Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: parole

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Doveri dell'uomo

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Mazzini, Giuseppe 11 occorrenze

È in quelle parole la profezia dell'idea del Progresso e della rivelazione continua del Vero per mezzo dell'Umanità: v'è la giustificazione della

mostrò sull'arena più virtuoso e credente che non tutti coloro i quali avevano preteso trattar la sua causa, egli, Lamennais, l'autore delle Parole d'un

Le parole or citate d'un uomo che visse e mori santamente e amò il popolo e il suo avvenire d'immenso amore, non v'escano, o miei fratelli, mai dalla

intento. Oggi, voi non guardate che ai vostri capi immediati;le diverse assise, le diverse parole d'ordine, le distanze che separano i corpi d'operazione

alla felicità, al godimento, lottare audaci, colle parole di popolo e libertà sulle labbra, e frammischiarsi a noi uomini della nuova fede, che

alla natura umana è oggimai generalmente accettata; accettata a parole e ipocritamente anche da chi cerca, nel fatto, eluderla. Perché dunque la

indecenti o con oscene parole? Voi siete il vivente modello sul quale si formerà la pieghevole loro natura. Dipende da voi che i vostri figli riescano

ch'io vi spenda alcune parole. Due dottrine, due scuole, dividono il campo di quei che combattono per la libertà contro il dispotismo. La prima dichiara

avrebbe giovato a tutti coll'opera sua .Quelle parole sussurrate nell'orecchio ad una società che non aveva più scintilla di vita, la rianimarono

dei tempi, avrà inserito, da Roma, nella dichiarazione di Principii, che sarà norma allo sviluppo della vita Italiana, le parole: Il lavoro è sacro ed

. Finché parleremo a individui, in nome di quanto il nostro intelletto individuale ci suggerisce, avremo quel ch'oggi abbiamo: adesione a parole, non

USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA

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Zanazzo, Giggi 23 occorrenze

PAROLE DEL GERGO DEI BIRBI, ECC.

nel profferire queste ultime parole si torce alquanto il mignolo al bambino.

dilettissimi, astenetevi dalle bestemmie e pensate: 1o Che Dio vi vede; 2o Che Dio vi giudicherà su tutte le vostre parole, e specialmente sulle bestemmie

canzoncina che dice il capo-giuoco. Se uno si sbaglia, o dimentica qualche parola, è tenuto ad andar sotto. Ecco le parole: "A la bbella insalatina, Ce l

la boccuccia, e ultimo il nasino, accompagnando ogni singola indicazione con queste parole: "Questo è ll’occhio bbello, Quest’altro è ssuo fratello

Il Belli così lo descrive: "I fanciulli della nostra plebe profferiscono le parole di una loro formula le cui sillabe si vanno alternamente

tempeste tale che nun possi ariposà’, Ni bbeve, ni mmagnà’, E ssempre a mme ppossi pensà’". Dette ’ste parole, occhio a la penna! Si abbaja un cane, è

stanno tutti in silenzio ed in aspettazione. Allora la mamma domanda a uno di loro, con queste precise parole: Anèllo, anèllo; chi ccià l’anèllo? Se

Il venditore di pere cotte, va attorno nelle ore afose del caldo, cantando con voce stentorea una lunga filastrocca di parole per attirare i

una breve e squillante modulazione di cornetta le sacramentali parole gridate con solennità dai banditori, ad ogni fermata, nelle piazze e nelle

elemosine, precedeva i convogli funebri, a brevi intervalli in tono lento e patetico, andava gridando: — Zedacà! la mizvà! La prima di queste parole

coro le seguenti parole: "Scalla scalla mano, Domani viè’ Vvillano; Ce porta le ciammèlle Le daremo a Carlo bbello. Carlo bbèllo nu’ le vô; Le daremo a

numero delle dita alzate, l’altro gli deve somministrare tanti pugni sul dosso, per quante sillabe contengono le seguenti parole: "Si tu ddicevi cinque (o

parole precise: DONNA — Omo perchè tte sdilombassi? OMO — E ttu perché accoppiassi? DONNA — Perché ppiacque a la Vergine Maria: che che ’sta sdilombatura

sia, per sapere a quali dei giocatori appartengano i singoli pegni, dice le sacramentali parole: "Cinci-cincinèllo: Di chi è ’sto campanèllo?".

deridono i compagni che sono condannati all’inferno, loro dicendo: Tappo de cacatore, o altre parole di scherno.

coro queste parole: — Tappo de cacatore, tappo de cacatore! Qualche volta invece, specialmente tra bambini di civil condizione, quello il cui piede è

, ecc. Alcuni invece intercalano ogni sillaba delle parole con un vi, con un ti, ecc. Per esempio, per dire: Bada che ruba, diranno: Vibavidavi che

dose di mazzaroccate. La mamma siede tenendo in mano l’estremità grossa della mazzarócca, e con le parole e le mani descrive un oggetto ben noto che

giro e le parole di questo. Per esempio: "Se st’a mmette la corvatta" (bis). e così fino a che il diavolo zoppo non finge di uscire da casa. Soltanto che

chiamato: Fate-ben-per-voi e tenuto per vomo santo". E il Volena, nelle sue Cose memorabili, scrive: "V’era un Romito chiamato dalle parole che spesso

, press’a ppoco, finiva er discorso co’ ’ste parole: — La pace aleggi sui vostri capi, e il cielo vi prosperi. E ssubbito un vassallo strillò ddar

Saggio di vecchie parole del gergo romanesco dei Birbi. Accidente a ffreddo: Coltellata. Affogà’: Affogare una cosa: venderla a vil prezzo. Affogà

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