I «giovani per la pace» invaderanno Asti
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LA NOSTRA MISSIONE CONTRIBUISCE ALLA PACE? È vero, gli americani 60 anni fa ci hanno liberato dall'invasore e noi, senza dubbio, dobbiamo essergliene
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«Appuntamento mondiale dei giovani della Pace» organizzato dal Sennig, alla terza edizione dopo l'esordio nel Duemila e il «bis» del 2002. Questa volta
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cara nipote si è trovato senza soldi perché erano scomparsi. Da quel giorno non si dà pace e anche se ha presentato denuncia già tre anni fa le
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nazionalità sudanese. Ora si sentono al sicuro. «Qui mi hanno trattato bene. Sono fuggito dalla Liberia perché cerco la pace. Sono molto stanco per il
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siano un'occasione di sereno incontro e servano a promuovere l'intesa e la pace tra i popoli» . Ma Giovanni Paolo II non si è limitato a fard ripassare
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la pace in questo Paese, e combattere il terrorismo, la criminalità organizzala e i killer. Il compito più difficile davanti a noi è mantenere
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soddisfazione di una vita vissuta fino al suo termine naturale, una vita feconda e conclusasi nella pace è la massima beatitudine promessa come
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