe altro!" "Perché? La morte sul campo di battaglia è la più bella per un soldato come voi..." "A parte
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prendevano per mano, giravano, prima i signori intorno alle signore, poi le signore intorno ai signori. Dopo di che, sia uomini che donne alzavano leggermente
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entrava nel fascio di luce della sua lanterna per mettersi in coda alla fila delle guardie, mentre la prima prendeva il posto della sentinella in suo
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"Bah!" brontolò il governatore di Maracaibo, togliendosi il giustacuore per andarsene a letto. "Se Dio vuole, la giornata è finita!" Ma non aveva
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Quando, dopo aver rischiato di essere divorati tutti e quattro per colpa del nostromo Nicolino che, incaricato di costruire una zattera, aveva legato
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gli piovevano sul volto umido, apparve l'Olandese Volante. "Io" disse. "Io, chi?" domandò Giovanna per nulla spaventata dall'apparizione. "E come vi
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acquistare una flotta ed arruolare dei mercenari con i quali continuare per suo conto la guerra contro gli spagnoli come era sua intenzione..." Si
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perché avete paura delle zagaglie degli indios bravos o delle belve della foresta?" "Per una certa regola vostra io non temo le zagaglie e in quanto
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sapeva nuotare, affogò!..." che era uscita dalla sua cabina, gli si avvicinò: "Ciao, papà" gli disse, alzandosi in punta di piedi per dargli un bacio su
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il capitano. "Io sono molto più bravo di lui... Per lo meno il doppio... Infatti, mi chiamano il Doppio Barbanera Illustrato..." "Perché illustrato
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Naturalmente, data la grande vastità di questo programma, la mia esposizione dovrà per necessità limitarsi a pochi fatti essenziali; ed è questo che
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nozione dell'esistenza degli atomi e delle molecole venne introdotta nella scienza moderna per due vie differenti. E cioè per via chimica dove l'ipotesi
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osservazione diretta per la loro estrema piccolezza, e cioè gli atomi, le molecole, e i loro elementi costitutivi, elettroni e nuclei, sia di quelli
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A differenza degli elettroni, esistono invece molte diverse specie di nuclei. Intanto per ciascuno dei 92 elementi chimici si ha. almeno un
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costitutive dell'atomo; gli elettroni e: j nuclei. Hanno essi stessi una struttura complessa oppure no? Per l'elettrone e per il nucleo più leggero, cioè
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arrivare alle nuove leggi partendo dalle antiche, valide per i sistemi ordinarii, modificandole qua e là in modo da adattarle ai sistemi atomici (Teoria
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Sostanzialmente simili alle forze che tengono insieme gli atomi di una molecola, sono le forze che li raggruppano per formare i corpi solidi. Tra
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piccole che non sono normalmente sufficienti a tenere insieme gli atomi per formare molecole o corpi solidi. Invece le forze elettrostatiche agiscono
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gli atomi e li riuniscono insieme per formare sia aggregati di pochi atomi, quali sono le molecole: sia aggregati assai più numerosi, come j corpi
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Abbiamo così passata in rapida rassegna la struttura dei corpi quali essi si presentano in condizioni ordinarie alla nostra osservazione; e per
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molecolare, maggiormente li distingue dai solidi è il fatto che le loro molecole, in seguito all'agitazione termica vagano per tutta la massa del
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temperatura ordinaria. Si capisce allora come non possano esistere molecole; poiché, se per caso a un certo momento due atomi si riunissero per formare
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della relatività, è eguale alla sua energia totale divisa per il quadrato della velocità della luce. Già un esame superficiale ci mostra come, almeno per
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un po' distolta l'attenzione da un altro suo risultato che, per essere meno clamoroso e, diciamolo pure, meno paradossale, ha tuttavia nella fisica
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Ma anche se una tale esplosione completa della materia non appare per ora possibile, solo però già in corso da qualche anno delle esperienze dirette
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, sarà, forse in un prossimo avvenire, destinata ad esser la chiave di volta per la risoluzione del problema della struttura della materia, l'ultimo e
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Quando nel 1901 Guglielmo Marconi riusciva. per la prima volta a trasmettere i tre punti della lettera S, da Poldhu in Cornovaglia a San Giovanni di
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, dalle quali si differenziano solo per la grande lunghezza. d'onda; e la terra, grazie alla sua conducibilità. elettrica, si comporta per esse come un
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Una considerazione elementare dimostra che vi è una semplice relazione tra l’indice di rifrazione di un gas ionizzato per le onde elettromagnetiche e
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onde in esame; N il numero di ioni per unità di volume.
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Non è questo il luogo per ricordare le innumerevoli ricerche e discussioni di carattere sia teorico che pratico, che si sono sviluppate in seguito
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e cioè per esempio una onda di 1000 m. di lunghezza si rifletterà totalmente incontrando uno strato in cui la concentrazione degli elettroni sia di
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liberi, una volta formatisi, vi possano rimanere per un tempo relativamente lungo. Per questo, e più ancora per la verificazione diretta fatta in base alla
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Così per esempio se in determinate condizioni la massima concentrazione degli elettroni nella verticale al di sopra di una stazione fosse di 110.000
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la terra. È appunto questa la proprietà fondamentale che si deve attribuire alla ionosfera per spiegare la sua influenza sulla propagazione delle onde
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degli alti strati ionizzati per effetto del campo magnetico terrestre, invece di muoversi in linea retta tra un urto e un altro, tendono a descrivere
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La presenza di elettroni o ioni nella atmosfera non produce soltanto una variazione dell'indice di rifrazione per le onde e1ettromagnetiche, ma
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accentuato dal fatto che queste proprietà dell’alta atmosfera si ricollegano a molti altri fenomeni, per ora soltanto parzialmente compresi, di fisica
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