Se il Papa non avesse giurisdizione altro che nell'interno dello Stato, questa opinione potrebbe essere giustificata. Ma quando il Pontefice ha
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assai più largo di quello che a noi si propone, e nello stesso tempo non votare il titolo primo e lasciare il Papa nel diritto comune.
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Bonghi, ove il Papa appoggi la sua sacra pantofola, dopo questa malaugurata legge, è bastevole ad elevare il potere temporale!
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Papa.
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Morelli Salvatore. Onorevoli signori: quando nei tripudi dell'andata a Roma si cominciò a parlare di franchigie al Papa, mi surse nell'animo l'idea
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nella lettera da cappuccino che gli hanno fatto mandare i ministri, e noi legislatori del regno d'Italia saremo umiliati a fare i servigiani al Papa.
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Il Papa avrà delle aderenze, delle tenerezze con le dinastie, perchè i re si onorano di contestare la loro legittimità facendosi credere figli del
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Null'altro che la decadenza assoluta della sovranità pontificia con tutte le attribuzioni autoritarie che appartenevano al Papa, null'altro che la
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nazionale, e dire contro il suo solenne pronunciato del 2 ottobre: il Papa dev'essere re, egli deve avere prerogative da monarca assoluto, a dispetto del
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alla demolizione della sovranità del Papa, non può più immischiarsi in una questione di famiglia, in una questione di buona creanza tra credenti e
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esercito per rimettere il Papa in seggio, lo ha asserito l'onorevole Toscanelli.
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agire onde essere onest'uomo. Questo deve imparare il cittadino italiano. Nella scuola del Papa non lo impara, e nelle vostre scuole non lo imparerà
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caduta del Papa, non può volerne conservare i privilegi; quindi faceva appello soltanto al suo buon senso.
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barbare e dispendiose misure colle quali si è fin oggi sacrificata l'umanità, e tanto meno avrete bisogno del Papa.
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civiltà e dall'attività sua. Il vostro studio adunque, o signori, non deve rivolgersi a proporre guarentigie pel Papa, ma nel preparare guarentigie al
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gli venisse da un fenomeno singolare, che distingue il nostro da tutti i trasporti storici finora compiutisi, voglio dire la presenza del Papa. Senza il
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L'altra è quella dell'onorevole Salvatore Morelli, che abbiamo udito or ora chiamare un gran malfattore il Papa, un mestiere il ministero del culto
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fuvvi epoca in cui alla libertà vera e all'indipendenza del Papa e della Santa Sede fosse necessaria una sovranità reale ed effettiva, essa è la presente
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la sua dignità, la sua rispettabilità, la sua stessa libertà sarebbero compromesse. Ed allora, o signori, una di queste due cose: il Papa o presto o
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E la Giunta si affretta immediatamente a dire con gioia che tanta libertà, tanta facilità di promulgazione e di pubblicazione il Papa e la Santa Sede
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, voi già cominciate ad intenderlo confusamente, con essa e non più soltanto col Papa dovete ora trattare. Il Papa ci deve dar conto della sua
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vana ed inutile, perchè il Papa non accetterà questa legge, ed un eterno non possumus risponderà alle nostre profferte.
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essa non possa esercitare il suo ministerio. Ora, se non ha insegnato questo, nulla vieta di credere che il Papa presente o il suo successore accolga
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fece testè l'onorevole preopinante, così trovo che è dovere del Parlamento, l'adempiere all'altra parte del programma e dare al Papa le più sicure
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Non entrerò a discutere coll'onorevole Bertolucci la questione del dominio temporale del Papa; sarebbe assai difficile intenderci, perchè partiamo da
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Vi sono alcuni i quali parlano di concessioni fatte al Papa in questo primo titolo. In verità, e per essere sinceri, la questione mi sembra mal posta
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libertà del Papa non sarà punto menomata, e che il Governo studierà ogni modo di dare alla Chiesa la sua libertà.
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abbiamo adempiuto all'obbligo nostro e che il potere spirituale del Papa non ha ricevuto dai nostri atti la menoma offesa.
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storica è quella ove ebbe culla Nicolò Sfondrato, che fu poi papa col nome di Gregorio XIV. In fondo alla via Rugabella sorge una colonna; essa fa
ivi sepolti, nell'anno 1532, Alessandro Bentivoglio, signore di Bologna, scacciato da papa Giulio II, e nel 1545 Ginevra Bentivoglio, moglie di Giovanni
Accademia della crusca
