delle grandi rassegne internazionali come la Biennale e Dokumenta? A parte i settori marginali, e decisamente reazionari (vedi padiglione americano a
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migliore degli artisti presenti nel padiglione americano) o quella del tedesco Janssen. Mentre riconosciamo ad alcuni degli artisti cinetici (si veda l
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A Venezia, per contro, la presenza d’un padiglione americano del tutto anodino e privo di mordente e l’assenza di artisti di punta presso i
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padiglione francese alla Biennale). Per un’analoga ragione - evidentemente di «affinità elettive» - non sono stati invitati a questa mostra altri
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La tripartizione tentata nel padiglione spagnolo può essere estesa anche a molti altri padiglioni; sarà facile infatti constatare come anche in
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E, poiché siamo nel padiglione spagnolo, merita conto di considerare la tripartizione che, secondo l’appropriata definizione del commissario Gonzales
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Il discorso non regge invece per il padiglione inglese dove quest’anno è presente - accanto all’ottimo ma ormai cristallizzato incisore Hayter - un
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degnamente rappresenta qui la pittura moderna statunitense. Ed è, in certo senso significativo, che proprio dalla Russia (che nel suo padiglione nazionale
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Rothko è dunque agli antipodi di Tobey (e l’affiancarli nel padiglione americano è stata un’ottima idea del commissario Porter McCray), è agli
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nomi più importanti: quello di Armitage, ad esempio, che nel padiglione inglese continua la ottima serie iniziata da Moore e dalla Hepworth e
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) ed è quella del gruppo di pittori britannici - Paolozzi, McHale, Cordell (di cui solo il primo è presente nel padiglione inglese) — ed è quella dell
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contemporanea, quella delle «Affermazioni» a Ca’ Giustiniàn, offre alcune tele), ed è quella dello stesso Hartung (ospitato dal padiglione francese assieme a
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— più o meno mal inteso - abbiamo avuto sulla pittura d’Occidente (basterebbe pensare a un Tobey, a un Kline, di cui il padiglione americano presenta l
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padiglione italiano) sarebbe impossibile porre una seria analisi dell’attuale momento attraversato dall’arte visuale.
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salette del padiglione americano: una interamente verniciata di nero, una di bianco, una dorata, assiepate lungo le pareti e nel centro dalle curiose
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. Sta di fatto che, in questa scialba e dimessa Biennale, le sale di Hundertwasser (cui l’Austria ha dedicato l’intero padiglione assieme al modesto
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settori di Kandinskij e in alcune «forme» quasi organiche di Gor'kij (all’armeno-americano la Biennale dedica nel padiglione centrale un’ottima mostra
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’olandese-giapponese Tajlmi. Nel padiglione italiano le figure che spiccano maggiormente sono quelle di Milani e di Gio Pomodoro (entrambi peraltro
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Sarebbe ormai quasi assurdo discorrere ancora di «astrattismo» o realismo, di «nuova figurazione»: quasi ogni padiglione ci presenta accanto a opere
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’unico artista interessante del padiglione assieme al raffinato collagista Irwing). Tilson viene dalla carpenteria, cioè da quella antica arte della
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sfuggita sul gruppo dei veri e propri pop artisti che costituiscono il maggior richiamo di questa Biennale e che sono raggruppati nel padiglione americano
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