lo spazio misurano distanze e rapporti ormai immutabili: la struttura del paesaggio non è una premessa, è il fissarsi, il cristallizzarsi di una
critica d'arte
Pagina 116
essere alzata o abbassata, allargata o ristretta in rapporto al gioco delle masse dell'edificio e, perfino, al paesaggio urbano. Non corrisponde neppur più
critica d'arte
Pagina 126
la pianta, si pone apertamente in relazione l’edificio con la natura, e la natura è ora paesaggio o quanto meno giardino, cioè un insieme di
critica d'arte
Pagina 128
paesaggio urbano, così come San Pietro è il nucleo storico-monumentale di Roma. Gli architetti che vengono dopo di lui inventano architetture aperte, con
critica d'arte
Pagina 129
paesaggio voluto e creato dall'uomo. Lo spazio è fatto dall'architettura; e non è uno spazio finto, ma uno spazio “altro”. Ha altre dimensioni, altre
critica d'arte
Pagina 139
. Accanto alla pittura “ di storia” vi sarà la pittura di paesaggio, di ritratto, di natura morta con tutte le loro sottospecie; accanto
critica d'arte
Pagina 155
concrete —— altri edifici o un determinato paesaggio —— che lo costituiscono. Nel primo caso l'architettura monumentale tende a sopraffare o subordinare il
critica d'arte
Pagina 162
considerato l’alfiere di un nuovo naturalismo, al paesaggio. Gli preme il fatto, l’accadimento immediato: e questo non può avere per sfondo una natura
critica d'arte
Pagina 177
patetico del paesaggio: nel Testa, nel Mola e, molto più, in Salvator Rosa i motivi paesistici (alberi, rocce ecc.) diventano quasi tipi psicologici: come
critica d'arte
Pagina 178
Alla radice della tradizione del paesaggio “ispirato'è Adam Elsheimer che, a Roma dal 16o6, influisce sul Saraceni, sul Rubens, sul Tassi e
critica d'arte
Pagina 178
Il ventennio dal 164o al 1660 è il periodo trionfale del paesaggio classico, con le due figure dominanti di Poussin e Claude Lorrain: di fatto
critica d'arte
Pagina 179
può avere un seguito nella riflessione cognitiva. Né può dirsi che questo paesaggio sia arcadico, invitante, e offra la pace della vita rustica all
critica d'arte
Pagina 180
rango dei piccoli affetti in rapporto allo spirito positivo che domina nella contemporanea pittura olandese di costume e di natura morta: il paesaggio
critica d'arte
Pagina 180
La ruralità del paesaggio olandese è superata, d’un balzo, da Vermeer, nella Veduta di Delft (1658 circa), e non solo come limite tematico
critica d'arte
Pagina 182
collaborazione. Come il ritratto condiziona il rapporto con gli altri uomini, come il paesaggio condiziona il rapporto con la natura, come le figurazioni d
critica d'arte
Pagina 203