L’oratore esordisce affermando che ha accettato come un dovere di sosti—tuire all’ultimo momento il capo del partito on. Rodinò e dichiara di
salvato il partito, sia da compromissioni programmatiche durante la collaborazione liberale, sia dall’isolamento una volta tentato dai giolittiani, sia
-sociale e alle esigenze del momento economico. Come un’eco molto lontana risuona ora quell’appello del Partito popolare italiano: «Il popolo italiano è
Il terzo postulato fondamentale che cercammo di realizzare fu la riforma dello Stato. L’oratore accenna in argomento alle note direttive del partito
alla caserma». Guardando molti che oggi militano nel partito dominante, si capisce che erano pronti a salire tanto alla caserma rossa come a quella
L’enorme pressione degli organi statali, in mano d’un partito, rendono acuto il problema. Il parlamento prossimo verrà indotto ad occuparsene. Ecco
accentramento dello Stato. Quando al congresso del partito in questa Venezia Sturzo riferì sul decentramento parve ai più che si trattasse d’un problema
partito dominante sollevato l’accusa di «sovversivismo» contro i cattolici, i quali militano nel Partito popolare italiano. Nessuno può ritenere sul
scritto che in fondo ad ogni lotta politica si trova sempre un dissenso religioso. Il popolo sente istintivamente che tutta questa lotta contro il Partito
Questo del resto fu lo sforzo tenace e magnifico dell’illustre capo del nostro partito e la finalità dei nostri congressi: soffocare le oscillanti
provinciali del partito. D’allora ad oggi nessun fatto, nessun provvedimento è intervenuto ad attenuarle, molti ad accrescerle. Si può rinunciare a ricordarle
istintivamente solidali nella difesa dei diritti costituzionali contro la tirannia dello Stato—partito. Fino a tanto che lo scopo non sarà raggiunto e fino
e dobbiamo combattere. Già in una circolare del luglio scorso la direzione del partito invitava le sezioni tutte a vigilare e ad operare, affinché le
che cosa è tutto questo al paragone di quanto avviene nelle provincie più agitate? E c’è chi suppone che un partito il quale ha quotidianamente sotto
il tentativo di creare un partito neo—liberale il quale, risalendo alle origini, superi il semisecolare contrasto dei gruppi parlamentari liberali e