Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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I bollettini della guerra 1915-1918

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AA. VV. 8 occorrenze

Frequenti attive ricognizioni per parte delle nostre truppe conducono a scontri con nuclei avversari che di fronte al risoluto contegno dei nostri

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Pagina 72

Una nostra batteria riuscì con tiri aggiustati ad incendiare le armature che il nemico stava erigendo per riparare le cupole del forte di Doss di

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Pagina 72

Altre forze nemiche tentarono di appiccare l’incendio al bosco sul costone occidentale di Monte Piana valle di Rienz per disturbare le nostre

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Pagina 75

Nel settore di Tolmino dopo il nostro attacco del giorno 9 su Santa Maria sono stati segnalati forti reparti nemici che per il vallone Tominski si

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Anche questo tentativo andò a vuoto per la Vigilanza dei nostri e per il rapido intervento delle artiglierie.

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Cortina d’Ampezzo, allo scopo di scacciare piccoli reparti nemici che insinuatisi per i valloni del massiccio della Tofana e per quelli del gruppo del

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Pagina 81

Colonne nemiche tentarono allora sforzi vigorosi per arrestare i progressi del nostro accerchiamento coi violenti attacchi dei giorni 17, 18 e 22

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Nella conca di Plezzo la nostra artiglieria disperse con tiri aggiustati una colonna nemica discendente per la valle della Keritnica e bersagliò sul

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I bollettini della guerra 1915-1918

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AA. VV. 4 occorrenze

Furono presi al nemico 34 prigionieri, tutti regolari austriaci, e numerose casse di munizioni per artiglierie, di cartucce e di viveri.

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Pagina 252

Sul Carso nella passata notte l’avversario lanciò contro i capisaldi di Quota 208 e Quota 144 nuovi violenti attacchi, completamente falliti per l

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Pagina 262

In Valle Astico l’efficace incessante tiro di interdizione delle nostre artiglierie sulla vetta del Cimone mandò a vuoto ogni tentativo nemico per

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Pagina 263

Sul Carso, nella passata notte, respingemmo insistenti tentativi fatti dal nemico per avvicinarsi alle nostre linee.

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I bollettini della guerra 1915-1918

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AA. VV. 1 occorrenze

In Carnia un attacco delle nostre posizioni di monte Granuda e di Cuel Tarond fallì completamente, per quanto eseguito in forze ed accuratamente

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I bollettini della guerra 1915-1918

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AA. VV. 2 occorrenze

Nella regione del Grappa, riparti d’assalto avversari, tentarono per tre volte l’attacco delle nostre linee del Solarolo: furono nettamente respinti

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Pagina 552

Nella regione di Mori e a cima di Val Bella tentativi di pattuglie nemiche fallirono per la pronta ed efficace reazione della nostra difesa.

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USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA

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Zanazzo, Giggi 35 occorrenze

Va attorno nelle ore stesse del suo collega l’acquavitaio, e su per giù, con lo stesso tono di voce, dice: — Caffè, per un soldo!

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Trastevere, a Sant’Onofrio, alla Bona Morte, ecc. ecc. un gran numero di poverelli si collocavano lungo la strada e chiedevano l’obolo: — Per quelle

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Per il passato era israelita e per offrire la sua merce si esprimeva così: — Lo sciabbichèllo vivo! — Li sardi da fa aròsto! — Merluzzi e trije! — Er

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"Le zitelle sperse di Sant’Eufemia andavano per le strade cantando specialmente di notte: tantochè il cardinale Ascanio Colonna (nota l’Amayden

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a portarli in giro per le vie, cantando per vivere: — Figurinâio, figurinâio!

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I due capi-giuoco, per esempio, la conta e la mamma, si mettono prima d’accordo, ma in segreto, per dare un nome convenzionale all’inferno ed un

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, ecc. Alcuni invece intercalano ogni sillaba delle parole con un vi, con un ti, ecc. Per esempio, per dire: Bada che ruba, diranno: Vibavidavi che

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Otto giorni prima, per le strade che dovevano essere percorse dalla processione, passavano i Mannatari delle varie confraternite, a due a due con

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Le ragazze che giuocano si prendono per le mani e formano una catena. La mamma e il capo-giuoco si pigliano per le mani e le alzano tenendole tese

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È generalmente israelita: — La fittuccia, donnee! — Il cottone per le calze, donnee!

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Al matarazzaro, figura grave e maestosa, per farsi udire bastava battere le bacchette.

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Si fa la conta, e colui il quale viene dalla conta designato, si chiama bùzzico. Costui correndo deve acchiappare uno de’ suoi compagni, il quale per

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una brecciolina, un anello o qualcosa di simile, e passa per ordine, dall’uno all’altro giocatore per deporre nelle mani di essi l’oggetto ch’essa serra

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Il tagliatore di legna da fuoco, che andava per Roma, cercando lavoro con la scure in collo.

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sta dietro a tutti, il quale rimasto diritto, salta uno per uno i compagni, incurvandosi poi anche lui dopo l’ultimo saltato, mentre il primo alla sua

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È per lo più abruzzese. Egli canticchia nel suo dialetto e con voce monotona: — Campobasse, cortelle, signorine!

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Il cialdonaro, il venditore notturno di cialdoni dalla voce stentorea che gridava: — Cialdonâroo, cialdonii: quattro per un bajocco!

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Si fa la conta. Il sorteggiato si pianta nel mezzo de’ suoi compagni, pronto ad afferrare il primo di essi che non tocchi ferro. Per esempio: una

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Piglia le quaglie per le coscie, I quaglion per li coscion. 8. Tazze e ccatazze, il principe di Catazzi manda a Nnapoli per tazze. Risponde il tazzarolo

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Le vipere e le serpe velenose, quanno vanno a bbeve, prima de bbeve depositeno sopra un sasso er veleno che cciànno in bocca, per ringozzasselo doppo

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Va anch’esso per le strade, con la sua merce affastellata sopra un carrettino, e l’offre al grido: — Er pilaro donnee!

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La raccoltina presente la feci per dare un’idea delle piccole industrie nomadi scomparse o tendenti a scomparire, e di quelle nuove che le hanno

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Quasi tutti i poveri ebrei di Roma, molti anni fa, vivevano racconciando panni vecchi; e quindi andavano gridando per la città — Chi accóncia pânnii?!

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. C’è cchi sse mette a ppanza per aria; ma a ppanza per aria nun se dorme accusì ariposati come se dorme da la parte de man dritta. State poi bbene

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È abruzzese. Va curvo per il peso di una canestra nella quale porta una quantità di utensili da cucina, e grida: — Peparóle e cucchiaaà! — Schifiètte

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; 3o Che Dio è capace di castigare col fuoco questa lingua che vi è stata data per benedirlo e non per offenderlo"3.

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"Quando il mandataro della Compagnia Israelitica della Morte, per le strade del Ghetto, con in mano un bussolotto di ferro per raccogliervi le

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Tutte le vigilie delle feste dei Santi e delle Madonne, in cui si era soliti illuminare le finestre delle case, questo venditore andava in giro per

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soffio, batte le palpebre e mostra spavento. Al che il primo sclama ridendo: — Vedi che hai avuto pavura! E il passatempo per lo più ricomincia e seguita

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Una certa quantità di fanciulli o fanciulle, prendendosi per le mani, formano una lunga catena, e correndo fanno le viste di giuocare. Ma invece, i

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Un numero non piccolo di fanciulli e fanciulle fanno ruota prendendosi per mano e, mentre girano, canticchiano: "Palazzo, palazzo vergine, Che ll

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lievi modificazioni, posso tuttavia affermare con coscienza che essi sono autenticissimi e precisi, per averli non soltanto veduti fare, ma per avervi a

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tutte le palline da battersi essere collocate. Si fa la conta, e a chi va il punto, è il primo a tirare per cogliere in buca. Se ci coglie dice agli altri

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Si mostra per lo più d’inverno, nelle ore pomeridiane. Come il suo collega l’ovaro, entra in tutte le bettole ed offre la sua merce al grido di

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due lati, detto nizza o trilló (già lippa) sull’estremità del quale dà un colpo per farlo saltare in aria; e, saltato, tornarlo a colpire a volo

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