finiscano una volta per sempre. Chi è in lite deve far la pace. Soltanto cosi si può far la guerra sul serio. Si fece silenzio. — Ebbene? — chiese il
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misero sull'attenti. Boka parlò con voce squillante: — Vi comunico che depongo il titolo di presidente, perchè era un titolo che serviva in tempo di pace
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terminando uno sbadiglio dietro la palma, Ciele lasciò in pace i suoi fogli e Boka mise rapidamente in tasca il proprio calamaio, il quale — sentendosi in
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nella pace della viuzza: — Ghereb! Ghereb si fermò, voltandosi. Quando riconobbe Boka rise a lungo. E se la svignò, sempre ridendo. Tra le case di
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povero Nemeciech ha salvato la patria. Silenzio. Poi la voce riprese: — Facciamo la pace, qui, ma sul serio e per sempre. E' stupido litigare fra di
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parola dall'isola. Nemeciech volle fare sfoggio d'intelligenza: - Ora metto l'orecchio per terra — disse — e... — Lascia in pace l'orecchio — disse Boka
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occhi. Boka gli disse con tristezza — Non piangere, Ghereb. Non voglio che tu pianga davanti a me. Va a casa tua e lasciaci in pace! Ora sei venuto
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Accademia della crusca
