celebre il finocchio di Faenza e di Forlì. È anch'essa una delle piante, che i burloni dei nostri padri chiamarono carminative perchè fanno far versi
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una tradizione poetica e mitologica. «Una volta i nostri padri non avevano per cibarsi che la carne degli animali e quando la caccia non era
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Murena. — Anguilla del Mediterraneo, che fu, un tempo la delizia dei nostri padri.
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boccone di questo mondo e che questo boccone può esser divino anche con un aspetto schifoso e quasi ributtante. Gli antichi nostri padri dell'epoca della
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Sedano. – I nostri antichi padri, i Romani, nei loro conviti si incoronavano il capo di sedano per tener lontana l'ebbrezza; noi non portiamo più
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Quest'ottima farmacia fiorentina, già dei Padri Domenicani di San Marco, che ha antiche e onoratissime tradizioni, e che oggi è diretta da un egregio
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sospetti e i rancori in vane querimonie; improvvisiamo viaggi e ci arrestiamo a mezza via; non sappiamo come i nostri padri, dissimulare i torti ricevuti
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cavillosamente, traendo i testi delle divine Scritture, de' Concili e de' Padri, a dire il contrario di quel che dicono; sotto il qual lavoro assiduo
principio del Verbo, come la intesero alcuni Padri (1), se a ciò non ostasse il verbo era che esprime il presente del passato «(en)». Il verbo era
(al Re, alla Regina): Ricordatevi, Maestà, che se, talvolta, i figli scontano le colpe dei padri, spesso i padri godono i benefici delle buone azioni
- Accadde in quel giorno che il Re mandasse attorno dei banditori: - Sua Maestà vuol sposare una bella ragazza, ma che sia sorda, muta e sciocca. Padri e