dell'Hugly a quella del Gange. Il mio padrone era nato là in mezzo, in un'isola che si chiama la jungla nera. Era bello, era forte, era prode, il più prode
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spaventevole supplizio e di essere costretto a confessare ogni cosa, compromettendo contemporaneamente la vita del suo padrone, dell'infelice Ada
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spalle. Kammamuri, che era allora uscito dal forte, correva loro incontro urlando: - Padrone! mio buon padrone! ... Tremal-Naik si slanciò verso il
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di Tremal-Naik? - Nulla, Kammamuri. Ho interrogato parecchie persone, ma senza esito. - Povero padrone - mormorò Kammamuri. - Lo salveremo, te lo
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trovarlo. - Quando? - Appena vuotata la bottiglia. - C'è qualche cosa in aria? - Ho saputo ove sta imprigionato il tuo padrone. Il maharatto balzò in piedi
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saccheggia e incendia villaggi, che, infine, sparge ovunque il terrore, si è generosamente offerto di salvare il mio padrone che non ha mai conosciuto
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Kammamuri che si era accoccolato presso il suo padrone addormentato e lasciò il villaggio dirigendosi verso un'altura dalla quale, in lontananza, si vedeva la
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. - In che modo? - Lo saprete presto. Kammamuri! Il maharatto si fece innanzi. Il buon giovanotto, come il suo padrone, aveva le lacrime agli occhi
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il mio padrone potrà essere libero. - Ho l'anima infranta, zio. lo non so, ma si direbbe che su di me pesa la maledizione dell'orribile divinità dei
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andarci. - Non so cosa dirti. Il vascello è immobile come uno scoglio. - Ho il padrone laggiù, capitano. - Aspetterà. Lo sguardo vivo e scintillante
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!- esclamò con voce tremante, lanciandosi verso il portoghese. - Calma, Kammamuri. - Salverete il mio padrone? - Lo speriamo - disse Yanez. - Grazie
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separassero. - Mi farò storpiare ma il padrone sarà salvo - rispose il bravo maharatto. - Appena sbarcato andrò a circondare il palazzo del rajah, poiché sono
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recarti laggiù? - Il mio padrone. - Cosa fa? È soldato del rajah, forse? - No, è prigioniero del rajah. - Prigioniero? E perché? L'indiano non rispose
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. Povero padrone! Sandokan estrasse la scimitarra e sollevò con precauzione la terra. Kammamuri e i pirati col loro kriss, lo imitarono. - Era chiuso in una
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padrone dell'indiano Kammamuri, il fidanzato dell'infelice Ada. Era un superbo indiano, alto cinque piedi e sei pollici, color del bronzo. Largo e
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quali tenevano alla cintura delle rivoltelle per proteggere la nipote del padrone contro qualunque attentato, e s'arrestarono in una stanzuccia con le
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almeno. Affrettiamoci, padrone. Un sentieruzzo, aperto fra i cespugli e i rotang dagli animali, spariva nel folto della foresta. I due pirati lo
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