e del suo cuore. Lo distraeva anche la voce del | Padreterno | che, più in là, presso il muro di cinta, canticchiava con |
PROFUMO -
|
tra sua moglie e lui. "L'ha con me, signor Agente?" Il | Padreterno | gli veniva incontro, con le maniche della camicia |
PROFUMO -
|
spariti di nuovo senza lasciar traccia. Nelle parole del | Padreterno | c'era ... più che un avvertimento qualunque, più che un |
PROFUMO -
|
di venir meno. "Si sente male, signor Agente?" domandò il | Padreterno | avvicinandoglisi con premura. "Si appoggi al mio braccio." |
PROFUMO -
|
le lezioni. Al lieve gesto di contrarietà dell'Agente, il | Padreterno | si era voltato per vedere chi arrivava dalla parte del |
PROFUMO -
|
convento; e Patrizio, nello stesso tempo, aveva fissato il | Padreterno | per sorprendergli su la faccia un indizio, un accenno, se |
PROFUMO -
|
socchiuso della sagrestia e trovàtasi faccia a faccia col | Padreterno | che spolverava gli scaffali dei paramenti sacri, diventò |
PROFUMO -
|
Non le rivedremo più! Che cosa vuole che faccia il povero | Padreterno | che non se n'intende? Guardi." E aperse l'armadio. Alla |
PROFUMO -
|
"Non abbia paura; sono di cera ... Ecco Pilato!" E il | Padreterno | palleggiava un testone coi capelli neri, arruffati, ricinto |
PROFUMO -
|
male!" gridò Eugenia, coprendosi la faccia con le mani. Il | Padreterno | ripose la testa coronata del governatore della Giudea e |
PROFUMO -
|
così! E compunzione e pianti e penitenze! ... Ora il povero | Padreterno | accende quattro mozziconi di candele fra quattro stracci |
PROFUMO -
|
E quei quattro stracci di carta da parato il povero | Padreterno | rimane a contemplarseli solo solo. Non viene più un cane in |
PROFUMO -
|
occhi ... E diceva di dipin- gere per la gloria di Dio!" Il | Padreterno | rideva; ma Eugenia, andando così attorno per la chiesa e |
PROFUMO -
|
e incerta di commettere una profanazione, seguiva il | Padreterno | che, in maniche di camicia, la conduceva per le navate |
PROFUMO -
|
"La selva dev'essere tutta in fiore" ella rispose. "Il | Padreterno | va e viene. Che diamine fa?" Eugenia sporse la testa per |
PROFUMO -
|
"Deliziosa!" "Beva, beva pure, signora!" esclamò il | Padreterno | dalla siepe di faccia. "È tutta per lei. Io non ne sciupo |
PROFUMO -
|
in fondo allo stomaco. Dico bene, signor Agente?" "Da quel | Padreterno | che siete" rispose Patrizio sorridendo. "Perché vi chiamano |
PROFUMO -
|
da padre in figlio. Qualche volta mi ci arrabbio. Essere | Padreterno | e fare il sagrestano per campare la vita! Così va il mondo. |
PROFUMO -
|
pendeva da un ramo del mandorlo accanto al rosaio. Il | Padreterno | aveva in mano due belle rose per offrirle ad Eugenia: "Si |
PROFUMO -
|
ella disse, sentendo picchiare all'uscio. Invece era il | Padreterno | che si stropicciava le mani tutto contento: "Vengo con la |
PROFUMO -
|
Eugenia. "Un triduo? Perché?" domandò Giulia, appena il | Padreterno | fu andato via. "Per un voto di mesi fa, quand'ero malata." |
PROFUMO -
|
L'ampollina in chiesa, il bottiglione in sa- grestia." Il | Padreterno | rideva, arzillo, contento che la sua chiesa abbandonata |
PROFUMO -
|
mattina del venerdì, quando le campane suonate a festa dal | Padreterno | e gli spari dei mortaretti la svegliarono di soprassalto, |
PROFUMO -
|
"Sognavo una brutta scena." "Sei ghiaccia! Senti? Il | Padreterno | si sfoga." Ella chiuse gli occhi, rovesciando supina la |
PROFUMO -
|
carezzevolmente per un braccio, lungo il corridoio dove il | Padreterno | faceva sollevare, spazzando, un nugolo di polvere dai |
PROFUMO -
|
un po' di pioggia" disse Patrizio, celiando. "Non siete | Padreterno | per nulla!" "Se fossi Padreterno davvero, farei piovere |
PROFUMO -
|
celiando. "Non siete Padreterno per nulla!" "Se fossi | Padreterno | davvero, farei piovere vino schietto." E il borbottìo della |
PROFUMO -
|
nuova, era appena arrivato fino a loro. Un istante il | Padreterno | li aveva sentiti ridere in cima alla scala che conduceva |
PROFUMO -
|
Fiction il più grande film di lutti i tempi, cogliere il | Padreterno | del cinema giovanottista (in compagnia di 3 santi minori |
Corriere della Sera -
|
cosa? ... Ma che cosa?" S'udì da lontano la voce del | Padreterno | che, strascinando pel viale i grossi scarponi, con la zappa |
PROFUMO -
|
un ragazzo basta dirgli che una cosa non si deve fare, il | Padreterno | per primo commise l'errore col ragazzo Adamo. Errori che si |
Vietato ai minori -
|
ri- petendo con schernevole cantilena: Don Giuseppe il | Padreterno | Quando muore va all'inferno! Con quel cinguettio, con |
PROFUMO -
|
avevano ripreso la loro canzonetta; i ragazzi, rincorsi dal | Padreterno | e sbandati di qua e di là per la spianata, gli ripetevano, |
PROFUMO -
|
crescente calore, la dispettosa cantilena: Don Giuseppe il | Padreterno | Quando muore va all'inferno! E il Padreterno sbraitava, |
PROFUMO -
|
Giuseppe il Padreterno Quando muore va all'inferno! E il | Padreterno | sbraitava, minacciando con le braccia in alto, tirando |
PROFUMO -
|
e i vetri della sagrestia" rispose. "Lasciateli fare." Il | Padreterno | si strinse nelle spalle, e i ragazzi battendo lietamente le |
PROFUMO -
|
alla porta del convento, urlandogli dietro: Don Giuseppe il | Padreterno | Quando muore va all'inferno! Poi, radunàtisi proprio sotto |
PROFUMO -
|
... Lo chiamano così." Ma nè l'allampanata figura del | Padreterno | con la barba bianca, di otto giorni, sul viso lungo; nè le |
PROFUMO -
|
a braccetto quei lunghi corridoi, visitare le celle che il | Padreterno | veniva aprendo una dietro l'altra, dando rapidi |
PROFUMO -
|
ripuliti. "Me ne occuperò io" progettò Eugenia. Il | Padreterno | si offerse per lavorare sotto la direzione di lei. |
PROFUMO -
|
mancassero sopraccapi!" Erano usciti su la terrazza, e il | Padreterno | già portava il vassoio con le tazze del caffè. L'ispettore, |
PROFUMO -
|
libertà individuale? E l'autorità della Chiesa?" Appena il | Padreterno | riportò via le tazze vuote, l'ispettore diventò allegro, e |
PROFUMO -
|
mondo! Morire? No, per grazia di Dio! Io non sapere perché | padreterno | mandare bambini che essere tanto noiosi. Via, adesso, via |
Mitchell, Margaret -
|
era stato fatto subito, un po' scompigliatamente dal | Padreterno | e dai commessi, trasportando soltanto il letto e qualche |
PROFUMO -
|
a alzarmi, e mi veniva quasi voglia di ringraziare il | Padreterno | perché ha separato l' acqua dall' asciutto, come è scritto |
La chiave a stella 1978 -
|
altri, magari non pensavano a niente, ma io ho pensato al | Padreterno | quando ha fatto il mondo, dato che sia stato proprio lui, e |
La chiave a stella 1978 -
|