Dovevo prevederlo, dovevo avere il presentimento che sarebbe arrivato qualcosa di simile. Con la leggerezza dei principi di tuo padre!.. E tu hai
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Smetti con i paroloni! Anche tuo padre ne aveva una gran provvista! Che mi gioverebbe, se tu morissi, come dici? Non mi gioverebbe nulla. Potrai
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risparmiare un'afflizione al vecchio padre morente o di salvare la vita del proprio marito. È un'assurdità.
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Vorrei avere ereditate molte qualità di mio padre.
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Sei una donnina singolare, tutta tuo padre. Hai mille risorse per procurarti quattrini: avutili, ti scappano di fra le dita senza che tu mai sappia
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Già, fu all'epoca della morte di tuo padre, mi pare.
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Tuo padre ti ha dato il denaro occorrente.
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E tuo marito non ha mai saputo da tuo padre che il denaro non proveniva da lui?
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Doveva? Che mio padre firmò.
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Appunto. A piè della ricevuta aggiunsi però alcune righe di garanzia; che suo padre doveva firmare.
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Avevo lasciato in bianco la data, perchè suo padre indicasse egli stesso la data della firma; si rammenta?
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Suo padre era malato, mi pare.
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È evidente anche che le parole 2 ottobre non sono della stessa calligrafia di suo padre, ma di un'altra che io credo di riconoscere. Però questo può
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Si rammenta, per caso, la data della morte di suo padre? In qual giorno del mese?
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E le diedi la ricevuta, che lei doveva inviare per posta a suo padre. Fu così, è vero?
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Scusi, una domanda. Perchè non mandò la ricevuta a suo padre?
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Non me ne persuado. Una figlia non ha dunque il diritto di risparmiare al proprio padre morente inquietudini e angoscie? Una moglie non ha il diritto
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Più frequentemente opera la loro influenza; anche quella del padre s'intende. Gli avvocati lo sanno bene. E con tutto questo, Krogstad, avvocato, per
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Tu pure sei la figlia di tuo padre. E dimmi, il dottor Rank è sempre così abbattuto come ieri?
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Ieri più del solito. È colpito, poverino, da una terribile malattia al midollo spinale. Il padre era un cosaccio, donnaiolo e peggio. Per questo suo
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C'è una grande differenza, Nora mia, fra tuo padre e me. Tuo padre non era funzionario incolpevole, ed io sono tale e spero di restar tale finchè
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Tu pensi evidentemente a tuo padre.
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Infatti, c'è da ridere. La mia spina dorsale, povera innocente, deve soffrire per causa della vita allegra menata da mio padre quand' era
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A casa mia, amavo mio padre più di tutti. Il mio gran divertimento però era scendere di nascosto nella stanza delle serve. Esse non mi facevano mai
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Il suo vero nome era fra Giuseppe, ma il padre guardiano lo aveva ribattezzato fra Formica, visto che da cercatore riempiva ogni anno e la cantina e
viso e rispose: - Tutte infamità, lo so, che mette fuori mio padre. Stia zitto, e si mangi in pace la roba della sant'anima di mia madre; non gliene
? M'ammazzerebbe. - Saremmo in tre soli a saperlo: Padre, Figliuolo e Spirito Santo! - No, no, don Saverio! - Almeno dategli la risposta con la vostra
anch'esse a braccetto; padre e figlia; si capiva dall'aspetto e dal loro contegno. Ma la giovane rassomigliava, in tutto, talmente a sua moglie, che il
tosto che sentí le prime parole di padre Francesco da Montemaggiore apparso sul pulpito, come un fantasma, pallido, scarno, con la lunga barba grigia
! - senza rizzarsi mai. Mastro Cosimo gli diceva di tanto in tanto: - Padre cappellano, la madre badessa attende! - Era come dire al muro. Don
galantuomo! - Vero, verissimo! I Majori erano sempre stati brave persone, mastri notai di padre in figlio fino al '19@, '19, quando era uscito
, forse piú ragionevolmente che ai religiosi, il famoso motto di quel padre della chiesa: credo quia absurdum. - Oh! Oh! - lo interruppe la signorina
; per continuare la lucrosa tradizione, suo padre aveva fatto indossare la zimarra a lui e lo aveva mandato in seminario. Lui come lui, non aveva detto
del secolo scorso. Era cugina di mio padre e viveva, sola sola, in una casetta piú vecchia di lei, dove tutto era vecchio come lei e d'onde tutto è
rispetto come Patriarca e come padre putativo di Gesú Cristo; ma non voglio piú averci che fare, né punto né poco! - In verità, san Giuseppe non s'era
divisi quasi subito dopo la nascita di lui e il padre non avea voluto impacci tenendolo presso di sé come gli era stato accordato dalla legge, né la
: - Minchionerie! - Ma persone con tanto di barba, - insisteva mastro Rocco - il decano Vita, padre Mariano d'Itria, il dottor Puglisi, mi assicurano che la cosa è
, aveva una buona dote; egli si sarebbe laureato dottore fra qualche anno, e avrebbe ereditato la clientela del padre, medico un po' all'antica e pieno
in iscena anche il padre! Babolani dice che il signor Nerucci gli ha parlato di me. - Elogi, al solito, della mia delicatezza di sentire. Le mie
propria figliuolina orfana! Mi diventava piú compassionevole; non mi pareva piú quella, la poverina, senza il nome di suo padre che non l'aveva neppur
? - Dunque, capisci, mi trovai imbarazzato. Ricordo benissimo: era una serata di maggio ... no, di giugno, con un plenilunio maraviglioso. Il padre, la madre
padre, buon'anima! e debbo portarvi rispetto. Ma dinanzi alla gente, ve ne prego, state zitto sul conto mio -. Sentendolo parlare serio serio, e vedendolo
: - Tuo nonno ha fatto questo! E tuo padre quest'altro! E la tua mamma ... cosí e cosí! ... E le tue sorelle, peggio! E tu sei becco pacifico, ed hai le
, e il rampone di cui oggi mi servo si trasmette di padre in figlio. - E chi lo adoperò per primo? - Mio nonno Erico Koninson, il quale lo ebbe in
Accademia della crusca
