viaggiatore che va da un paesaggio ad un altro, senza salti o fastidiose interruzioni. Madurer tacque a lungo, pensando. Poi disse: — A volte, Sakumat
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. Parlò di figura e paesaggio, dei modi degli antichi pittori e di quelli nuovi. Parlò delle meraviglie di Giotto, e dei colori, e delle sostanze per
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, occupata a costruire con Madurer il paesaggio del mondo. Ti chiedo dunque, se non c'è una ragione contraria, di far mettere per me un tappeto nelle
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di un vastissimo pianoro, una specie di valle pensile, circondata da creste di roccia grigio-cupo. Il paesaggio, tuttavia, cambiava improvvisamente: il
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notare pietre e spazi e tinte con nuova precisione: di sapere, in qualche modo, prevedere le cose che il paesaggio poco a poco svelava... Al ritorno
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. — Allora dimmela, Sakumat. — Ecco: se noi continuiamo ad allargare le pareti, non potremo piú dominare il paesaggio. Voglio dire che diventerà troppo
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stanza. — Che cosa vedi, padre? — chiese Madurer indicando con la mano una parte del paesaggio. — La montagna. E sul fianco, la capanna del pastore Mutkul
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, godendosi in un piacevole stordimento le forme e i colori inconsueti del paesaggio. — Farò lo stesso percorso, al ritorno? — chiese al suo ospite la sera
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