E ... via ! Non posso mangiare in | pace | neppure un boccone! ... |
LE ULTIME FIABE -
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cui abbiamo parlato, era già Istituto di Santa Maria della | Pace | pei giovanetti traviati, fondato dal religioso comasco |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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frate francescano, che andava per la città gridando pace, | pace | onde far cessare i dissidi tra' Milanesi; e perciò detta |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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mezzo spolpato: Tenete ... E via! Non posso mangiare in | pace | nemmeno un boccone!.. |
LE ULTIME FIABE -
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un pezzo di carne) Prendi! E via ... Non posso mangiare in | pace | neppure un boccone! ... |
LE ULTIME FIABE -
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Non è vero! (Tentando di rimettersi.) Non posso mangiare in | pace | neppure un boccone! |
LE ULTIME FIABE -
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garbo): Prendete ... e andate via! Non posso mangiare in | pace | neppure un boccone! E voi, Eccellenza, siete ancora al |
LE ULTIME FIABE -
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Tre giorni fa il cielo era cupo, ora invece è sereno. La | pace | è conclusa, l'assedio è levato. Stamani, dal buco della |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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annunziano il grande mistero dell'amore di Dio e auspicano | pace | agli uomini di buon volere. Il suono festivo delle campane |
I sogni dell'anarchico -
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celebrante. Cantano: Gloria a Dio nel più alto dei cieli e | pace | in terra agli uomini di buona volontà?, professano in mezzo |
I sogni dell'anarchico -
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delle campane; la loro voce benedetta ha donato la | pace | a quel poveretto, quella pace che esse annunziavano in |
I sogni dell'anarchico -
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voce benedetta ha donato la pace a quel poveretto, quella | pace | che esse annunziavano in quella sacratissima notte |
I sogni dell'anarchico -
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della guerra e dell' esilio, il mondo ricostruito sulla | pace | conquistata attraverso la giustizia. Siamo nel Canto ix. |
La ricerca delle radici -
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di astii e aizzatrici a vendette, mormoràvano: | pace | - Gualdo si tirò in pie'. Non più indecisioni. |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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risolto di aquistarsi una casa. Ma casa non vi ha senza | pace | ed egli avèa fisso di aquistarsi la pace. Or, come arrivare |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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sorpresa. Il Beccajo continuò: - Io venni per domandare ... | pace | ... perdono. Ben sai; avèo giurato di miètermi il pane |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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sterminio. Troppo son vinti i nemici, per sperare una | pace | ... quindi per domandarla. - E tu domàndala loro - fe' |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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a rialzare la testa e a dire: - Ebbene ... sia! ... | Pace | con tutti. - Gualdo balzò dalla gioja: - Giuriàmolo - |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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verso una Idea, che metteva finalmente nel suo spirito la | pace | dell'uomo vittorioso. Nella coscienza del suo dolore |
Giacomo l'idealista -
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curiosità andava cercando da dove gli venisse questa | pace | insieme a tanta forza di rassegnazione, di umile rinuncia, |
Giacomo l'idealista -
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la sua voce e la sua volontà alle altre, che invocavano la | pace | alla poverina. "Chi può dire" pensava in cuor suo "che i |
Giacomo l'idealista -
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lontano, scopriva finalmente che anche a lui questa nuova | pace | veniva dall'opera dell'amore e della pietà. Col non |
Giacomo l'idealista -
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e a firmare lì su due piedi un trattato di pace. E la | pace | fu firmata. Ma il povero Leoncino non sapeva rassegnarsi a |
STORIE ALLEGRE -
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la statua della Pace, e i fatti che precedettero quella | pace | sciagurata. Il monumento componesi di un arco grandissimo |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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convengano per onorar la sua memoria e per pregar | pace | a lei. Tali feste funebri solenni, sono assai belle, e |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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oppressi, senza più guida nell'esistenza, chiediamo | pace | a Lei. Ella lottò e vinse, nel nome di Dio e nel nome della |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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giovani e quasi fanciulli, ma tutti spiranti la stessa | pace | di paradiso. I goti ne sono colpiti. Chinano rispettosi il |
I sogni dell'anarchico -
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ne sono colpiti. Chinano rispettosi il capo avanti a tanta | pace | e non osano venir meno alla parola data. L'abbate rompe i |
I sogni dell'anarchico -
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funebre lenzuolo, la faccia ha già composta, quasi, alla | pace | eterna; e negli occhi che immobili affisan la lucerna, |
FIABE E LEGGENDE -
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Ma oggi una fogliolina, un ramoscello di olivo e la | pace | è fatta. Anche io ho litigato, e da tanto tempo, con una |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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smorza in una infinita tenerezza, voglio tentar di far la | pace | con la poesia mandandole una fogliolina di ulivo. Dopo |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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le ama, ma l'uomo le ama. Così è sempre, così sempre sarà. | Pace | a voi, giovanette gentili, dalle anime buone che |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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come luce di lampada familiare il corpo delicato; | pace | a voi, donne il cui destino unico è l'amore, è il |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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dell'uomo corre verso la misteriosa e temuta sirena. | Pace | a voi; amate, soffrite, morite: giammai sarete amate come |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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viaggiare, il mutar luoghi e occupazioni non valevano a dar | pace | a quell'anima disperata; pareva anzi che il tempo |
Un giorno a Madera -
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la | pace | fu, e, in gran parte, si dovette al Beccajo. Caso nuovo! |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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e muraglie dimandàvano un tetto. Occorreva che la | pace | durasse, e che si sentisse che poteva durare. E, d'ogni |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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morte! - echeggiàrono tutti. - Ma, e chi potrà dire: or la | pace | è guastata? - ridomandò Aronne con astuta ignoranza. - La |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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la pace, tolta da lui a tante famiglie - meritatìssima | pace | - e a impallidir per la sua, che non meritava. Il pensiero |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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Spezia era in quella sera divino. La luna dall'alto, nella | pace | serena della sua luce, spargeva su tutte le cose come un |
L'ANNO 3000 -
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quante lagrime si son versate prima di giungere alla | pace | e alla giustizia, che oggi godiamo e che pure sono ancora |
L'ANNO 3000 -
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combatteva un'altra grande battaglia. Si battevano per la | pace | e per la guerra, e l'Europa era divisa in due campi. Chi |
L'ANNO 3000 -
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Chi voleva la guerra e chi voleva la pace; ma per volere la | pace | si battevano, e un gran mare di sangue imporporò le onde |
L'ANNO 3000 -
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dopo aver abolita la guerra, l'umana famiglia non ebbe | pace | ancora. Vi erano troppi affamati e troppi infelici; e la |
L'ANNO 3000 -
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i viali che luccicavano al sole, e una gran pace, la | pace | allegra e pensosa del meriggio, pioveva sull'antico palazzo |
Il cappello del prete -
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E si chiese ancora se si sentiva pronto per comperare la | pace | di rimovere di notte il mucchio dei mattoni, di rimovere |
Il cappello del prete -
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popoli è di star bene e di vivere in pace. Siccome però per | pace | intendeva specialmente la sua, cosí il buon uomo era tratto |
Giacomo l'idealista -
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sociali un po' troppo colla bocca dello stomaco. Questa | pace | benedetta se la faceva seder vicina tutte le volte che |
Giacomo l'idealista -
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- Vedete se con una cinquantina di lire si può mandare in | pace | un povero affamato. - Se lei comincia a dare, non si salva |
Giacomo l'idealista -
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che io non prego, no, per il riposo d'un morto, ma per la | pace | di un vivo. Davanti ai mali irreparabili l'uomo forte ha |
Giacomo l'idealista -
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vèrgine terra e le si affidava il seme del pane. Ma quella | pace | era infida come un sorriso di donna. In quella pace si |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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quella pace era infida come un sorriso di donna. In quella | pace | si agglomerava la guerra. Forse, que' ferocìssimi non |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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l'esaudimento dei suoi voti, e pace, grande pace, quella | pace | che desiderava, sospirava, anelava; senza della quale non |
I sogni dell'anarchico -
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la bugiarda promessa. In terra pax! Ma quando mai venne | pace | alla terra? Il coro continua: Hominibus bonae voluntatìs. |
I sogni dell'anarchico -
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bonae voluntatìs. ueste parole sono una rivelazione. | Pace | agli uomini di buon volere! Ed il mondo non vuole la pace! |
I sogni dell'anarchico -
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colpa della Chiesa e del Nume, se pu re esso esiste, che la | pace | non regna sul mondo, ma, per la mala volontà degli uomini. |
I sogni dell'anarchico -
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che furono gli angeli, ma l'annunzio fu dato. Si promise la | pace | ma si chiese in cambio buon volere Qual meraviglia, se gli |
I sogni dell'anarchico -
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dorata e i fucilini a saltaleone, da caricarsi in tempo di | pace | coi lupini secchi, e in tempo di vera guerra, coi sassolini |
STORIE ALLEGRE -
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Alechém significa in ebraico "la | pace | sia con voi"; non è quindi propriamente un nome, bensì il |
La ricerca delle radici -
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mondo, che non arretra davanti agli ostacoli, e non trova | pace | finché non li abbia aggirati o penetrati o travolti. È un' |
La stampa terza pagina 1986 -
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dentro quel guscio! Ora il povero padre non se ne dava | pace | più che mal! Ed ecco, un giorno, presentarsi un bel |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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Presto! ... Scendiamo abbasso, lumacone! ... Lascia in | pace | quel l'ordigno maledetto ... Dire che i primati dell'ottica |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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scossa mi torturano, m'insultano, non mi lasciano in | pace | un momento! ... E tu mi rimproveri? E tu levi la voce? Non |
GIACINTA -
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stava zitto. «Sembrava la Madonna Addolorata: "Non avrò | pace | fino a che gli assassini di mio marito non saranno in |
Il Marchese di Roccaverdina -
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non riusciva a nascondere il suo turbamento. «Lasciamo in | pace | i morti.» «Invece i morti soffrono di vedersi dimenticati. |
Il Marchese di Roccaverdina -
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così tra qualche mese!» «Oh, vi prego di lasciarlo in | pace | ... cioè, di lasciarmi in pace!», si corresse il marchese. |
Il Marchese di Roccaverdina -
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prepotenti della terra, paria dell’Europa, a predicare la | pace | individuale e generale? a noi, il perdono dell’oltraggio! a |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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sonnecchiato in lui. E cosí, dopo aver tanto cercata la | pace | in vita sua, moriva in una mezza collera cogli uomini e con |
Giacomo l'idealista -
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Saettando al Cipolla un'occhiata, che comandava pazienza: | pace | - disse - Beccajo! ... La tua parte è tua. Non c'è nessuno |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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per un pretendente al trono, chi per un altro, e la | pace | era di- strutta; la guerra e la miseria regnavano dunque |
Le Fate d'Oro -
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riprese la corona, scelse un successore, e quando la | pace | e la prosperità regnarono di nuovo nei suoi Stati, lanciò |
Le Fate d'Oro -
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maledette donne sembran fatte a posta per guastare la | pace | d'un galantuomo. Oh ma la faremo finita...! non voglio |
LE DUE MARIANNE - I CONIUGI SPAZZOLETTI -
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