una parola modi-di-essere-nel-mondo, piuttosto che risultati definitivi e immutabili.
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in pagine quasi totalmente bianche o comprendenti un’unica parola, una frase, poche scritte) posso ricordare: Barry, Weiner, Ed Ruscha (coi suoi
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È soprattutto a partire dal 1966-’67 che l’interesse degli artisti visuali (minimalisti e concettualisti) per la parola e per la parola scritta si
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parola)/non verbale (musica, rumore, intonazione). e) immagine scritto-visiva (associata ad una didascalia).
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Il poeta, si sa, è un esploratore di parole. Ma che fare quando la parola non si presenta più allo stato puro e tende a combinarsi sempre più con l
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Ora non c’è che una conclusione, e relativa per giunta: non è più possibile una poesia come arte esclusiva della parola. La nuova poesia vuole essere
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parola a moltiplicare i significati, a ricaricare ciò che sembrava definitivamente scarico. Di fatto accade che tutti questi segni rimandino lo
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