Ora io dirò di più ai signori ministri ed a coloro che credono che la chiusura della Camera sia un bene pel paese; dirò, ripeto, che se il Governo
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Si crede che sia bene far tacere il Parlamento, quando parli il cannone. Io opino che sia un errore, e ciò dico precisamente perchè lo senta il paese
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in tutte le circostanze, di darlo; ma non si tratta di coraggio in questi momenti, si tratta di esaminare le condizioni del paese, si tratta di
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persuasero il Parlamento ad accordare straordinari mezzi al Governo del Re, cioè i bisogni che la necessità della difesa del paese ha resi eccezionali.
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Ora perchè si sono accordate tutte le facoltà chieste dal ministro delle finanze? Per la necessità della difesa del paese. Ed il signor ministro
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Egli, il relatore della Commissione, quando scriveva le parole: «nelle condizioni d'incerta pace nelle quali si trova il paese,» credo abbia tenuto
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Io capisco che la Camera ed il paese devono avere dei grandi riguardi pel capo di quel Gabinetto il quale ha condotto le cose ad un punto tale che
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La Commissione dice che essa ha creduto ottemperare alle esigenze delle condizioni in cui si trova il paese rispondendo alle sollecitudini del
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De Falco, ministro di grazia e giustizia. Signori, le condizioni generali del paese sono a tutti note; nè accade venirne indicando i fatti ed i
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dovere d'ogni deputato, in qualunque parte della Camera si trovi, è il chiedere qual è il Ministero che reggerà le sorti del paese in presenza della
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Boggio. Credo farmi interprete dei sentimenti della Camera, e mi sollecito aggiungere, dell'opinione del paese, giovandomi del mio turno di parola
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Egli mi accusa di fare il diplomatico; ma le condizioni del paese gli provano abbastanza che la frase incerta pace, che noi usammo, ritrae a
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la natura stessa della legge che ci sta innanzi indica così chiaramente, e che le condizioni del paese imperiosamente ci impongono.
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attentare alle libertà del paese.
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ci si minaccia, allontanando dal paese o sorvegliando i fautori della reazione, voi avrete reso un gran servizio alla patria nostra.
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di preparazione il quale può finire colla guerra; ma può anche condurci alla calma che molti desiderano. Tali sono le condizioni del paese.
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, intendono suscitare delle insurrezioni nel paese.
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particolari al Governo, io in verità non so come potrei non dubitare dell'avvenire della libertà nel mio paese!
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Se poi que[s]to articolo è diretto contro la stampa liberale, allora io vi dico: ma voi dunque non confidate mai nel patriottismo del paese, voi
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Ora domando: che cosa il Ministero, che cosa la Commissione proporrebbero al paese in tempo di guerra combattuta, e non solo combattuta, ma
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stampa ispirata da partiti nemici alla libertà ed all'unità del paese; perocchè, o signori, questi partiti, anzichè dell'opera dei giornali, si serviranno
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Del resto poi, in sostanza, per me è soprattutto una questione politica. Signori, bisogna ispirare al nostro paese fiducia nelle nostre istituzioni
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Se voi non vi fondate sopra la fiducia che potete ispirare al paese, come rappresentanti delle idee liberali, signori, voi con questa guerra
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occuparci di legge, faremmo assai meglio, ove intendessimo a riunire gli animi in una sola sentenza, ed a preparare il paese a ben menare le mani
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A tutto il paese: a quella parte del paese che già è libera e indipendente, ed a quell'altra che attende da noi con legittima impazienza il segnale
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ma di un amore possente, di un amor efficace e idoneo a fecondarla così che essa dia buoni e duraturi frutti al paese.
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Ma quando le condizioni del paese diventano tali che il non regolare l'esercizio di talune parti di essa libertà ci conduca al pericolo di rovinarla
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no, non si tradisce la libertà o il paese; ma invece si mostra di voler, non solo servire la libertà ed il paese, ma sì ancora di sapere come alla
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Io, signori, mi son trovato dopo il 12 gennaio 1848 in quasi tutte le rivoluzioni e le guerre che hanno tormentato il nostro paese, e ho visto più di
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, e compatti, siccome bisogna essere nei giorni del pericolo, salveremo meglio il paese.
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Minervini. Io trovo che secondo la mente della Commissione, la locuzione è erronea. Io ho fatto il dover mio innanzi al paese ed alla mia coscienza e
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Questo lo ha inteso la Camera, lo ha inteso il Ministero e il paese, ma come si rimedia?
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a tutti quanti, e ne è complice in parte anche il paese e l'opinione pubblica.
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Ma l'opinione pubblica si è finalmente svegliata ed ha condannata questa politica nelle ultime elezioni; vi ha mostrato che il paese non voleva più i
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speciali, a qualunque partito appartengano nella Camera stessa, redima il paese dalla crisi finanziaria che l'aggrava, passa all'ordine del giorno puro e
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Io parlo col cuore, e vi confesso che non comprendo il silenzio sulla politica, quando essa in un paese occupato dal nemico significa i sommi doveri
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Fatta impossibile una sosta dall'onore non solo, ma dall'interesse del paese, bisognerebbe appigliarci all'altro partito. Ma confesso che va non solo
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difesa del paese domandano a completare l'esercito e la marina maggiori spese; dall'altra, uomini non meno autorevoli per l'interesse della finanza
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L'onorevole Boggio disse che la preoccupazione del paese è unicamente finanziaria. Io spero che ciò non sia; se fosse, bisognerebbe combattere
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difficoltà, debba essere lo scopo assegnato il compenso promesso ai sacrifizi del paese. Quindi mantenuto l'esercito, il che non esclude quelle
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anche la base del sistema finanziario sta nel patriottismo del paese.
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l'abbraccio dell'Austria, non vi sarà mai un Ministero che possa accettarlo ed imporlo al paese.
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una memorabile seduta della passata Legislatura; parole imprudenti per le conseguenze che ebbero fuori ed in paese.
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Si fecero concessioni rovinose, per le quali ora si vuole obbligare il paese a nuovi e forti sagrifizi in sostegno di società, che non compiono le
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S'inauguri in fine un sistema più giusto ed imparziale; poichè, signori, il paese non domanda che giustizia e buona amministrazione per poter
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bilanci, certo che neanche la passata Legislatura avrebbe permesso che il paese fosse stato tratto sull'orlo del precipizio in cui si trova. Ed è per
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plebiscito, e senza di cui il Governo non potrà mai avere quella forza ed autorità materiale e morale, nè ottenere dal paese quell'appoggio indispensabile alla
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Così si economizzerebbero le spese di innumerevoli amministrazioni, e si otterrebbe il pareggio del bilancio in modo positivo e meno odioso al paese
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paese.
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gravi, ed in questi studi, che ben condotti potranno arrecare grande utilità al paese.
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Accademia della crusca
